Tony Albert Brewster

# 241


 
IL BluAscoltavo Rimbaud, un giorno.Con le sue deflagrazioni e i fienilidove mi raccontava di dormire.Leggevo Ungaretti sotto il banco.Alzando gli occhi ogni tanto perché Sapevo che i boccioli di nuvolenon nascono dietro quattro mura scrostate.L'Estate arrivavo sempre tardi all'appuntamento con Lei,vedi, mi capitava di parlarementre camminavo. è il mio neo. Vederla era dare la spintaa un mappamondo,Baciare,Sì fatelo. Fatelo al mio posto.