Tony Albert Brewster

# 264


 
BonzoLampada,da strofinare e cavarcienormi sogni che assumonoforma, frammentaria ma leggendaria.Caverna da dove uscirecon nel palmo domani, dopodomani e l'eternità;al momento ho evitato di confessare a qualcuno(non per non svelare il mio segreto)perché nessuno è capacedi ascoltareil suono di una mano sola,figuriamoci se recail Destinoche puoi, artigianalmente,modellare...o se porta nell'aria il tempio diroccato:vi sono scappati tutti i piccolimonaci...Odiavano Platone. Amavano la Magia.Ora sto in mezzo al grano,e il vento lo piega mentre inizio a evocare questo Genio.Luogo bizzarramente appartato: l'idealeper gli apprendisti stregoni.E si va.Trascorro un'ora,un giorno,un mese;mi incavo le guance e dimagrisco,smarrisco alcune diottrie sino a scagliare lontano, infinequel ferrovecchio.Butto le mie ossa in ginocchio,imploro e divento intrattabile,uguale a quell'europeo albino che fissava il sole...Un momento...! Cos'era?Una goccia e il temporale! Adesso ho compreso.