Tony Albert Brewster

# 274


 
Hamelin e il suo pifferaioKuno scende dalla golf rosicchiatae si avvicina quella specie di fattoria con un fianco scoperta e una spinaenorme,che gli affiora dal fianco dove stanno i recinti delle vacche...Lo vedo affrettarsi con quel passo sghembo, lui nato con un piededi solo due centimetripiù corto dell'altro,ma abbastanza da lasciarlolievemente claudicante a vita.Lui che ha voglia a di uova fresche,anzi di costruirsi un autenticospazio per gallo e gallinenell'enorme soffitta del nostro vecchiomaniero,inLindenstrasse.Oleg sbadiglia perché sonoappena le sette al mattinoe dal Watergate ci siamo subito diretti al TEGRENSEE,zona di affatturate paludie lenti, quasi immotilaghetti,  ovest bucolico di Berlino, per intenderci.Lo guardo e gli do da fumareun po' d'erba, chea me fotte pocoma lui è malato per quel genere,come se una nube d'alta montagna lo seguisseperennemente,e gli invadesse l'articolazionedella parola.Che infatti è lentissima e strascicata.Oleg è di Danzica in realtà, maè arrivato nella capitale due anni fa,e immediatamenteho incontrato un tizio che emanava suonipreciso come parlava,senza animosità da stimolanti ma con la verve sotterraneadel quechua:Qualcosa di imprevisto, venendo da Danzica.Uno stregone del Baltico,un geco da raffiche di vento russo.Un mezzo lituano con i filatteri nascosti...Kuno ritorna mentre la fattoria scompare.Dice, sorridendo solo da una crepanella bocca:"La vecchia che tiene il postocon suo marito mi stava dando le uovae ci stavamo pure mettendod'accordo per un piccolo pollaio da trasferire a Kreuzberg,poi... Insomma...poi ha aperto una di quelle vecchiefinestre bianche,ha perso una specie di scialle,se l'è messo sulle spalle eCristo...! Ha iniziato a volare!Te lo assicuro, fratello, ha preso, come si dice,una corrente ascensionale e ha fatto, tipo, FLOP!Sparendo con tutto l'armamentarioe anche le mie uova.Le uova che avevo già pagato.Davvero non capisco."Ma Io capisco: Kuno non si è calatoniente...è stata solo la vecchia che ha deciso di farsi un giretto,prendersi un po' d'aria, anche adesso che è ottobre e le betulle si scorticano.O comunque iniziano a privarsi del manto;ma è parte dello schema, gli faccionotare:"Prendi un nucleo agreste, compostoda due persone,e gli darai ragioneda venderesei si prendono un attimodi esclusiva,tempo per loro, intendo.Del resto si spezzano la schiena a settant'anni, spero tu sia abbastanza comprensivo..."è sera quando rientriamo passando per Bergmannkiez,Tutta Tempelhof e usciamo a Gitschiner poi.è paradossalmente notte:dove abbiamo trascorso il giorno,(forse inventando nuovi giochi)sinceramente non te lo riesco a dire. Uno studioso al microscopio vede molto più di noi. Ma c’è un momento, un punto, in cui anch’egli deve fermarsi. Ebbene, è a quel punto che per me comincia la poesia. (René Magritte)