ratòrysciacca

Donne, splendide donne...

Ci siete, lo so. E siete in tante. Ma forse vi manca quel tanto di spregiudicatezza e di volontà che si richiede nella giungla della politica di oggi.Il disgusto che condividiamo nell'assistere alla diaspora degli uomini-amministratori-culoinchiodatoinpoltrona,da un partito per entrare in un altro partito nuovo (di cui ancora non si conoscono bene intenti e programmi) ci porta a scoraggiarci ancora di più.
Dobbiamo dunque capitolare e lasciare tutto nelle loro mani?

Quote rosa

Mi ha scritto Massimo Raso, sul mio appunto sulle quote rosa al comune di Sciacca.
 Io avevo letto le sue parole di amarezza per il fatto che , avendo anche lui un bellissimo blog, si era scoraggiato per l'indifferenza manifestata dagli internauti, sull'argomento e su altre problematiche.
Il mio blog non ha certamente la levatura e i contenuti di quello di Massimo, che stimo  per il suo impegno da tanti anni. Ritengo che ciascuno metta sul web quello che più gli è vicino, dal punto di vista culturale e affettivo. Il mio blog ratorysciacca, un pò frivolo, se volete, vuole dare voce agli interessi miei personali e dei miei amici, dei nostri figli e dei loro piccoli passi nel cammino della vita e della professione. Vuole accendere una piccola luce sulle nostre tradizioni(ringrazio mio marito per la sua collaborazione in questo senso), sulle cose belle della nostra Sciacca e della nostra Sicilia. Per questo ringrazio i miei silenziosi visitatori di ogni giorno. Ma, da donna e cittadina consapevole di questa collettività, mi aspetto una maggiore grinta da parte delle donne, quelle giovani che hanno il nostro futuro nelle mani. Solo da loro può venire un cambiamento.

Angelo Pumilia Chef

Donne, dove siete?

Nalla giunta municipale di Sciacca non è presente nessuna donna. Questa la notizia. Sinceramente avevo sperato nella presenza di Mariolina Bono, di cui conosco le capacità e sensibilità.Niente. Anche Tiziana Russo, mia ex alunna, è preperata e grintosa. Niente. tutti maschi. E che maschi! I soliti. Mi chiedo se veramente le donne di Sciacca, quelle impegnate quotidianamente (molte nel sociale) vogliano continuare a tirarsi indietro o se la gestione maschilista della politica locale debba continuare così all'infinito. Mi duole constatarlo, soprattutto conoscendo delle belle professionalità, delle belle persone, giovani, che vedrei volentieri presenti a rischiarare il ristretto e buio orizzonte della politica cittadina.

Centro commerciale

Un paesino come il nostro viene ravvivato dall'apertura di un grosso centro commerciale alla Perriera. All'improvviso  tutti, dico tutti, anche persone che non escono di casa da settimane, sentono il bisogno di fare una visitina a questo nuovo paese dei balocchi. Un parcheggio con centinaia di posti macchina realizzato in pochissimi mesi arricchirà la zona.Intanto i piccoli esercizi che vivacchiano nel rione si svuotano pericolosamente di avventori, rischiando il collasso. I proprietari degli altri supermercati grandi e piccoli della zona e non solo, guardano con preoccupazione il via vai della gente stracarica di sacchetti del nuovo colosso. Si direbbe che nessuno di noi voglia rinunciare allo shopping festoso di questa nuova realtà.
Non lo trovate un pò squallido come passatempo?

U gabillotu

Fico

Subito dopo l’albero di carrubo che dà il benvenuto a chi entra a Casa Cutrone nell’Azienda “U Gabillotu” , si erge un  fico domestico  caratterizzato da un apparato radicale molto espanso e superficiale, con un buon tronco con corteccia liscia grigiastra, che se non lo poto annualmente può raggiungere gli 8 metri di altezza. Ha rami deboli, con gemme terminali di forma appuntita portanti foglie tri-pentalobate, rugose. All'ascella di quelle poste all'apice del ramo sono inserite le gemme a fiore che, schiudendosi, danno origine a un'infiorescenza, detta siconio, formata da un ricettacolo carnoso, al cui interno sono inseriti solo fiori unisessuali, provvista di un foro, detto ostiolo, in posizione opposta rispetto all'inserzione del ramo.Questo fico domestico fa solo fiori femminili longistili e produce due tipi di frutti:
- fioroni o fichi primaticci: si formano in autunno, maturano nella tarda primavera dell'anno successivo e presentano fiori femminili sterili;
- fichi veri: si formano in primavera, maturano a fine estate dello stesso anno e portano fiori femminili fertili o sterili a seconda della varietà.
 La forma del frutto è variabile, da sferico appiattita a piriforme-allungata. Il colore della buccia è bianco-verdastro e nero. Un aspetto importante riguarda la manipolazione dei frutti in quanto sono molto delicati, per cui durante la raccolta bisogna staccare il frutto con il peduncolo evitando di lacerare la buccia.
I frutti freschi possono essere refrigerati per 10-30 giorni .L'essiccazione dei fichi può essere iniziata sullo stesso albero oppure dopo la raccolta. Sull’albero, in condizioni di buon soleggiamento l’essiccazione dei fichi (interi) viene completata in 4-8 giorni; Dopo la raccolta, i fichi vengono tagliati longitudi-nalmente in due metà e richiedono 12-16 giorni per essere essiccati. Se si ricorre all'essiccazione in forno per completare il processo o per avviarlo si otterrà un prodotto più chiaro.Questo albero di fico di Cutrone è una varietà che produce due tipi di frutti :- i primi si raccolgono a maggio-giugno e sono chiamati  "fioroni", sono generalmente di grossa pezzatura; - mentre la seconda produzione, detti "fichi veri", si raccolgono ad agosto-settembre e sono di pezzatura inferiore rispetto ai fioroni. Le piante che producono frutti due volte l'anno sono chiamate "bifere", mentre quelle che producono una sola volta l'anno sono chiamate "unifere".I  frutti sono pieni di gusto e ricchissimi di vitamine, ferro, potassio, fibre (soprattutto se secchi), manganese, calcio, nichel. Il fico secco e' molto piu' calorico del fico fresco.   La pianta di fico compare nell'Antico Testamento: tutti sanno infatti che Adamo ed Eva usavano le foglie per coprirsi. Ma i fichi erano usati nell'antichità anche per la preparazione di ricette.In cucina, i fichi vengono usati in moltissimi modi: ottima, ad esempio, la confettura di fichi, ideale per fare buone crostate. Una specialità tipica della gastronomia sono i fichi secchi con la mandorla. Un'altra ricetta tipica (calabrese) è il cosiddetto miele di fichi, che a dispetto del nome in realtà è un cotto di fichi.Dalle nostre parti, le famiglie più agiate di una volta, si facevano portare il ghiaccio da Caltabellotta, (prima  dell’avvento dei frigoriferi, a Caltabellotta, quando nevicava, raccoglievano la neve e la immagazzinavano in delle fosse scavate apposta, per conservarla fino all’estate e venderla come ghiaccio), lo tritavano insieme a fichi e zucchero e facevano la Granita di fichi freschi.

La ricetta originale, dettatami (alla lettera) da lu zu Piddirinu,  è :

400 rammi di ficu e d’acqua: un lumuni munciutu e 100 rammi di zuccaru, impastati tra iddi e misi nta lu ghiacciu tritatu..

Pani cunzatu

Tempo di olio nuovo! Il nostro extravergine, che più verde e genuino non si può, sul pane caldo con acciughe, olive schiacciate, pepe. Delizia tutta siciliana!