ratòrysciacca

La Sicilia spezzata

La Sicilia del nuovo convive con la Sicilia solita, quella del vecchio, quella gattopardiana. Pare che non ci si possa scrollare dalle spalle il nostro retaggio legato al clientelismo,alla logica partitocratica, alla rassegnazione.E così, mentre buona parte dei siciliani ha avuto il coraggio e la determinazione di osare e guardare al nuovo che avanza, l'altra parte è tornata nelle braccia del vecchio. Ciò la dice chiara su un certo tipo di elettorato che non conosce ancora nel 2013 internet, che non guarda alla rete, che permane nell'ignoranza delle dinamiche che muovono oggi il nostro contemporaneo, che ha nella televisione il suo credo, che affolla le segreterie dei partiti con la speranza di un posto fisso per i figli.

Questa è la Sicilia uscita dalle elezioni 2013.

Chef Angelo Pumilia at Nafoura Restaurant.Park Hyatt Jeddah

Nostalgia...

Questa foto viene dalla Pro Loco di Barile, un paesino della Lucania che ho visitato qualche anno fa. Paese natale del mio amico Gino Giuliano. Questa pasta l'ho assaggiata in casa della madre di Gino ed era condita con un ragu buonissimo. Ne ho un bel ricordo. Oltretutto ho assaggiato il favoloso Aglianico del Vulture, in quella occasione. Lode ai responsabili della Pro Loco per la promozione della loro pasta.

Mentre il mondo cade a pezzi...

Marco Mengoni mi piace. Mi è sempre piaciuto, sin dai tempi di X Factor. Lo scorso anno gli era rimasto l'amaro in bocca per non aver vinto il Festival di Sanremo. Questa volta ce l'ha fatta. Credo che, a parte il personaggio accattivante e un timbro vocale gradevole, il testo della sua canzone sia entrato nel cuore e nella testa di ciascuno di noi...Quel "mentre il mondo cade a pezzi" ci ha fatto immergere  nel caos del nostro quotidiano vivere.
"Mentre il mondo cade a pezzi
io compongo nuovi spazi
e desideri che
appartengono anche a te.
Mentre il mondo cade a pezzi
mi allontano dagli eccessi
e dalle cattive abitudini,
tornerò all'origine,
torno a te che sei per me
l'essenziale."

Buoni propositi che catturano per qualche minuto la nostra immaginazione e ci alienano. Questo, del resto, è sempre stato lo scopo delle cosiddette"canzonette".

La musica, quella vera, è tutta un'altra storia.

La spada di Damocle...

In questi giorni di grande confusione , a causa di meteoriti che piovono dal cielo, senza che gli scienziati e le superpotenze ci possano difendere, con l'Italia che sprofonda nel fango della corruzione, con le elezioni imminenti, mi viene in mente un aneddoto che , da bambina, mi piaceva molto.
Lo copio da Wikipedia:Secondo il racconto di Cicerone, Damocle è un principe particolarmente adulatore alla corte di Dionigi I, tiranno di Siracusa nel IV secolo a.C. Nell'aneddoto, Damocle sostiene, in presenza del tiranno, che egli sia una persona estremamente fortunata, potendo disporre di un grande potere e di una grande autorità. Dionigi gli propone, allora, di scambiare con lui i rispettivi ruoli per un giorno, in modo che possa assaporare tale fortuna. Damocle accetta. La sera si tiene un banchetto, durante il quale inizia a tastare con mano i piaceri dell'essere un uomo potente. Solamente al termine della cena Damocle nota, sopra la sua testa, la presenza di una spada affilata sostenuta da un esile crine di cavallo. Dionigi l'aveva fatta sospendere sul capo di Damocle perché capisse che la sua posizione di tiranno lo esponeva continuamente a grandi minacce per la sua incolumità. Immediatamente Damocle perde tutto il gusto per i cibi raffinati che sta assumendo,  chiede al tiranno di voler terminare lo scambio, non volendo più essere così fortunato.La spada di Damocle è una metafora utilizzata molto frequentemente in riferimento a questo racconto. Essa rappresenta l'insicurezza e le responsabilità comportate dall'assunzione di un grande potere. Ma anche, aggiungo io, la precarietà che ci accompagna giorno per giorno, i pericoli che incombono sullla nostra vita, l'angoscia che sentiamo di fronte alle notizie da cui siamo bombardati a ogni secondo. La spada di Damocle pende pericolosamente su di noi. Teniamoci forte! L'incertezza è il nostro pane quotidiano. Ma non arrendiamoci! sarebbe la fine di tutto.

Sciacca in piazza per "on billion rising"

14 febbraio

Se tanti lo imitassero...

Anche un blog semiserio come il nostro non può esimersi dal commentare una pagina della nostra storia che farebbe gola a Dan Brown per uno dei suoi romanzi. Le dimissioni del Papa hanno lasciato tutti noi, in un primo tempo disorientati e sgomenti, in un secondo momento spaventati e perplessi. Le ipotesi si sprecano. Lasciamole fare a che è pagato per fare questo mestiere. A noi, come cattolici e come uomini comuni, rimane una consapevolezza:la Chiesa è a una svolta della sua storia. La modernità dimostrata da questo papa, la sua decisione di lasciare l'incarico, così coraggiosa e sofferta lascia di stucco quanti vedevamo la cristallizzazione di certe situazioni ormai al di fuori del nostro tempo. Credo che il passo fatto da papa Ratzinger sia importante e dia un segnale, anzi uno scossone alla Chiesa di oggi, ma anche alla nostra società. Quello che c'è dietro tutto questo, lo sa solo il diretto interessato. Noi pensiamo che certe drastiche decisioni potrebbero prenderle anche altri...se solo ne avessero il coraggio.

Insalata di arance, finocchi, olive nere e cipolletta

Per "sgrassare" un pranzo troppo carico di carne di maiale di questi giorni  di carnevale, non c'è niente di meglio di una freschissima insalata di arance, finocchi,pompelmi,cipolletta e olive nere, condita con il nostro olio di oliva extravergine, tutti rigorosamente di Sciacca.Optional:acciughe sott'olio di Sciacca.

Giovedì grasso

Giovedì grasso all'insegna della tradizione siciliana, ovvero "maccarruna cu 'u sucu"

"Lu Joviri grassu

Cui nun ha dinari s'arrùsica l'uossu."

Kenya Buzz

Alessio Planeta, the chief wine maker, owner and manager of Planeta Wines will be hosting a memorable dinner in conjunction with Chef Angelo Pumilia.

Wine Maker Alessio will showcase quality Planeta wines that have been in existence in Sicily since 1600's, but through his dedication by ensuring that wineries are established in each wine region, Planeta wines became internationally known in the mid 1980s.

Chef Angelo is the executive chef at the 'La Foresteria' Planeta, having previously been the executive chef of a two star Michelin Restaurant 'Clandestine Sushi Bar.' Chef Angelo currently presents traditional Sicilian dishes to La Foresteria's guests using local ingredients matched with the best of Planeta wines. He holds cooking courses, teaching traditional Sicilian cuisine using Planeta's home pressed olive oils and secret recipes passed down 17 generations of the Planeta Family.

Enjoy a Sicilian experience in Nairobi

Sicilian wine is regarded as one of the best wines in the world. With the ideal growing conditions, it is not surprising that it has been an integral part of the Sicilian diet for centuries.

And if you happen to be travelling there around November 11th, it may be a great adventure to attend the local Festa del Vino or "Festival of Wine" to sample the great selection of new Sicilian wines.

For now though, that may sound like a far-fetched plan but the good news is that a portion of this experience is about to be brought to you. Starting from February 2-10 2013, Planeta, an award-winning Sicilian wine producer will be setting up camp at the Sankara Hotel.

Established in 1995, Planeta Wines is managed and owned by Alessio Planeta who has trained and worked in the wine industry for more than two decades.

Learning and appreciating the Planeta wines will be a great opportunity especially because the grower himself will be present to take you through the different wine reserves Planeta has to offer. These include the Alastro, Burdese and La Segreta White.

We cannot speak about Sicilian wine without mentioning the food as the two go hand-in-hand. When most people think of Italian food, pasta and pizza immediately come to mind.

But Sicilian cuisine is simply prepared owing to the superior taste, quality and freshness of its ingredients. Sicilians believe that complex dishes would mask the fresh flavours so simplicity is the prevalent attitude in their food.

The Pistacchio ice cream is famous in Sicily made with local pistacchios or the swordfish usually served with pasta.

It is for this same reason that Angelo Pumilia, the Executive Chef at "La Foresteria" Planeta, will accompany Alessio during his week at Sankara.

Dove sta il marcio?

I'immobilismo di questa città, la sua pigrizia, il suo atteggiamento di "Vogliamoci bene" ora come ora mi disturba parecchio. Addormentati,indifferenti, indolenti noi cittadini. E polemici, sempre e per qualsiasi cosa. Paesani, "curtigghiari". Già, siamo rimasti ancora chiusi nei cortili, a sparlacchiare di questo e di quello e mai a proporre e costruire. Le amministrazioni si succedono e si...impantanano. Perchè? Le iniziative sanno proprio di ridicolo...Il solito mercatino da baracche dalla merce scadente e sempre uguale a quella che ci ritroviamo dentro l'atrio comunale,allo Stazzone e dappertutto. Le targhette da apporre nelle panchine,la scomparsa del carnevale, la visita al Papa...e i veri problemi della città?E le strutture sportive da completare' E i cortei che dovevamo fare per salvaguardare l'Ospedale? e le strade piene di buche? E le Terme?Dove sono le idee e la programmazione turistica? Che fine ha fatto la difesa dell'ambiente?Passano i giorni...passano i mesi... passano gli anni...Signori, possibile che in questa piccola, piccolissima città non si possa volare più alto?Siamo indietro, indietro, indietro. Mancano le idee, le novità. Eppure in questa amministrazione ci sono persone giovani...ma forse il loro sguardo non riesce ad andare al di là della loro home di facebook...

Davanti alla Madonna del Soccorso

Siamo lì, sul sagrato della Madrice in attesa che i marinai facciano l'ultimo sforzo e riportino la Madonna nella sua dimora. La voce di un tenore intona "L' Ave Maria" . Sento le lacrime spingere fuori la mia commozione. La folla dei fedeli è unita da un unico pensiero:"Salute per la mia famiglia, futuro migliore per i nostri figli". Penso a mio figlio lontano.La vara viene issata e si avvia sulla scalinata come diceva il poeta Licata :

"Comu na vela bianca,
supra l'azzurru mari,
la Madonna ritorna la so' Casa
purtata n brazza, cu tantu suduri,
di lu gran cori di sti marinari. "

La folla applaude e prega, ma...

"Vecchi duci campani
sunati tutti a gloria!"

C'è un prete che dalla chiesa strepita da prima che la Madonna arrivi sul sagrato... strepita, strepita come una gallina impazzita, dando degli avvisi alla folla, chiedendo attenzione...grida al microfono, grida..."fate attenzione alle aste!"spezza la religiosità di quel momento bellissimo... in cui, solo i cuori dei fedeli e le campane dovrebbero ascoltarsi...
Non c'è che dire...c'è solo da sperare che la Madonna perdoni noi, i nostri peccati e i paesanismi di questa città.