[...]Penso che Dio avesse intenzione di mangiare Isacco. È per questo che ha detto
ad Abramo di ucciderlo, guardandolo negl'occhi per vedere la propia immagine.. [...]
Manhunter Frammenti di un omicidio - Michael Mann
“Lo stato mentale, emotivo del pubblico è creato dall’uso che il regista fa delle immagini.
In altri termini, l’immagine ha un impatto diretto sulle emozioni. A volte il regista procede
tranquillamente, creando un’atmosfera con il semplice uso della fotografia e, l’occhi dello
spettatore segue la storia con piacere. Poi, all’improvviso, il regista decide di dare una
sferzata decisa alla rappresentazione. Così la presentazione visiva cambia. Le immagini
assumono un impatto esplosivo, come dovuto ad un cambiamento nell’orchestrazione.”
Michael Mann
Io credo nell’alcolismo, nelle malattie veneree, nella febbre e stanchezza.
Io credo negli organi genitali dei grandi uomini e delle grandi donne.
Io credo nella inesistenza dell’universo e nella noia dell’atomo.
Io credo in tutti i ricordi, le bugie, le fantasie, le evasioni.
J.G. Ballard
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il mio cuore di mercurio era prigioniero
dentro una voliera per colibrì,
esposto come un dipinto di Goya
al godimento di occhi sconosciuti,
tenero e impalpabile come
il piumino da cipria
di una diva decadente.
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Sindrome di Stoccolma = condizione psicologica nella quale una
persona vittima di un sequestro può manifestare sentimenti
positivi (in alcuni casi anche fino all'innamoramento) nei
confronti del proprio rapitore. Secondo Anna Freud, coincide
con l'identificazione con l'aggressore.
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‘Chi sei?
La voce rimase sospesa nell’aria un attimo per poi cominciare
a scendere come olio dal schiena. Le mani legate dietro la schiena,
nylon che tagliava i polsi.
Non te lo dico.
La risposta spaccò la stanza rimbalzando da una parete all'altra,
buia, cupa.
reclinò il capo verso lo sterno, mostrando la nuca.
Seduta e legata allo schienale, ginocchia chiuse e polpacci aperti
e piedi agganciati ai piedi della sedia
anche le caviglie aggrappate al nylon. Un'ancora nel fondale di un porto
sentì passi avvicinarsi
sentì il fiato calare sul collo
sentì il morso ancora prima che i denti affondassero nella carne
l'aria gelò la saliva tra i capelli
l’ascia troncò ogni successiva emozione
spalancò gli occhi e si ritrovò a fissare il pavimento dalla stessa
angolazione del battiscopa.
Per un momento ti ho amato.
Anch’io.’
Lilly Connolly sta seduta sul suo divano rosso e legge “Psyco Killer”
sotto la lampada al Luminol. “Devo pulire il divano. Troppo sangue”.
The important thing is to learn to Live Love and Kill
Inviato da: nastenka_d
il 07/05/2010 alle 22:51
Inviato da: nastenka_d
il 07/05/2010 alle 22:48
Inviato da: la_mia_notte
il 07/05/2010 alle 22:39
Inviato da: Ninotzcka
il 07/05/2010 alle 22:29
Inviato da: nastenka_d
il 07/05/2010 alle 22:27