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Ripristinare un sistema raid

Post n°76 pubblicato il 08 Agosto 2016 da datapal
 
Foto di datapal

I sistemi Raid (Redundant Array of Inexpensive Disks)sono sistemi che prevedono l'utilizzo di più unità disco e consentono di avere sicurezza e più volume per i nostri dati. Nati inizialmente per un'esigenza di maggiore volume, soprattutto per necessità aziendali o comunque lavorative, oggi, grazie all'offerta di hard disk molto più capienti, il loro utilizzo è soprattutto diretto alla questione "sicurezza dati".

Il Raid è un sistema di connessione logica tra più dischi, capace di ottenere diversi vantaggi, tra i quali la visione dell'intero spazio disponibile, l'aumento di prestazione nelle fasi di lettura/scrittura e l'aumento della sicurezza dei propri dati.

I dischi che vengono utilizzati per costituire un sistema Raid possono essere di qualsiasi marca o modello o capacità. Bisogna però anche affermare che la scelta di dischi gemelli è da preferire, per avere certezza della loro compatibilità, a livello di velocità e prestazione.

Nonostante le diverse tipologie di assemblaggi e i sistemi di controllo nel funzionamento dei dischi che lo compongono, i sistemi raid non sono ancora la salvezza completa, poichè un guasto all'alimentazione o a una o più unità disco potrebbero comunque comportare la perdita dei dati.

Come comportarsi in caso di danneggiamento di un hard disk facente parte di un sistema raid?

Sicuramente un hard disk danneggiato meccanicamente richiede interventi tecnici particolarmente delicati, figuriamoci se l'unità disco è parte di un array!!!

Qualsiasi sia il livello o la configurazione del raid infatti, per recuperare i dati da un hard disk danneggiato facente parte di un sistema raid è necessario trattarlo come un normalissimo hard disk rotto. La prima fase della procedura di recupero dati si concentrerà sull'analisi di ogni unità disco, una volta verificato lo stato e le problematiche di ogni drive, si procederà alle operazioni in camera bianca.

Tutti gli hard disk di un sistema raid devono essere messi in condizione di poter essere letti, per poter avere un set di dati fruibile ed aggiornato.

Alcune procedure di recupero falliscono, in base al tipo di configurazione raid, perchè anche una sola unità disco non può essere recuperata.

Come evitare questa catastrofe?

I sistemi Raid sono sistemi professionali e noti per le loro notevoli prestazioni tecniche. A meno che non siamo in presenza di disastri naturali o eventi accidentali come un fulmine o repentini sbalzi di corrente, che potrebebro portare al danneggiamento improvviso degli hard disk, è possibile avere dei piccoli segnali direttamente dal sistema raid stesso.

Quando una o più unità stanno per danneggiarsi, il sistema raid inizia ad avere rallentamenti o comportamenti anomali. Comprendere immediatamente questi segnali può aiutare a realizzare immediatamente un backup dei dati e a sostituire l'unità difettosa.

La prima azione che risulta sempre necessaria resta sempre e sicuramente il backup costante dei propri dati su unità esterne al raid in questione.

 

 

 

 

 

 
 
 

Formattazione e cancellazione: sono la stessa cosa?

Post n°75 pubblicato il 04 Luglio 2016 da datapal
 
Foto di datapal

Formattare non significa cancellare e viceversa!Molto spesso questi due verbi vengono utilizzati nell'informatica senza distinzione, mentre tra i due esiste una vera e propria difefrenza!

Approfondiamo il termine formattazione!

Formattare ha come primo significato quello di preparare un dispositivo di archiviazione (hard disk , pen drive, ecc) per la scrittura di nuovi dati.La formattazione deve essere preceduta dalla creazione di una partizione e deve essere sempre eseguita prima di utilizzare un dispositivo di salvataggio. Normalmente floppy e pen drive vengono preformattati dal produttore, ciò significa che sono pronti per l'utilizzo. La formattazione può essere eseguita all'infinito, ogni volta che si voglia utilizzare un supporto già scritto, perdendo i dati in esso contenuti.

Il caso più comune di formattazione si presenta nei pc attaccati da virus che ne rallentano le prestazioni. Una volta salvati i dati su un nuovo dispositivo si esegue la formattazione, pulendolo dal malware, si reinstalla il sistema operativo e il drive è pronto per un nuovo utilizzo.

Parliamo ora della cancellazione dati!

La cancellazione, rispetto alla formattazione, è un'azione solitamente volontaria, che interessa uno o più file. Se per errore o per volontà cancelliamo un file, questo può essere ancora recuperato!

Il primo passo da fare è controllare nel cestino e laddove fosse presente, ripristinarlo. Nel caso in cui anche il cestino fosse stato svuotato, è possibile effettuare il recupero tramite software gratuiti che si trovano facilmente sul web.

Altra storia se la cancellazione effettuata è soggetta a sovrascrittura! Sovrascrivere significa scrivere nuove informazioni dove prima erano localizzate quelle cancellate. Questa procedura che viene effettuata di continuo sui nostri dispositivi, quali cellulari, tablet, hard disk, sd card, può rendere irrecuperabili i file che desideriamo ripristinare.

La sovrascrittura infatti è utilizzata anche come strumento di cancellazione sicura!!

 

 
 
 

Si possono recuperare i dati da un disco già aperto?

Post n°74 pubblicato il 07 Giugno 2016 da datapal
 
Foto di datapal

Oggi parliamo di un argomento che merita attenzione e partiamo da qui: si possono recuperare i dati da un hard disk già aperto?
Se decidiamo di trattare questo argomento il motivo è semplice: sempre più utenti si improvvisano tecnici, o si affidano a presunti tecnici, sottovalutando quanto possa essere dannoso aprire un disco.
L'operazione di apertura di un hard disk è estremamente complessa e delicata, ma, a quanto pare, pochi conoscono davvero cosa comporti aprire un disco fuori dall'ambiente di camera bianca. Se fosse così semplice la camera bianca non avrebbe motivo di esistere e non sarebbe così costoso recuperare i dati in camera bianca!
Questo strumento invece esiste (e per fortuna!) perchè è l'unico ambiente in cui si può aprire un disco senza che questo sia esposto a rischi. Inutile dire che la camera bianca da sola non basta, ma serve sempre e comunque la competenza e la preparazione di un tecnico professionista che sappia come intervenire per recuperare i dati da un hard disk.

Il cuore della nostra questione però è un altro, ovvero stabilire se è possibile recuperare i dati da un disco già aperto. La risposta non può essere categoricamente negativa o categoricamente positiva, perchè dipende da tanti fattori.
Prima di tutto se per "disco già aperto" intendiamo che sia stato aperto da una società specializzata nel recupero dati professionale che ha la camera bianca probabilmente la risposta alla possibilità di salvare i dati dal disco sarebbe SI. Se il disco è stato trattato con cura, con professionalità e non è stato manomesso, si può tentare di recuperarne i dati successivamente.
Se invece l'hard disk è stato aperto da un utente inesperto le possibilità di recuperare i dati subiscono qualche sfumatura. Oltre al problema dell'apertura non regolare, bisogna considerare il fatto che l'utente o il tecnico inesperto a cui ci si affida possa aver eseguito addirittura tentativi di intervento sulle componenti interne. Questo caso, nella maggior parte della situazioni, rientra in quelli in cui non possiamo recuperare e salvare i dati dal disco già aperto e già operato.

Su un disco aperto spesso ci si trova di tutto come impronte digitali sui piatti, polvere, graffi, e tutto ciò che può fare da testimonianza ad una procedura estremanete errata oltre che non professionale. Se il disco deve essere aperto o comunque ha un danneggiamento che non può essere risolto con aiuti software è assolutamente vietato aprirlo se ci tenete ai dati. Non possiamo sottovalutare certo che le procedure per recuperare i dati in camera bianca quindi sui dischi aperti o da aprire non siano proprio accessibili a tutti, ma meglio rimandare la spesa a momenti migliori che perdere definitivamente la possibilità di recuperare i dati perchè contaminati.

 
 
 

Salvare i dati dal cryptovirus

Post n°73 pubblicato il 06 Giugno 2016 da datapal
 
Foto di datapal

Come già detto nel precedente articolo, i virus infettano i nostri pc nella routine quotidiana. Con i comuni antivirus è possibile risolvere la maggior parte dei danni arrecati dal virus. Così facile non è con tutte le variante esistenti. Da qualche mese si sta diffondendo sulla rete un virus violentissimo, il cryptovirus. Il nome deriva proprio dall'azione che esercita questo ransomware sui dati dei nostri computer. Con un semplice allegato trasmesso via mail, questo virus arresta il pc per pochi istanti e cripta i contenuti delle nostre cartelle. La cosa che più sconvolge è che al termine di questo processo si manifesta la richiesta di un riscatto, da pagare in tempi brevissimi. Scaduto tale termine, non è più possibile effettuare il pagamento, nè tantomeno riavere i propri dati.

Molte aziende di recupero dati stanno studiando le varianti di questo virus, alcune sono state risolte con la decodifica dei dati. Altri casi sono rimasti irrisolti. Ciò che però bisogna affermare è che sicuramente ci sono degli accorgimenti da mettere in pratica per evitare di essere infettati.

Come già detto, il virus entre nei nostri pc sotto l'aspetto di un normalissimo allegato, all'interno della posta elettronica. La cosa assurda è che spesso proviene da uno dei nostri contatti, quindi diventa difficile capire la veriticità o meno del contenuto.

Nel dubbio, controllare l'indirizzo di provenienza, l'oggetto della mail e notare elementi che possano sembrare strani; scollegare gli eventuali dischi dati o la rete se si tratta di un pc di rete, e nella sciagurata ipotesi in cui il pc venga infettato, non operare scansioni con gli usuali antivirus, ma effettuare una copia di tutti i nostri dati .encrypt e portarla presso un centro specializzato di recupero dati!!Non perdere la speranza!!!

 
 
 

Come pulire il puo pc dai virus

Post n°72 pubblicato il 25 Maggio 2016 da datapal
 
Foto di datapal

Oggi voglio darti un pò di consigli su come pulire il tuo pc dai virus comuni e soprattutto su come evitare alcune tipologie di malware molto violenti. Se noti comportamenti strani del tuo computer o un'improvvisa lentezza durante la navigazione o la scrittura dei dati, è utile fermarsi e analizzare il tuo pc. Se sei stato infettato da un virus infatti, è bene fermarsi subito e rimuoverlo con uno dei tanti strumenti disponibili sul web. Per poter fare l'analisi ed accertare l'infezione puoi utilizzare uno strumento molto semplice. Ti consiglio infatti il Microsoft Safety Scanner. Lo puoi scaricare gratuitamente online ed è in grado di identificare i virus che hanno infettato il tuo drive, li rimuove, pulisce l'hard disk e migliora le prestazioni del tuo pc. Dopo la pulizia potrebbe essere necessario reinstallare alcuni programmi o ripristinare dei file perduti. Effettuare dei backup routinari ti permette di conservare sempre i tuoi dati e di non dover poi essere costretto al recupero dei file scomparsi. Se ancora non hai questa buona abitudine ti consiglio vivamente di iniziare sin da ora!!

 

 

 
 
 
 
 

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