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reiki

Post n°2 pubblicato il 02 Giugno 2009 da reikiorg

Uno studio che presenta le origini e le dottrine proprie del Reiki, una tecnica di "guarigione" con implicazioni religiose non sempre facilmente identificabili




La tecnica reiki è un metodo di guarigione basato sull’utilizzo delle mani per dare energia Reiki “canalizzata”, proveniente da una supposta energia vitale universale. La rivista americana “Joga Journal” fornisce la seguente definizione: “Il Reiki può essere considerato come l’arte di attivare, applicare ed equilibrare l’energia della forza vitale universale che risiede in ogni essere vivente, sia animale sia vegetale”. Come la tecnica analoga, “Tocco terapeutico”(Therapeutic Touch ), il Reiki è praticato in vari ospedali nel mondo.

ORIGINI

Le origini del reiki risalgono al 19° secolo, allorché Miako Usui, un pastore e maestro a Kioto, in Giappone, si mise alla ricerca di come avvenissero le guarigioni miracolose descritte nella Bibbia. Dopo molti anni di studio degli antichi testi dei sutra buddisti egli scoprì una formula per attivare e dirigere le energie mistiche. A seguito di un ritiro spirituale di 21 giorni dedicato al digiuno e alla preghiera, “egli accolse in sé l’energia” una energia che secondo Usui aveva un potere di guarigione; da tale esperienza Miako formulò cinque principi etici:

1.Proprio oggi non ti preoccupare
2.Proprio oggi non ti adirare
3.Onora i tuoi genitori, i maestri e gli anziani
4.Guadagna da vivere onestamente
5.Mostra gratitudine a tutti gli esseri viventi

Successivamente, dopo aver trascorso sette anni presso il quartiere dei poveri di Kioto con l’intento di aiutare i mendicanti, il Maestro Usui condusse dei seminari, insegnò il metodo e “attivò” all’Energia Vitale Universale alcuni discepoli, tra cui il dott. Chujiro Hayashi, il secondo “Grande Maestro” Reiki in successione diretta. Erede spirituale, alla morte del Maestro, Hayashi fondo a Tokio una clinica privata che diresse fino al 1940. Negli anni ’30 un’americana di origine giapponese, Hawayo Takato, malata di cancro, fece ritorno in Giappone per sottoporsi al trattamento Reiki presso la clinica di Hayashi. A seguito della guarigione ottenuta decise di dedicare la sua vita a questo metodo di guarigione di cui divenne il terzo “Grande Maestro” Reiki, unica responsabile della custodia e corretta applicazione del “metodo Usui”, Takata, lo fece conoscere per la prima volta al mondo occidentale. Fino al 1976 fu l’unica maestra Reiki riconosciuta; da allora fino al 1980, anno della sua morte, iniziò e istruì 21 maestri (alcune fonti 22), tra cui anche una sua nipote Phillis Lei Furumoto.

STRUTTURA

Nel 1979 Furumoto fu iniziata all’insegnamento del Reiki dalla nonna e diede vita nel 1983 alla Reiki Alliance , una istituzione per la diffusione del metodo di Usui secondo 3 livelli, venne riconosciuta quindi come Gran Maestro in successione diretta con Mikao Usui, Chujiro Hayashi e Hawajo Takata. L’ Alliance attualmente rappresenta circa 700 master reiki di 45 nazioni.
Parallelamente l’antropologa Barbara Weber Ray, anch’essa allieva di Takata, fondò l’”American International Reiki Association” (Aira), un’associazione che prevede esplicitamente 7 livelli. L’Aira si chiama attualmente The Radiance Technique Association International (Trtia). Barbara Ray ha dichiarato di essere stata istruita, da Takata, su tutti i 7 livelli del Reiki , la forma completa dell’originale metodo Usui. Nell’ambito dell’ Alliance i livelli superiori del Reiki (5°,6° e 7°), chiamati anche livelli del Gran Maestrato, farebbero parte di una conoscenza esoterica della quale diversi master ignorerebbero persino l’esistenza. Una distinzione sintetica tra le due organizzazioni rileva una impostazione maggiormente “spirituale” da parte di Reiki Alliance , mentre la Trtia/Aira sembra orientarsi più sulla corretta esecuzione della “tecnica” a scapito delle eventuali esigenze di crescita spirituale. Dal 1989 Furumoto ha autorizzato i maestri Reiki ad iniziare anche al grado di master, questo ha prodotto una rapida diffusione in tutto il mondo del metodo. In Italia sono presenti ,oltre le due succitate organizzazioni, anche altri gruppi con finalità più o meno economiche, nonché maestri che si definiscono indipendenti.

DOTTRINA e PRASSI

La teoria del Reiki ritiene che coloro che esercitano tale tecnica siano in grado di canalizzare, per così dire, la Forza Vitale Universale in quanto energia di guarigione nel corpo del paziente. Si ottiene pertanto il ristabilimento di un equilibrio del flusso di energia vitale. Il paziente si distende su un lettino mentre l’operatore reiki applica le sue mani in varie parti del corpo, su alcuni organi ed in corrispondenza delle aree dove sono localizzati i chakras. Nel pensiero induista si ritiene che esistano almeno 7 chakras, centri di energia spirituale in senso lato, che a partire dalla base della spina dorsale si distribuiscono lungo tutto il corpo, fino alla cima del capo. Secondo tale concezione si afferma che la kundalini, una energia raffigurata come una sorta di serpente avvolto alla base del primo chakra , deve essere “risvegliata” per passare attraverso i vari chakras e portare così a compimento il processo di illuminazione spirituale.
Il metodo prevede due livelli divulgativi: Primo e Secondo. Ad ogni livello è prevista una ”armonizzazione” (iniziazione).

Il Primo Livello Reiki è chiamato anche livello manuale, poiché darebbe la possibilità all’individuo di trasmettere l’energia cosmica attraverso le mani. Le armonizzazioni sono delle cerimonie alla presenza del Reiki Master che, mediante l’utilizzo di “simboli cosmici” e pratiche di visualizzazione, “purificano” i canali del Reiki e li rendono atti a ricevere l’Energia Vitale.

Il Secondo Livello Reiki consente , mediante l’iniziazione a tre simboli cosmici, di rendere l’impiego del Reiki indipendente dallo spazio e dal tempo, pertanto si è in grado ora di operare trattamenti a distanza. Si acquisisce una ulteriore sensibilità all’energia degli altri e conseguentemente si affina la “capacità terapeutica”.

Il Terzo Livello disvela il quarto simbolo del “maestro” e tramite la conoscenza delle corrette procedure d’iniziazione, consente di trasmettere i Livelli Reiki ad altri individui.
Il sistema dei livelli nel Reiki e il costo dei seminari di “armonizzazione” rendono la conoscenza esclusiva e limitata. Alcuni anni fa sono stati fissati a livello internazionale i prezzi; pertanto al 1° livello corrisponde la cifra di 250 dollari, al 2°livello 700 dollari , mentre al 3° livello la cifra sale a 10.000 dollari.

Alessandro Olivieri Pennesi
ale.pennesi@mclink.it

 
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