Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti.A.Baricco…ti chiamerò quando crederò di aver completato,questo lento e faticoso percorso di non amore….Quando mi sentirò cosi forte da non potermi più far scalfire da tutte le immagini che di te ho,sai, sei anche nei ricordi che avevo prima di incontrare te..quando crederò alle mie dita che non bramano più di formulare il tuo numero…(ti scrivo sms anche nei sogni che assurdità)…quando mi dirò ecco:-“dovessi incontrarlo ora per strada…grossa pacca sulla spalla,niente dolore solo tanti bei ricordi…!”quando avrò creduto reale il mio disamore ecco che ti chiamerò cosi…con estrema naturalezza….ti cercherò lontano…perchè ora sei nelle mie strade,nel mio flusso ….vivi in ogni mia direzione…In tutto ritrovo te,in tutto rivedo te…anche ciò che non è un ricordo di te non so perchè ma lo diventa…ed ecco la lacrima che puntualmente scivola…incomincia sempre prima il mio occhio sinistro..sempre……e forse dopo il destro ne ha compassione e comincia anche lui….Se tutte le mie lacrime avessero il magico dono di allargare il tempo che mi separa da te,a quest’ora credo che sarebbe un oceano di anni a dividerci…Caro amore….…rimparare a cogliere l’aria senza che questa possa essere più tua è un lavoro mortale……mostrarmi forte allo specchio …a dirmi che passerà…..………vivere nella speranza del domani nella barca di ieri….Spazzar via le tracce di non amore,scrollarle dal ricordo opacizzante,fluidificarle con il presente,pensare a nuovi abbracci,…..è troppo-difficile-riportami-indietro dove mi hai trovata…cosi capace di tener a bada il mio cuore…riportami li…,dietro il muro-del sono-forte-basto-a me stessa—bla-bla…..riportami via da questa cuor di mollica ,senza scorza di voglia di futuro senza te che sono diventata….……..sei in questi tasti??sei in questo monitor??perchè ci sei sempre in tutte queste cose che faccio per dimenticare te?….riemergi da tutto….…..riemergi da quel disegno che ho tenuto sotto il mio letto incompleto,erano completi solo i tuoi baffi…di acquerello dico…il disegno è terminato da un po’…ma sono riuscita a colorare solo i tuoi adorabili baffi…si quei perfetti fili ramati che amavo tanto baciare,quella simpatica spazzola ramata che protegge le tue labbra…quante parole mi hai taciuto,trattenuto in quei baffi??Quante che non credevi realmente hai spinto ad uscire???……stupida ragazza che non sono altro….cosa voglio fare ora smistare le parole dette,mentite,taciute urlate??Io ti ho amato in un tempo che ancora non riesce a completare il suo circolo?tu mi ha amato in qualche attimo di eternità???Si???e allora via questi chiodini ferrosi che vogliono solo apportare ruggine …Via il pensiero di perpetuare in eterno qualcosa che ha dell’attimo tutta la sua meraviglia…E che importa se pure il sole,il mare,questa estate che va incalzando ha il profumo di te,ha il suono dei tuoi passi,ha il calore del tuo abbraccio…sarà una nuova estate…niente è più sovrapponibile……..e non importa se ora non riesco a completare questo scritto con la frase piena ottimista del non può piovere per sempre,presto muterà….il tempo guarirà anche questo…. ….e poi non sono io che dicevo in un giorno di luce:l’amore non il tempo cancella tutte le ferite???Domani parto…Pensare di sorvolare la terra dove tu cammini,tu ami,tu vivi,mi fa tornare in mente la poesia di Hikmet… quella che gia una volta ti ho dedicato….”
ti amo come se mangiassi il pane”….la ricordi???la ricordo…….(questo continuo colloquio che tengo con te,è assurdo,mi pare strano non parlarti più…quando eri presente nella mia vita ti sognavo ma di rado,eri sempre una chimera,irraggiungibile nelle radici,ma da quando siamo lontani ogni notte ti sogno….ti racconto,mi racconti …ogni notte..ti rendi conto???)))….ti vedo nella perfezione delle cose…persino in quei raggi di quel sole perfetto di stamattina.,io vedevo l’ordine perfetto del tuo nome,la linea netta che divide le tue mani in dita….la tua fronte perfetta quando l’ alzi teneramente al sole per farla baciare(Ahi che bei raggi)….Ovunque sei….ti accarezzo attraverso i raggi….
Tchikovsky:Barcarolle
