LIBERA DI..

Post N° 14


…E poi ci si risente cosi,spinti quasi con forza dalla mano della vita che ci lancia forti messaggi della nostra non immortalità,e ci ricorda che siamo “ora”…e basta,e dimentico in un barlume di secondo quanta fatica a trovare quella via d’uscita indicata dalla scritta:LONTANO DA TE!Mastico le tue parole come frutti,a mezz’aria tra una felicità perduta ma vissuta,e la  certezza impressa che tu sei fuori dalla mia vita.È la nostra disparità di affetti che ci ha portato qui,a continuare per il tempo breve (ma immenso da caderci dentro)di una telefonata il macabro travestimento delle parti che ora ci sono consone ,del “tuo-dopo-me” ed il “mio-dopo-te”…Non ho da rimproverarmi se i miei passi non sono stati veloci quanto i tuoi nel srotolar via la nostra storia,è proporzionale all’intensità del mio sentire amore per te questo tempo in più…ne’ i tuoi  sono stati troppo veloci per ciò che provavi…la disuguaglianza ha giocato con me fino alla fine.L’ultimo atto della parola “noi”arriva nel tuo estremo colpo involontario, come ferita da lama di bisturi,che non sanguina nel medesimo attimo dell’incisione ma qualche frazione di secondo più tardi,ho trattenuto il dolore che dall’anima è sgocciolato nel fisico sino alla fine del nostro parlare.E da oggi il circolo si chiude,il dolore perfetto.Ora posso anch’io ripartire in pari con la vita,l’ho pianto tutto il mio “amore sbagliato”."eppure mi hai cambiato la vita"