LIBERA DI..

Post N° 19


§..Vaneggiamenti d’ottobre§
§ È strano viversi cosi,in una comunione silenziosa noi che eravamo un’orgia di parole.§A volte si riesce a partorire parole meravigliose quando c’è qualcuno che ti ascolta  in modo altrettanto  meraviglioso.Quando si perde questo tipo ti ascoltatore certe  parole non hanno piu musicalità.§ L’estate di quando ero bambina,è un estate fuori dalla retta del tempo,vive in uno spazio scontornato e luminosissimo….quando mi ci crogiolo sento ancora quel tepore.§ Non mi vedo proiettata in nessuna occupazione fissa.il pensiero di fare qualcosa di abitudinario in un ciclo di cui la fine mi appare sbiadita tanto è lontana,  mi soffoca il petto.Mi congela il luccichio degli occhi.Il pensiero che mi restituisce alla vita è il fatto che farò altro….che non farò domani cio che faccio oggi.A volte temo che questa inadeguatezza alla stabilità io l’allarghi ad altri banchi della mia vita come gli affetti.§ Mi ritrovo a guardare la gente per immaginare la loro storia dai loro segni.C’è tanta gente che va in giro con una corteccia grande quanto le ferite che vi si leggono da lontano.Certe cose non le puoi nascondere.EPPURE si tenta  anche nella nelle maniere piu grottesche.§HO sempre guardato negli occhi il mio interlocutore,dopo vengono le mani,gli atteggiamenti,il modo personale di fare delle smorfie quando si pronunciano determinate parole ma il primissimo sguardo va agli occhi.§La mia pelle denuda tutte le irregorità del mio sentire interiore….quando tocco il mio volto io  sento tutto quello che non faccio emergere in superficie…in un tocco tutto viene rivelato. (il tempo per fermare i miei pensieri in questi mesi pare davvero ridotto alla fotografia mentale che ho delle parole elaborate nella mente,il bisogno di metterle giù mi libera la gola,mi snoda le mani)