Io la vedo così...
A volte è un silenzio, a volte è un rumore. A volte è un incontro, uno sguardo furtivo. A volte è un sorriso nascosto tra i denti, a volte è un bambino che corre sereno. A volte: è un attimo.
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Il cinema italiano è in crisi? Nessuna paura. Ci pensa la Margherita con il suo alfiere culturale Andrea Colasio.
Colasio, responsabile cultura della Margherita ha presentato una proposta di legge di ‘Disciplina delle attività cinematografiche e audiovisive’, introdotta da queste parole:
“Onorevoli
Colleghi! – L’idea che il cinema italiano sia attraversato da una crisi
strutturale, nella quale si alternano con intensità diversa fasi di
latenza e di ‘eruzione’, pare essere un dato condiviso dagli operatori
e dagli osservatori. E’ questa coesistenza di lunga durata con la
‘crisi’, la quasi assuefazione generatasi nel tempo al fenomeno, con il
correlato evocare la mitica età dell’oro del ‘Grande cinema italiano’
che rischia tuttavia di fare da schermo ad un’analisi che, seppur
impietosa sullo stato di salute di questa nostra industria culturale,
ci permetta di modulare proposte innovative in termini di politiche
pubbliche di settore”.
La soluzione per risollevare le sorti del cinema italiano compare all’articolo 32 della proposta (Risorse finanziarie). L’articolo prevede che attraverso una nuova Agenzia venga succhiato il sangue a Internet per darlo al cinema già in ‘rigor mortis’:
“una
quota pari al 3,5% del fatturato annuo lordo degli operatori Internet
derivante da traffico IPTV, streaming TV e, in genere, da traffico di
contenuti di immagini in movimento”.
Se la Margherita vuole il
cinema assisitito se lo finanzi con i suoi soldi. E’ demenziale che si
voglia far pagare a chi utilizza Internet lo stipendio di registi
falliti. Il Governo pensi a allineare le tariffe Internet a quelle europee, non a tassarle ulteriormente.
Vi lascio con un altro (piccolo, non abbiate paura) pezzo di prosa di Colasio:
“A
questo punto si può scegliere tra ‘sopravvivere’, alternando cicli di
sconforto a euforia transitoria, o optare per un drastico intervento
che possa apportare nuova linfa all’intero settore...”
Scegliete, optate, sconfortatevi e poi scrivetegli una mail.
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Nickname: renatosanna
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