Email CATArea personale- Login
Cerca in questo BlogTagCitazioni nei Blog Amici: 4 Ultimi commentiMenuChi può scrivere sul blog
Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. link contro |
A Presto!
Post n°52 pubblicato il 28 Luglio 2007 da antifascistavt
Tag: Attualità
nota congiunta a cura di: ANPI Comitato Provinciale, CSA Valle Faul, Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani, Giovani Comunisti,Giovani della Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo e circolo PRC Viterbo Il presidio contro la violenza fascista a Viterbo del 20 luglio è riuscito, andando aldilà delle nostre aspettative, con oltre cento presenze tra esponenti del locale centrosinistra, del sindacato, di varie associazioni del Viterbese e di singoli cittadini che senza batter ciglio, e in piena estate, hanno aderito ad un’iniziativa - pur organizzata in fretta e furia - dai termini politicamente inequivocabili, scritti nell’indizione del presidio, sullo striscione principale (“Senza giustizia nessuna pace: no al fascismo”) e ribaditi nelle parole degli oratori intervenuti. Pur nella soddisfazione del responso avuto, siamo consapevoli che una dimostrazione di testimonianza non basti per arginare quei fenomeni che continuano difatti a manifestarsi: durante il presidio stesso non sono mancate provocazioni, con alcuni estremisti di destra che sulla soglia del bar Centrale hanno scattato diverse foto ai dimostranti sfoderando anche dei saluti romani. C’è qui da domandarsi perché le forze dell’ordine presenti in piazza abbiano lasciato che questi elementi, a loro arcinoti, compiessero indisturbati l’opera, intervenendo solo all’accennarsi d’un parapiglia, comunque non degenerato. Due sere dopo il presidio, ad Oriolo Romano (Vt), durante il concerto della Banda Bassotti, la Polizia perquisiva due autovetture in sosta nei paraggi, appartenenti a militanti dell’ultradestra, all’interno delle quali sono stati rinvenuti mazze ed altri oggetti contundenti con su scritti slogan fascisti: c’era la volontà di fare una seconda Villa Ada. Per questo, siamo intenzionati a non lasciar cadere nel vuoto l’impegno delle precedenti settimane e a non interrompere l’attività organizzativa, con iniziative in piazza a partire da settembre: le vie cittadine non possono più essere teatro per le scorribande dello squadrismo fascista!
Per contatti: basta_violenza_fascista@yahoo.it
|
FIRMA ANCHE TUPetizione Contro l'intitolazione della Circonvallazione a Giorgio Almirante Il giorno 19/07/2006 il sindaco di Viterbo ha intitolato una parte della circonvallazione di Viterbo a Giorgio Almirante. Almirante è stato uno dei redattori della rivista “La difesa della Razza” caratterizzata da feroce e becero razzismo ed antisemitismo. Militante attivo della Repubblica sociale di Salò che, alleata dei nazisti, torturava e massacrava i cittadini italiani democratici, è stato, dopo la guerra, tra i fondatori dei Movimento Sociale Italiano, diventando poi segretario dello stesso partito. Il MSI di Almirante, si caratterizzò anche come organismo politico che mitizzava la dittatura mussoliniana e che esaltava anche le dittature contemporanee, come la dittatura greca dei Colonnelli, la dittatura militare Turca e il colpo di stato cileno, mentre denigrava ed offendeva il movimento antifascista e la democrazia repubblicana italiana. Il MSI di Almirante si rese protagonista inoltre di una miriade di aggressioni contro studenti, operai e militanti democratici con conseguenti ferimenti ed omicidi. Lo stesso Almirante partecipò attivamente all’attacco violento contro la facoltà di giurisprudenza insieme al collega Caradonna. Almirante ancora protagonista di un inquietante episodio collegato alla strategia della tensione. Viene infatti incriminato per favoreggiamento del terrorista Cicuttini, autore della strage di Peteano. Si salverà con l’amnistia. La storia politica di quest’uomo, si chiude senza alcun riconoscimento delle battaglie civili che hanno contribuito alla costruzione della democrazia italiana. Intitolare a questo personaggio una via di una città italiana, significa quindi offendere chi è morto lottando contro i nazifascismi ed offendere chi ha speso la propria vita per costruire e rafforzare la democrazia italiana. Chiediamo rispetto per l’Italia. Chiediamo che questa targa sia rimossa dalle vie della città di Viterbo. Per aderire inviate via e-mail il vostro nome e cognome all’indirizzo antifascistavt@libero.it Iniziativa appoggiata dal Coordinamento Antifascista della Tuscia
|
||||
|
Inviato da: girasolenotturno
il 29/04/2008 alle 23:26
Inviato da: Anonimo
il 30/03/2008 alle 21:24
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 15:27
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 21:42
Inviato da: Anonimo
il 28/07/2007 alle 16:31