C.A.T.

Post N° 53

Una presenza viva e militante contro tutti i fascismi

sabato 6 ottobre 2007, piazza S. Faustino, Viterbo.

A partire dalle ore 16,30

con l’intervento degli esponenti della Resistenza, del Sindacato e delle Associazioni, e a seguire: musica e intrattenimento sino a tarda serata.  

Dopo il presidio del 20 luglio contro la violenza fascista in città, assieme a tutte le altre realtà organizzatrici abbiamo deciso di tornare nuovamente in piazza, nella consapevolezza che a Viterbo certe aggressioni si ripresentano ciclicamente ed ogni volta con maggiore veemenza in un contesto ove sempre più le posizioni dell’estrema destra trovano legittimazione nella vita politica; servono perciò lavoro e presenza costanti, in piazze e quartieri con un ciclo di eventi pubblici. Ci rivolgiamo soprattutto a quei giovani che rifiutano un conformismo esasperato che qui il più delle volte, i giovani, finisce per gettarli nelle braccia dei gruppi neofascisti che a loro volta - gabellando la sopraffazione per ribellione - li usano come bassa manovalanza per i pestaggi. A preoccupare non è solo la specifica realtà viterbese. In altre parti d’Italia si susseguono episodi di violenza sempre più inquietanti: finiscono nel mirino anche monumenti e targhe legati alla Resistenza, che vengono oltraggiati, così come esponenti partigiani, fatti segno di insulti e aggressioni per strada. Non meno allarmante è la situazione nel resto d’Europa, soprattutto in quella orientale, dove, in paesi che sono entrati o che si accingono ad entrare nella NATO e nell’UE, si sta assistendo da un lato alla caccia alle streghe contro i partiti comunisti e dall’altro alla riabilitazione del collaborazionismo filo-nazista,. Ciò accade nell’indifferenza proprio di quell’Unione Europea che si dimentica del contributo, soprattutto in termini di sangue, versato da migliaia di comuniste/i per liberare l’Europa dal nazifascismo.

Si aggiunga a ciò la nuova ondata razzista che sta attraversando l’Italia e che sta assumendo caratteristiche agghiaccianti: cittadini apparentemente apolitici che vanno di notte ad appiccare il fuoco in campi nomadi ove stanno dormendo anche donne, anziani e bambini. Questo dimostra che aldilà dei vaffanculo alla casta, sono sempre gli anelli più deboli della società a fare poi da bersaglio per i peggiori istinti demagogici, e si finisce per indulgere in alto e colpire in basso, coi lavavetri che diventano emergenza nazionale.   

Per questo torniamo a manifestare, con a fianco l’irrinunciabile presenza delle realtà politiche, sindacali e associative e di quelle donne e uomini a noi vicini. Questa volta abbiamo scelto, non a caso, piazza S. Faustino, fulcro d’un quartiere oggi in piena trasformazione, visto il consistente insediamento di immigrati da tutti i continenti, la cui presenza andrà giocoforza a modificare il dna cittadino: una realtà con la quale vogliano e dobbiamo confrontarci.  

In caso di pioggia la manifestazione verrà rimandata in data da stabilirsi 

ANPI Comitato Provinciale, CSA Valle Faul, Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani, Giovani Comunisti, Giovani della Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo, circolo PRC Viterbo.

Aderiscono: ARCI Viterbo, associazione Fata Morgana (Civitella d’Agliano), associazione Italia-Cuba della Tuscia (Manziana, Rm), associazione Italia-Nicaragua (Tuscania), associazione Stelle Cadenti (Bassano in Teverina), Casa del Popolo (Vasanello), centro donne antiviolenza Erinna, comitato Nepi per la Pace, Ebrei contro l’Occupazione, fondazione Che Guevara (Acquapendente).

per info e adesioni: basta_violenza_fascista@yahoo.it