Respira Sano

Essere mamme mindfulness


La mamma mindfulness … l’eroe dei giorni nostri. Chi è mamma sa bene che non è facile mettere al mondo un figlio ed aiutarlo a crescere. La gioia e l'euforia iniziali vengono presto affiancate dalla stanchezza causata dalle notti insonni, dall'allattamento, dalle ansie e dalle preoccupazioni, specie se si tratta del primo figlio. Quando il bimbo è molto piccolo può essere tutto sommato più semplice. Tra mamma e bimbo, infatti, nei primi mesi di vita si crea un vero e proprio idillio. Ma quando già si supera il primo anno d’età per il bambino inizia la fase di separazione dalla mamma, la presa di coscienza cioè di avere una propria individualità e volontà. Il neonato si trasforma pian piano in un individuo complicato ed esigente. Paure, sensi di colpa, frustrazioni, stanchezza, stress. Queste sono alcune delle cose che una mamma è chiamata ad affrontare quotidianamente. I capricci di un bambino, inoltre, possono far tornare a galla nell’adulto vecchi schemi comportamentali ed emozioni represse derivanti dalle esperienze della propria infanzia, che inevitabilmente condizionano il presente. E’ qui che entra in gioco la mindfulness, tema della settimana del blog Aspeera.Cosa vuol dire essere mamme consapevoli?Cosa vuol dire essere mamme integrate?Cosa vuol dire essere mamme positive?Cosa vuol dire essere mamme Mindfulness?
Il benessere mentale, psicofisico ed emotivo della mamma è molto importante affinché si formi una sana relazione con il proprio figlio, che può avere così la possibilità di costruire una base solida per il proprio futuro. Ogni tappa, nella crescita di un bambino, rappresenta un importante momento di sviluppo ed evoluzione ed ha le sue sfide, per il bambino ma anche per il genitore che sta al suo fianco! Le tecniche mindfulness portano non solo ad avere consapevolezza e presenza nel qui ed ora, ma rendono possibile effettuare delle scelte, anziché vivere in maniera automatica. Ci permettono cioè di scegliere sentimenti, pensieri, stati d’animo positivi ed autopotenzianti. Una mamma mindfulness, quindi, è in grado di ascoltarsi e di essere consapevole di ciò che succede nel rapporto e nel dialogo con il proprio figlio, e subito dopo è anche in grado di scegliere se nutrire stati d’animo, pensieri, parole e comportamenti positivi. Spesso con i nostri figli mettiamo in atto comportamenti automatici, ereditati dai nostri genitori, e non siamo in grado di mantenere la calma in un momento difficile, quando il bambino piange ed urla, ad esempio, soprattutto quando siamo sotto stress per i vari impegni quotidiani. Un bambino spesso ha solo bisogno di essere guardato, ascoltato, sostenuto, compreso. Ha bisogno delle nostre attenzioni e della nostra presenza. Molte volte invece noi diventiamo isteriche e reagiamo con rabbia (quando ad esempio nostro figlio mette in atto un comportamento che non riteniamo giusto o non ci dà ascolto). In questo caso non siamo in relazione con lui e non possiamo assecondare i suoi naturali e legittimi desideri! Quando siamo in uno stato mindfulness, invece, diventiamo empatiche, aperte e realmente amorevoli.
Queste tecniche permettono di avere una maggiore padronanza di se stessi e delle proprie reazioni, risvegliano la coscienza, il cocchiere, facendo emergere quelle che noi all’ISP definiamo le "qualità del cuore": gioia, amore, pace, coraggio, entusiasmo, serenità, passione per ciò che si fa, umiltà, pazienza, autostima. Tutto ciò viene immediatamente percepito dal bambino che, sentendosi amato ed accolto, esprimerà i propri bisogni in maniera più pacata e se è già più grandicello imiterà il nostro comportamento! Saremmo cioè per lui un meraviglioso esempio! Le tecniche ISP, che sono tecniche mindfulness, sono un grande aiuto per le mamme! Ho provato sulla mia pelle la soddisfazione di gestire una situazione difficile riuscendo a mantenere la positività e la presenza empatica, ed è davvero molto gratificante per una mamma! Attraverso le tecniche mindfulness apprese al seminario ISP siamo in grado di provare e di mostrare il vero amore, quello incondizionato, nei confronti di nostro figlio, e non solo! Come operatrice e counselor ed anche come mamma consiglio vivamente a tutte (mamme, neo mamme, donne in gravidanza o alle donne che stanno pensando di avere un figlio) di informarsi all’interno di questo sito riguardo tutto ciò che si può apprendere, attraverso le tecniche di respiro RCT e i seminari, per stare meglio con se stesse. Questa è l'unica strada che può portare ad una sana crescita del proprio bambino e alla costruzione di un rapporto positivo ed amorevole non solo con lui, ma anche con il partner e/o papà del bambino. La prossima volta in cui vi capita di dover gestire un capriccio, una crisi qualunque nella relazione con vostro figlio fermatevi e fate diversi respiri consapevoli e profondi. Seguite il respiro con il pensiero visualizzandolo mentalmente. Noterete la differenza, e questo è un primo importante passo verso la mindfulness!Aspeera ti invita a frequentare e condividere il seminario esperienziale 1-2-3 maggio Corso ISP a Tarzo (Treviso)