RESPIRI E PAROLE

Anche l'arte,come l'essere umano,non può sopportare una realtà troppo crudele...Perchè ogni essere umano, indipendentemente dalla sua origine e luogo in cui vive la sua vita,merita rispetto...potrei dire che anche io puzzo..

« Duemila anni fa l'orgoglio più grande era poter dire civis Romanus sum (sono un cittadino romano). Oggi, nel mondo libero, l'orgoglio più grande è dire 'Ich bin ein Berliner.' Tutti gli uomini liberi, dovunque essi vivano, sono cittadini di Berlino, e quindi, come uomo libero, sono orgoglioso delle parole 'Ich bin ein Berliner!' » dal discorso di John F.Kennedy a Berlino nel 1963... 2010...non so quale sia l'orgoglio di oggi... forse "sono un uomo" ma non ho sentito discorsi in merito...

Posso puzzare anche io? Siccome ti conosco, sai com'è! Però, mi piacerebbe sapere come puzzano i polacchi, i francesi, gli olandesi, i tedeschi... Gli italiani che odore hanno? Ma il problema non è l'odore dei rumeni, è il mondo senza odori. Quando ero piccolo, ricordo nel mio palazzo le porte aperte e noi ragazzini che giocavamo entrando e uscendo. Sotto e sopra, tra i piani. Tutti ci guardavano con benevolenza. La signora calabrese, la mamma sarda del secondo piano, i bolognesi d'hoc che poi venivano dalla campagna e non erano poi mica tanto bolognesi. Le finestre aperte non disturbavano d'estate, con le folate di cavoletti di Bruxelles e cipollotti di Tropea... Poi, piano piano, la gente ha cominciato a neutralizzare la propria diversità... L'umano è arretrato dietro la patina del maquillage. L'odore più comune è diventato quello della televisione... I bambini non sono più bambini, ma parlano come i grandi. Come in questo caso. Conosco bene questo stile di pensiero. Propongo di fare un concerto internazionale di puzze, di odori e di profumi... Mi prenoto per portare le puzzette del mio cane. Forse, salterà fuori la complessità di uno dei cinque sensi del mondo.

un concerto internazionale di odori profumi e sapori sarebbe di buon auspicio! preparo subito la salsa alle melanzane- puzzero' un po' di cipolla e melanzane ai ferri! il tuo peloso capisce anche il tedesco quindi potrebbe diventare la mascotte dell'integrazione! e' piu' europeo di noi!

Oggi, ho fatto il fondo di cipolla rossa per i funghi, con aggiunta di tre spicchi d'aglio in camicia. Poi, un'altro fondo di cipolla per il risottino basmati alle lenticchie (te lo consiglio, è buonissimo e delicato). Devo puzzolinare come un bolognese. I bolognesi puzzano sicuramente di mortadella e lasagne. I falegnami puzzano di legno e i fornai di farina. Ah, gli odori... Quando andavo a casa di mia nonna che faceva l'anguilla, sai che puzza! La casa del mio migliore amico odora di gatto. Un mio amico di Verona, quando si toglie le scarpe è un'orchestra di puzzette! Ma siccome si parla di odori nazionali. Al mercato, poi... I pesci sono tutti rumeni, compresi i calamari e le aragoste... Il formaggio di fossa, rumeno pure quello... Il gorgonzola, anche! Ci mettiamo pure il tartufo, rumenissimo... Insomma, Corina... Tutti gli odori buoni del mondo sono rumeni... :)

guarda che c'e' un formaggio rumeno stagionato in scorza di albero... una prelibatezza! ricordo l'estate 2006, con una decina dei miei colleghi di universita' di Timisoara e le loro famiglie avevamo affitato un agriturismo in Umbria!le serate davanti ad un formaggio rumeno in scorza ed un buon vino rosso toscano a parlare, filosofare, ascoltare musica, sognare, sono state ... mitiche!

ricordo due miei amici, Roni e Horatio e le consorti,a Perugia, camminando per le viuzze della citta' avevano trovato un'osteria, di quelle tranquille,di una volta, piatti umbri deliziosi e buon vino...l'oste li aveva preso in simpatia per la voglia di comunicare, anche se non parlavano l'italiano e aveva loro regalato un'enorme bottiglia di vino rosso buonissimo. sono tornati cantando ;))alla base!quella bottiglia e' diventata una specie di oggetto sacro, con le nostre firme ,vero testimone della bella vacanza umbra!

Qui non c'e' nessun impero in decadenza... Solo grassi stomaci gonfi di cibo, bestie di allevamento in attesa di una mano che gli riempia la mangiatoia, e di una carezza rassicuratrice sulla testa. "Bravo, bravo... Hai fatto bene". Una bestia grassa e tranquilla fa prosciutti piu' buoni, il giorno che la macellano.

la tua visione e' molto crudele Fro'. forse veritiera...ma voglio credere che la bellezza,il mito della civilta' e della cultura, dell'arte e della conoscenza sia sempre vivo. che il cuore e la mente siano vincenti.

Anche a me piace di piu' la tua visione delle cose ;-)

Molto tranquillamente credo proprio che siamo in un periodo di decadenza. A parte il fatto in se, che può capitare purtroppo ovunque, mi pare che stiamo diventando un postaccio... si stanno sostituendo i miti, chi è furbo pare saggio. La cosa mi pare preoccupante. Tu profumi.

....che tristezza....

Bellissimo scritto, davvero...e il tuo blog merita di essere visitato...ogni paese ha i suoi miti: qui in Italia c'è il mito della cicala...divertimento e pancia piena sempre....siamo in piena decadenza e pochi se ne rendono davvero conto: siamo pronti all'invasione dei barbari che, stavolta, si chiamano semplicemente cinesi e non ci occupiamo davvero più del nostro futuro, carichi di egoismo al punto da non sapere più distinguere ciò che è necessario per vivere e ciò che è superfluo...Il futuro si costruisce solo se si ama davvero la vita, non quando si ama la comodità...utilizzare lo stesso nome per "vita=comodo", rende male l'onore alla vita stessa...non lo merita...anzi...siamo noi che pigri e gaudenti abbiamo deposto l'arme per far "forza"...che è l'unico modo per costruire...l'unico modo che renderà migliore il nostro futuro...ci sono vicoli ciechi da cui si può uscire solo facendo retromarcia: secondo me siamo in un vicolo cieco e dobbiamo tornare semplicemente indietro rendendoci conto che abbiamo sbagliato strada: meglio i bimbi che giocano in un miscuglio di odori, meglio la vita che l'anestetico che ci prendiamo quotidianamente da troppo tempo pensando che sia vita...(mi ricorda un film in cui si era sdraiati su una poltrona e il cervello reagiva a sollecitazioni da un pc...;-))....) buone cose e piacere di far la tua conoscenza...

questo saggio e'rimasto inedito per molto tempo. Cioran lo scrisse nel lontano 1941 ma risulta molto attuale! "un paese e' grande non tanto per il livello di fierezza dei suoi cittadini quanto per l'entusiasmo che ispira agli stranieri, per la febbre che trasforma in satelliti dinamici le persone nate sotto altri cieli"... ti ringrazio suntree per le belle parole.

e io ti ringrazio della bellissima risposta...è esattamente così come dici, anche se la fierezza poi è naturale che nasca dall'entusiasmo che sa generare anche nei suoi stessi figli...perchè io sono fiero di essere italiano, ma mi vergogno di tanti miei connazionali che valgono decisamente meno di tantissimi stranieri che affrontano le cose con molta più semplicità e umiltà...Un caro saluto e spero di risentirti presto...