My World...Forever

Per quanto riguarda la loro religione possiamo dire che la maggior parte delle persone sono cattoliche e non vudù, anche se è consentita la totale libertà di culto.

I bar e i caffè sono locali spesso all'aperto e per quanto riguarda il servire alcolici, nella Repubblica Dominicana non esistono limiti nè d'orario nè d'età.

La loro pittura è fatta di tonalità vivaci e forme sensuali, rapprensenta spesso simboli di libertà e di vita, viene battezzata Art Naif per il semplice fatto che nei loro quadri i dominicani sono alla costante ricerca di una identità sempre più forte e sempre di più in armonia con la realtà.

Una tappa che assolutamente non ci si dovrebbe perdere è l'escursione alle cascate El Limon, che praticamente si raggiungono con un sentiero abbastanza lungo, ma piacevole, attraverso la foresta e volendo sul dorso dei muli - io ho preferito camminare, visto il terreno molto scosceso e pieno di radici non si sa mai...dovesse inciampare il mulo. una volta arrivati lì non puoi fare altro che sederti e ammirare la natura e lasciarti rinfrescare dalle goccioline d'acqua che arrivano dalle cascate. Che forza!!
Un'altra tappa è la famosa spiaggia di Rincòn, si dice la più bella dei Caraibi e sinceramente è davvero un paradiso. Lì per la prima volta ho assaggiato un paio di aragoste freschissime fatte sulla brace e poi con quel venticello, che dopo pranzo ti stuzzica, non poteva mancare la mia dormitina in riva al mare cristallino

Situata sulla costa nord della Repubblica Dominicana non ancora raggiunta, per fortuna, dal turismo di massa, causa anche la mancanza di un aeroporto internazionale. Per l'esattezza mia cugina si trovava a Las Terrenas dove iniziai a fare conoscenza del suo attuale ragazzo dominicano e delle persone italiane che avevano deciso di rimanere 6 mesi al caldo dei tropici e altri 6 tornandosene nella loro città. Per lo più persone in pensione ormai, ma anche ragazzi e ragazze che hanno deciso di fare il salto e hanno tentato di cambiare vita.

Per muoversi in città si noleggiano le moto, delle jeep, volendo si possono prendere dei passaggi in motocicletta a pagamento o con il motoconcho una specie di carretto trainato da una motocicletta, insomma difficilmente si resta a piedi!! Da questa cittadina si possono raggiungere diverse spiagge, tutte candidamente bianche e lunghissime e anche partire per qualche escursione per pescare o addentrarsi, sempre con cautela, nella foresta verdissima e fittissima.

Bar, mercatini, negozietti, discoteche locali e piccoli alberghi. La vita scorre lenta e con tutta calma tra i profumi della frutta fresca e della carne cotta al momento sulla brace, il tutto accompagnato con la loro onnipresente musica allegra e piena di passione.

Ecco qui il mio micione!!!
Ve lo presento, si chiama Lorenzo ed ha circa 3 anni e in breve racconterò la sua storia, o meglio quello che ci hanno raccontato le persone che ce l'hanno affidato.

Dunque succede tutto all'incirca un annetto fa. Io e il mio ragazzo decidiamo di adottare un micio e così ci siamo diretti senza esitazione alla Colonia Felina di Largo Argentina, dove più di una volta eravamo stati soltanto per accarezzare tutti quei micetti. La ragazza che lavora lì ci spiega come funziona e inizia a farci vedere i micetti più piccoli per poi lasciarci entrare nella zona dei gatti, come dire, invalidi...si proprio così! C'erano gatti ciechi, gatti con HIV, gatti selvatici e gatti impauriti....tutti rigorosamente divisi, puliti e sempre con acqua e cibo e tanti giochini per tutti.
Che dire sembrava che i gatti avessero capito che ne avremmo scelto uno e tanti di loro si facevano notare giocando o passandoci tra le gambe con delicatezza.
La nostra scelta andò a un micione di 7kg manto nero e petto bianco, bellissimo, ma poverino con una zampina anteriore in meno...senza esitare abbiamo detto alle ragazze che volevamo Lorenzo, arrivato lì da loro il giorno di San Lorenzo abbandonato dalla padrona e subito finito sotto una macchina

Gli abbiamo voluto regalare un po' di tranquillità e un po' di calore di casa.