D'ä mê riva

da " Incontri Gastroenterologici "


- Le carte di Angelo Anche se spedisco cartoline di sogno verso un'armata di sole e caldo, lì quando qui il velo del cielo lima a vapore l' Autunno sporchiamoci un po' i piedi di giochi tu portami qualche cancello di sabbia io ti metto da parte un anello di denti un fiasco di foglie una partitura che letta in un fiato canta ai tigli e alla tua lontananza senza spaventarci troppo di incubi pomeridiani di un ufficio sfitto sfitti molti cuori di carte appoggiate al tavolo dove l'attacco il dieci di fiori se non mi sei di fronte? ( 20 Ottobre 2013 )