D'ä mê riva

Distillati endogeni


- Anima distillata E' il vento svanito da un sequestro annullati i suoi appuntamenti con l'estate i figli dei fiori, le memorie del presente sgocciolano senz'amore L'amore calpestata, senz'acqua una pianta troncata si siede dietro l'angolo di una casa e smette di essere Parola Poi l'inverno non ha freddo svende cappotti in banchetti notturni lungo la strada non c'è che niente nemmeno una tettoia se piove Poi l'autunno s'infiamma di stelle appassite increspano d'infezione, i suoi giorni migliori così marroni, così imbavagliati di bellezza! L'autunno perde i primi denti come il tuo figlio immaginario quello lontano quello vicino quello pronto per il primo giorno d'affetto Perdi, tu le stagioni si fanno divorare come pietre di un fiume folle le stagioni si fanno sfregiare come puttane cieche e senza sudore Perdi, tu a gambe spezzate, disfatto nemmeno il lamento di un televisore spolvera l'infezione cadi a peso morto solo di fronte a un temporale di Marzo innocuo e gentile Cadi, perdi l'unica stella che era cucita al petto Il torace svanirà ( 12 Luglio 2014 )