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Creato da: rond il 15/05/2009
didassi di filosofia pedagogia storia scienze sociali

 

 
« paesaggio geograficoresoconto del periodo de... »

la conoscenza del mondo

Post n°206 pubblicato il 17 Novembre 2010 da rond
 

La conoscenza del mondo: breve storia della geografia

 

Viaggiatori e studiosi da tavolino scrivono il sapere geografico; descrizioni rivelarono la vastità e varietà del mondo, regolando la molteplicità dei dati empirici con rappresentazioni valide per tuto il mondo conosciuto.

 

La geografia degli antichi

 

La geografia locale nel Neolitico per orientarsi nel territorio: le comunità umane avvertirono l’esigenza di conoscere lo spazio geografico con rappresentazioni rudimentali (canne intrecciate, incisioni sulle rocce, cortecce degli alberi).

Fenici e Greci ampliano i confini del mondo. I greci conferiscono alla geografia la dignità di sapere scientifico.

Tolomeo (II sec. D. C.).

Cartografia romana per scopi pratici, commerciali, politici e militari.

L’alto medioevo: declino delle conoscenze geografiche, abbazie monaci amanuensi cartografie mappamondi a T.

 

Carte e scoperte geografiche tra XI e XVIII secolo.

 

Portolani: carte nautiche.

Scoperta dell’America: XVI secolo le migliori carte geografiche furono disegnate da Fiamminghi e olandese (Mercatore, 1512-1594) (Abramo Ortelio, 1527-1598).

Nel XVII sec. La geografia aveva ormai lo statuto di scienza descrittiva rigorosa.

Nei secoli XVII- XVIII la cartografia francese raggiunse livelli qualitativi elevati.

 

 

La geografia contemporanea

Ottocento: scienza quantitativa, fatta di osservazioni oggettive, misurazioni e rilevazioni statistiche.

Novecento: dimensione umanistica, scienza “interpretativa” del paesaggio.

tratto da: clemente danieli, crescere nel mondo pag.294-295.

 
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Commenti al Post:
chiaracarboni90
chiaracarboni90 il 31/05/11 alle 09:35 via WEB
Se ora studiamo geografia č anche grazie ai Greci che hanno studiato la geografia della Grecia!
(Rispondi)
 
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