Post n°110 pubblicato il 02 Maggio 2019 da brescia.gian
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Eccoci qui, ancora una volta,uno di fronte all'altro....Quanti anni sono passati,quante rughe sono arrivate a ricordarci che non siamo invincibili e indissolubili,quanti scontri e litigate senza aver mai odiato ma solo combattuto per far sentire che ci siamo e che ci confrontiamo,senza a volte capirci ma sempre uniti e uguali dentro al cuore,sapendo che un giorno ci sarei stato io dalla tua parte e allora tutto sarebbe stato chiaro....Ti ricordi le domeniche mattina, quando mi accompagnavi con la mano a comprare fumetti che gia' mi davano l'idea di volare senza ali,dandomi sempre la tua attenzione per farmi capire che quei momenti erano unici e non ritorneranno mai,indelebili tasselli nella memoria di bambino felice e sognatore,gli stessi sogni che facevi tu e che hai lasciato dove li ho lasciati io,in attesa che qualche altro bambino li raccolga e li faccia suoi....E non mancava mai una carezza per confortare i miei momenti di tristezza,attenuati da un calcio ad un pallone,mentre le stagioni si susseguivano inesorabili e quel bambino gia' uomo s'imbatteva nelle difficolta' di vivere ed amare,adesso si capace di perdere e ritrovare chi ti prendeva il cuore per giocare a volte senza sapere il male che ti faceva....E c'eri anche quando la gioia di dare una nuova vita al mondo mi riempiva il cuore di tenerezza,quando nulla era piu' importante, e mi chiedevo se anche tu avevi provato la stessa sensazione meravigliosa di poter proteggere un bene cosi' grande e unico,vedendola crescere giorno dopo giorno,specchio di te e rivalsa di quello che non ti avevano dato....Ed ora che siamo qua,ancora una volta a guardarci negli occhi,segnati dal tempo e dalle frasi mai dette,con quei capelli ormai imbiancati ed una smorfia tra le labbra che vuol dire ormai che il tramonto si avvicina,volevo dirti quello che non ti ho mai detto ma che tu sai ho sempre portato dentro me...Volevo dirti che ti voglio bene e che sono sempre stato orgoglioso di te,che sei stato il padre migliore che potessi avere e che non ti abbandonero' nell'oblio dei ricordi ma sarai sempre dentro me,ora e sempre.Ciao Papa'.... |
Cosa conta di piu’ di cio che siamo o di quello che abbiamo fatto sabbia che non lascia il segno se non nel nostro cuore cicatrici di lame silenziose che distruggono pensieri che risorgono invadenti catturando nella notte luci distanti dell’anima solitaria impigliata nei sussurri di fiato caldo che ristora immagini confuse di bambini che giocano distratti e spensierati mi riportano al riparo dall’amarezza di vivere di quello che piu non e’ tessendo nella memoria indelebili gesti d’amore carezze per l’anima inquieta e che non vuole arrendersi dimenandosi dentro quella gabbia di emozioni tremolanti incapace di sentire quello che gia’ il tempo conosce limitandoci ad aver paura di chi vuole entrare a ristorare cercando di convincerti che sia giusto cosi’ abbandonando antiche sensazioni che custodivi dentro te ma che chiedono disperatamente di essere libere e le vedi allontanarsi verso quel posto segreto che solo noi sappiamo attendendo di riprendere nuova vita fino al giorno che ritorneranno a splendere di luce d’amore l’unico motivo per esistere e non morire cosi’ come facciamo noi aquiloni nella tempesta perche’ sai che un giorno si plachera’ e allora tutto piu’ chiaro diventera’… |
Ti e’ mai capitato di stenderti su di un prato in estate quando i grilli si fanno sentire piu’ forte e l’afa sembra soffocarti anche l’anima, lasciandoti accarezzare dai fili d’erba freschi ed avvolgenti?Ti sembra di ritornare a quando bambino ti rotolavi spensierato giu’ da quel pendio e credevi di avere il mondo in mano e di essere invincibile,nulla e nessuno ti avrebbe impedito di raggiungere i tuoi sogni.Credevi bastasse volere qualcosa per ottenerla,avevi la giovinezza e la forza dalla tua parte.Ma non sapevi ancora che molti di quei sogni sarebbero rimasti su quel prato in attesa che qualcun altro li facesse suoi, aggiungendone di nuovi.Quanti volti hai incontrato e mai piu’ rivisto, quante parole hai detto,bugie e verita’ si confondevano ormai, arrossendo spesso e dell’ingenuita’ ne avevi fatto una bandiera da sfoggiare quando le domande erano impertinenti o ti cacciavi in situazioni imbarazzanti,ma sempre con quel sorriso che ti faceva perdonare tutto.E non mancava mai una preghiera alla domenica prima di entrare in quel confessionale dove ti inventavi peccati che erano sempre gli stessi,con la fretta di chi deve andare a tirare quattro calci ad un pallone.E cominciavi a capire che non sarebbe stato cosi’ facile quando ti ritrovavi a piangere in silenzio pensando che nessuno ti capiva e che un giorno avresti dimostrato cosa sapevi fare,eroe di un fumetto oramai sgualcito,rifugio da quel mondo di “grandi ” che ti diceva di abbandonare quei sogni e di crescere in fretta,che saresti stato meglio se fossi stato come tutti gli altri.Le prime cotte che mai si sarebbero realizzate,illusioni d’amore acerbo ancora di la da venire, con le prime poesie ad una musa che mai avrebbe saputo di te e di quelle parole perse per sempre ma che avresi ripetuto altre mille volte a chi non sapeva che non erano per lei.Non sapevi che tutto questo sarebbe finito presto.Ed il tempo ti scivolava tra le mani portandosi via l’innocenza e quella timidezza che faceva si che ti avvicinasse sempre piu’ a quell’uomo che doveva occupare quel posto che era gia’ il suo,che ti era gia’ stato riservato,dove non c’era spazio per romanticismo e buoni sentimenti,dove chi si dimostrava debole doveva soccombere, lasciando crescere indifferenza e cinismo.Ma dentro non cambiamo mai completamente e cosi’, in certi momenti ,ritorniamo ad essere quel ragazzino steso sul prato che nonostante abbia lasciato tanti suoi sogni ancora la’ non si da per vinto e, mentre una farfalla si posa sulla tua mano dolcemente,accarezzandoti i pensieri con i suoi colori sgargianti ,con te che la vorresti chiudere per tenerla sempre con te,capisci che non e’ giusto e che le cose belle devono essere viste e godute da tutti e che rinchiudendola le daresti la morte.Cosi’ la lasci dolcemente andare affinche’ possa volare libera,leggiadra e affascinante nel suo essere inafferrabile,dove nessuno possa impedirle di mostrare la sua bellezza sapendo che non sarebbe mai stata tua,restando steso su quel prato con un filo d’erba in bocca, ripensando a tutti quei desideri rimasti incompiuti a cui adesso devi aggiungerne un’altro,il piu’ importante:fa che tutto cio che hai fatto sia servito a rendere felice qualcuno e che rimorsi e rimpianti non ti diano amarezza e frustrazione perche’ altrimenti tutto sarebbe stato inutile,e penseresti di aver gettato la tua vita,ma cosi’ non e’.E c’e’ ancora tempo per dimostrarlo,non tutto e’ perduto.Ma soprattutto tu sei ancora tu,e’ questo che conta…
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Si dice che ogni cosa possa essere distrutta dal tempo,che anche il piu’ antico tempio non possa resistere alla furia della natura e degli eventi perdendo giorno dopo giorno il suo splendore,sgretolandosi pian piano fino a diventare rudere in ricordo che fu.Si dice che anche le opere piu’ belle create da geni dell’arte andarono distrutte perche’ non si seppe proteggerle dall’inesorabile scandire del tempo,perdendo testimonianze irripetibili della nostra civilta’piu’ antica.La fragilita’ fa parte del nostro essere, le cose piu’ belle sono anche quelle piu’ facili da distruggere o da sfregiare,diventando cosi’ preziose e uniche,da difendere e da proteggere per non rischiare che insieme alle opere vada perso anche il ricordo di esse e di cio che rappresentava per noi. Cosi’ e’ anche per i ricordi,”opere uniche”della nostra vita alle quali abbiamo dato un significato importante solo per noi ma che cerchiamo di difendere dalle intemperie e dalle tempeste della vita che cerca in tutti i modi di farcele dimenticare o cancellare,sostituendo quello che era con qualcosa che sembra essere migliore e piu’ soddisfacente.Ma non e’ cosi’.Quello che abbiamo strenuamente difeso fino adesso con tanta tenacia e pervicacia e’ tale perche’ per noi e’ importante e fa parte inesorabilmente della nostra esistenza senza le quali non saremmo quello che siamo diventati,sbagliando spesso,pentendoci mai,crescendo dagli errori commessi,che non sono mai errori se fatti nel momento giusto per la persona giusta. Come un cuneo appuntito si sono conficcate nel cuore ed hanno creato il loro spazio ideale dove potersi palesare quando fosse stato necessario,facendoci scegliere la strada giusta,senza tentennamenti o titubanza,capaci di farci superare ogni difficolta’.Quindi ,ricorda bene:difendi con tutte le tue forze queste “opere d’arte” che porti dentro te perche’ sono l’unica tua certezza nel futuro che verra’,proteggi la loro fragilita’ da chi vuole distruggerle per toglierti anche l’ultima speranza e non avrai mai dubbi sul sentiero da percorrere ,e tutto ti apparira’ piu’ chiaro e vero,perche’ quello che cerchiamo e’ gia dentro di noi.E c’e’ sempre stato… |
Quando pensi che tutto cio’ per cui hai lottato e dato l’anima sia perduto e non ci sia modo di ritrovarlo mettendo in dubbio le tue certezze e le tue convinzioni lasciando solo un vuoto profondo difficile da riempire dove prolifera la delusione e la rabbia,quando credi che anni di sofferenza vissuti attimo per attimo senza un futuro di la da venire potessero cementare quel sentimento indissolubile che ti unisce per sempre e che fa del dolore il collante per sopportare anche le peggiori tempeste,quando ti rassegni a non poter avere quello cui ognuno aspira pensando che non sia poi cosi’ difficile volendolo fortemente e combattendo ogni giorno per ottenerlo senza capire che le conquiste si fanno insieme mentre per distruggere basta solo uno, quando guardando quegli occhi tristi piegati dalla rassegnazione e dai tanti soprusi rivedi te stesso ma non riesci a trovarne dentro la felicita’,quando anche l’ultimo dei pensieri ti ricordera’ quello che sei e quello che hai sopportato per arrivare sin qui’ allora,solo allora,potrai chiederti se veramente ne valeva la pena.E la tua risposta sara’ sempre si.Si perche’ quello che e’ la tua vita e’ unica ed irripetibile ed in ogni momento ti avra’ dato qualcosa su cui pensare e persone a cui dare tutto di te sacrificando in nome di un sentimento tanto forte qualsiasi velleita’ o priorita’,facendo di te una fortezza cui rifugiarsi nelle giornate di tristezza,vascello nella tempesta delle emozioni che a fatica mantiene inalterata la sua rotta,sicuro di tornare a riva con il suo prezioso carico,senza mai un’incertezza o una debolezza,capace di virtuosismi inacessibili ai piu’,dove quello che sempra impossibile diventa’ realta’,una realta’ a volte dura da accettare ma sempre in grado di superare ostacoli insormontabili.Ogni cosa puo’ avere un profumo e credo che anche le emozioni lo abbiano e che questa essenza rimanga dentro di noi ricordandoci quello che siamo e che eravamo,rendendo particolare un’emozione che solo quell’essenza ci puo’ regalare e che racchiude dentro se tutti i ricordi piu’ belli e meno belli,dando al tempo stesso un nuovo significato ai sapori legati a tali eventi perche’ anche il gusto ne e’ complice conservando quell’unicita’ nel palato legato indissolubilmente a quel momento,momento che si ripetera’ nella memoria delle immagini fermate nell’archivio della coscienza dove non esiste l’inganno e l’avidita’,la bugia e la superficialita’,ma dove liberi si incontrano attimi che hanno creato una vita fatta di tutto e di niente,dove restera’ comunque quell’affresco dipinto a piu’ mani che un giorno trovera’ spigazione a se stesso mostrando agli occhi quello che il cuore nasconde per non dover morire ancora una volta,splendida rosa del deserto sommersa dalla sabbia dei tempi in attesa di essere nuovamente riportata alla luce piu’ bella che mai… |
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