RIFLESSOalloSPECCHIO

Anche questa notte salgo i trecento scalini che mi portano in cima a questa torre che si staglia sul mare,ancora una notte passata a guardare il mare ed a vegliare su chi segue la propria rotta senza sosta.Sono ormai molti anni che i giorni e le notti si susseguono senza poter cambiare il mio destino,guardiano di questa luce che taglia la notte indicando la via a chi si smarrisce,sola ed unica amica del mio tempo andato che non tornera’.Ma questa non e’ una notte come le altre,c’e’ qualcosa di diverso che l’accompagna.In lontananza vedo qualcosa o qualcuno,una figura che si avvicina nell’acqua,quasi brillando sotto la luce della luna.Non immaginavo potesse esistere ma e’ vero,adesso lo so:in un corpo diviso tra umano,sinuoso e indescrivibilmente unico,volto di donna con lunghi capelli biondi,e meta’ pesce ricoperto di squame argentate e lucide,con movimenti pieni di grazia nonostante quella coda ingombrante.Mi disse che non si era mai avvicinata agli uomini temendone la proverbiale cattiveria e malvagita’,esseri capaci di ogni peggior cosa senza pieta’ e senza rimorso.Le spiegai che non era cosi’,che quello che diceva non era vero,che ci sono uomini che vivono per dare agli altri senza chiedere nulla in cambio,che al mondo ci sono bellezze infinite,la natura con i suoi splendidi paesaggi,il sole che nasce ed i tramonti di sera,un bambino che nasce e che porta nuova felicita’ a chi piu’ non ne ha,le piccole cose di ogni giorno,l’amore con i suoi molteplici sentimenti capaci di trasformare persone aride in esseri in grado di annullarsi per questo…Lei sentendo queste parole rimase colpita profondamente e immediatamente si allontano’, ferita e delusa da non poter provare questi sentimenti cosi’ forti e qualcuno,tempo dopo, disse di aver sentito che non aveva sopportato tale dolore da togliersi la vita.Ma io ancora aspetto e come ogni sera mi faro’ trovare al solito posto,pronto a raccontarle quante altre magnifiche cose la vita puo’ riservare e quante ancora ci aspettano…