Riflessi

SULLE ALI DELLA NOSTALGIA...


Mi  capita spesso di lasciarmi andare ai ricordi e, quando accade,  la carezza della nostalgia mi avvolge come uno scialle facendomi sentire calda e protetta...Che bello ripensare a quando ero piccolina e mia madre mi insegnava a tagliare i fagiolini e nel frattempo raccontava storie fantastiche di fate e regine...O ancora ai giochi che facevo con mio fratello...erano momenti meravigliosi in cui bastava un sorriso e un abbraccio per rendermi felice. E cosa dire della prima cotta, il cuore in gola ogni volta che lo vedevo e poi finalmente la gita scolastica che mi permise di conoscerlo meglio...e che delusione!!! Ripenso con tenerezza, affetto e un pò di malinconia all'infanzia, a figure familiari, amici importanti, la maestra dell'asilo e delle elementari...Ma si tratta di una dolce malinconia che non ha impresso il timbro ingiallito del passato, non è una zavorra che mi impedisce di vivere il presente, anzi credo mi renda migliore la vita. Come, Vi starete chiedendo, vero? Il segreto sta nel recuperare dal tesoro dei ricordi le indicazioni per dare corpo e gambe ai nostri desideri di un tempo. Questo permette di non cristallarci emotivamente nel passato, ma di continuare a cercare ancora davanti a noi, pur con modalità e strumenti diversi, l'amore, l'entusiasmo, la voglia di fare. Le esperienze passate, le emozioni vissute aiutano a riprendere energia nei momenti difficili dell'esistenza e a riconoscere di possedere le risorse personali ed emotive necessarie ad affrontare i problemi della vita quotidiana. Che poi io, in fondo, sono sempre quella ragazzina che quando si innamora è piena di entusiasmo, ma ora sono anche consapevole che ho dalla mia l'esperienza e la saggezza di una donna adulta...Quale migliore connubio!!