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« Le mattine d'invernoMaria »

Clandestino

Post n°113 pubblicato il 10 Settembre 2006 da uforobot
 

Il mare era calmo, come per sedare nella notte fonda le paure fra le tante rughe stanche. Fatima stringeva fra le gambe nella veste lunga il piccolo Nadir. Affamati, esausti, si accalcavano uomini dagli occhi increduli e sgomenti. Il mare enorme ed infinito, era come le pene che si portavan dietro. L’odore di speranza esalava, pregnante e forte, dai vestiti lisi e le parole crude. Nadir si guardava intorno spaventato, tornando sempre, come a un sicuro porto, allo sguardo dolce di sua madre.

Forzerò il destino per mio figlio. Partirò a ogni costo, Allah è con me e con lui. Forzerò il destino e andrò oltre la fame e l’odio, lascerò tutto, perché il mio tutto è niente. Porterò il bambino altrove, non lascerò che cresca di questa guerra. Allah è con me.

Il mare d’improvviso fu ostile, scompaginando esigue e fragili certezze. Le urla s’alzarono col vento e gli uomini in piedi sul barcone a cercare appigli.

Fatima s’accovacciò in un angolo per sottrarre il bimbo al terrore della ressa. Furono le preghiere a urlare l’aiuto al cielo e a uomini lontani accorsi da sponde straniere e sconosciute. Un altro dio, un’altra terra.

Presto ci salveranno! Li sento arrivare in questo mare di disperazione.

 Le braccia alzate dai corpi magri e zuppi, sporti dal bordo dilaniato del barcone. Ognuno un grido, e una bocca come una ferita a vomitar dolore. Il mare, che disprezza le paure, continuò a scoraggiare aiuti che giunsero solo all’alba a recuperare i corpi.

Il piccolo Nadir restò protetto dal corpo che l’aveva partorito e come per tornare nel suo ventre s’era accovacciato e raggomitolato sotto la lunga veste lisa della madre.

Lo trovarono così, ammutolito dal terrore e dalla fame. Sporco d’urina e di escrementi, lo sguardo supplicante e secco, quasi vitreo. Non parlò mai, mentre lo trasportavano al centro d’accoglienza, ché le sue parole laggiù non le avrebbero capite. Sentì concitazione ed urli in una lingua strana, di cui avrebbe per sempre ricordato un suono: "clandestino”!

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Commenti al Post:
lpelo
lpelo il 10/09/06 alle 15:19 via WEB
Mi è piaciuto moltissimo: come vedere la tragedia degli immigrati clandestini dalla loro parte e non dalla nostra. Luca
 
hesse_f
hesse_f il 10/09/06 alle 15:24 via WEB
Impossibile dalla nostra parte comprendere e "vedere". I poeti e gli scrittori a volte servono proprio per questo. Un giornalista racconta, uno scrittore "da anima". Quindi grazie A.
 
uforobot
uforobot il 10/09/06 alle 18:35 via WEB
grazie, che cari! ci provo!
 
IlCavaliereErotico
IlCavaliereErotico il 10/09/06 alle 18:57 via WEB
Alla vita, quando ci sip ensa, la si vede stereotipata secondo i canoni del paese in cui noi stessi la viviamo dimenticando, quindi, che chiunque non abbia il nostro stesso colore di pelle, o idea o religione o quant'altro, possa avere un cuore, un anima. Bel racconto, bel post... Un saluto sincero. @-->-->---
 
uforobot
uforobot il 10/09/06 alle 19:04 via WEB
un saluto a te, grazie per avermi letto, ritorna presto.
 
dorianobello
dorianobello il 10/09/06 alle 22:43 via WEB
ATTENZIONE... SUL GRILLO PARLANTE... C'E' IL DOMANDONE??? DA NON PERDERE!!! GENNARO.
 
pro_mos
pro_mos il 10/09/06 alle 23:42 via WEB
c'è un bacio stampato sul tuo cuore. solo così mi sento di poterti dire..........
 
 
uforobot
uforobot il 11/09/06 alle 13:50 via WEB
grazie dal cuore, allora! :)
 
senzaTEmai
senzaTEmai il 11/09/06 alle 16:13 via WEB
La realtà che immaginiamo non sfiora nemmeno minimamente questo racconto. I clandestini, persone che guardiamo con disprezzo, che mettiamo da parte... senza capire, sena andare oltre. È grazie a scritti come il tuo che apriamo gli occhi...Grazie.
 
 
uforobot
uforobot il 11/09/06 alle 19:58 via WEB
Ho solo provato ad immedesimarmi in quella madre e in quel bambino, non so se quello che io ho sentito facendolo risponda realmente a ciò che accade nel cuore e nel corpo di quella povera gente. Io credo che comunque la loro sia un'esistenza molto dura per la quale ho provato a trovare le parole giuste. Sono contenta che il racconto ti sia piaciuto. Grazie e a presto.
 
 
Manxos
Manxos il 14/09/06 alle 23:22 via WEB
Forse tu, parla per te.Io gli occhi li avevo già aperti, ho due genitori stranieri, uno di una nazione e l' altro dell' altra.
 
   
Manxos
Manxos il 14/09/06 alle 23:24 via WEB
E' bellissimo il tuo racconto ufo, il più bello, per me.
 
     
uforobot
uforobot il 15/09/06 alle 06:51 via WEB
grazie, torna presto!
 
   
uforobot
uforobot il 15/09/06 alle 06:53 via WEB
credo che il tuo commento fosse diretto lla lettrice di prima (SenzaTemai). non sono moltissime le persone con gli occhi aperti,è vero, comunque sono contenta di averne viste passare tante da qui, compreso te, Manxos. Grazie a tutti voi.
 
     
Manxos
Manxos il 15/09/06 alle 08:01 via WEB
Certo ufo, tu gli occhi li hai.......e spalancati verso il mondo. (E non sei banalmente monotematica). Un caro saluto
 
agathacook
agathacook il 11/09/06 alle 22:29 via WEB
Bello! Veramente. 'notte
 
 
uforobot
uforobot il 11/09/06 alle 22:30 via WEB
serena notte a te, grazie per avermi letto.
 
aurelio10
aurelio10 il 11/09/06 alle 22:52 via WEB
un bel racconto, carico di significato e di contenuto.
 
 
uforobot
uforobot il 11/09/06 alle 22:54 via WEB
grazie di cuore! i sinificati e i contenuti sono ogni giorno davanti ai nostri occhi, io ho solo provato a sotolinearli. a presto.
 
La_Chambre_d_Isabeau
La_Chambre_d_Isabeau il 11/09/06 alle 23:09 via WEB
Hai dato voce a chi voce non ha. Grazie
 
 
uforobot
uforobot il 11/09/06 alle 23:10 via WEB
ti rigrazio per l'attenzione. ritorna presto a trovarmi.
 
Rudemavolgare
Rudemavolgare il 12/09/06 alle 18:20 via WEB
Ciao star! ;-) http://blog.libero.it/Degrado/commenti.php?msgid=1529803&id=58675
 
 
uforobot
uforobot il 12/09/06 alle 21:31 via WEB
Ciao rude ;-); tu ti ostini a chiamarmi star e mi fai sorridere, perchè automaticamente penso alle star del cinema e dello spettacolo!!! non immagini quanto sono lontana da quel prototipo! a presto, simpatico! ;-))
 
dorianobello
dorianobello il 12/09/06 alle 21:52 via WEB
AVVERTENZA!!! SUL GRILLO PARLANTE si parla di sesso... C'E' "LA SFIDA"... COME FAI A NON ESSERCI? Gennaro dal GRILLO PARLANTE HTTP://BLOG.LIBERO.IT/MODEM/
 
 
uforobot
uforobot il 12/09/06 alle 22:09 via WEB
eccolo...puntuale, il nostro grillo paralante con la sua "locandina"! ciao, gennaro! :)
 
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