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Post n°354 pubblicato il 11 Dicembre 2017 da sole_dinverno
Quante lacrime versate inutilmente, per chi ancora bambina credeva nel principe azzurro, nell'amore grande, l'amore delle favole a lieto fine. Poi si cresce e la realtà ti mette difronte le sue peggiori esperienze. Ti colpisce con le delusini, ti schiaffeggia con le speranze infrante, ti graffia il cuore, con gli egoismi di chi non guarda oltre. Le tue lacrime non scendono più, ghiacciano ancor prima di cadere dal tuo viso segnato dalla vita. Tutto è diventato freddo intorno a te, non ti aspetti più niente dalla vita, che prima ti ha illuso con i sogni, poi li ha recisi con un colpo di spada. Non sono i segni dell'età a farti male, i tuoi sogni neanche li ricordi più, vedi soltanto i giorni scorrere davanti a te, sempre gli stessi sempre uguali. A stento trattieni la rabbia che anno dopo anno si è condensata dentro di te. Ti provoca dolore, un dolore che tu hai sempre giustificato, non riuscendo più a contrastare la causa vera che lo ha provocato. Il tuo carattere sempre ribelle si affievolisce, piegandosi a una vita che credevi diversa. Quante battaglie hai fatto, quante sfide hai affrontato da sola quante unghie hai spezzato graffiandole sul pavimento. Perchè la consapevolezza di quel dolore che porti dentro, dato dai segni indelebili seppur cicatrizzati nel tuo cuore, sanguinano costantemente. Le delusioni della vita fanno più male dei pugni, ma quelle del cuore non hanno margini di paragone. Ho trovato tutto questo quando ti ho incontrata la prima volta. Ero quasi spaventato quando ho guardato dentro il tuo cuore, nulla dava a pensare su che mare di dolore stavi navigando. Tu sai nascondere bene, sei brava a tenerti tutto dentro, per poi piegarti in due nel tuo letto da sola. O meglio nella solitudine del tuo infinito. Non è stato facile aprirsi un varco dentro un cuore diventato di pietra, non è stato facile scardinare un pensiero radicato come una quercia secolare che non dava più spazio ai sentimenti. La mia lotta più ardua è stata quella di sentirti pronunciare la sola parola che voglio ascoltare da te "ti amo." Dopo tanto tempo ho capito che qualcosa dentro di te si stava muovendo. Qualcosa che non era dolore stava rinascendo in una genesi fatta di dolcezza. Quando finalmente le tue lacrime si sono sciolte, ho capito che stavi dando un'altra opportunità alla vita. Adesso grava tutto su di me quel dolce peso di cui mi sono fatto carico ed è quello di amarti infinitamente, curare le tue ferite. Levigare le cicatrici del cuore e permetterti di lanciare lo sguardo oltre quel muro che hai eretto con la sofferenza. Adesso basta, le favole possono diventare realtà ma tu devi credere a chi le racconta senza doppi fini. Ti amo Stellina, ora e per sempre. Sole. |
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