Come un uragano

un viaggio nell'isola che non c'è

 

DREAM ON - CAFÉ DEL MAR

 

 

SISSEL - PRINCE IGOR E ADAGIO

 

 

COME UN URAGANO

 

Come un uragano


All'improvviso,

come uragano,

cavallo in corsa

su deserta riva;

spirito affine,

sofferta anima,

come uragano

all'improvviso.

Senza avvisare,

senza bussare,

hai aperto un varco

ai miei occhi ignoto.

Come tempesta

che gonfia il mare,

gonfia il mio petto

la voce tua suadente.

Pena ed angoscia

di un altro sogno,

di un'esigenza

che potrà distruggere.

Come uragano

all'improvviso

hai aperto un varco

nell'anima mia;

vento che scalda,

che discioglie il gelo,

attraversa il cuore,

spazza via il dolore.

- P. R. -

04.03.2012

 


 

TRA MILLE

 

Tra mille


Tra mille altre

s'incontrarono

le solitudini

dei nostri cuori,

di mille strade

le nostre due

s'incrociarono

senza un perché.

Momenti, palpiti,

dolci sussurri,

tenera attesa,

pura emozione.

Tra mille altre

si riconobbero

le nostre anime,

deluse e stanche,

si preser per mano

i nostri spiriti,

senza conoscersi,

senza sapere.

Mille paure,

sussulti al cuore,

pensieri vagano,

giungono a te.

Tra mille anime,

senza un perché,

strinsi la tua

che mi stringeva a sé.

- P. R. -

06.03.2012

 


 

FUSIONE

 

Fusione


S'annientano i pensieri

in questi giorni senza te,

nelle ore ad aspettare,

nell'attesa di sentire.

Empia l'anima mia

attende e brama

la voce tua,

un respiro

che s'interrompe,

una lacrima silenziosa.

Paure, dubbi, timori,

ferite da rimarginare,

come balsamo per il cuore

il tuo essere

accanto a me.

Prego che tu sia vero,

ringrazio il cielo

per questo dono

mentre, immobile,

ad occhi chiusi

la tua anima

si fonde in me.

 

- P. R. -


07.03.2012

 

 

INFINITAMENTE

 

Infinitamente


Adesso chiudi gli occhi ...

le mie labbra sulle tue ...

impercettibilmente ...

una farfalla

che ti sta sfiorando ...

respira ...

lentamente ...

profondamente ...

riempiti di me ...

infinitamente ...

 

- P. R. -


08.03.2012

 

 

 

Amore non amato

non cessa d'amare,

ma si strugge

del suo stesso esistere.

 

- P. R. -

 


 

 

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Il mio ultimo post

Post n°172 pubblicato il 03 Ottobre 2012 da risacca_di_emozioni

***L'ultimo sogno***


In un piccolo paese ai confini di una grande città viveva una bambina di nome Luna. Era una dolce bimba dalle guance paffute e dai lunghi capelli neri come il carbone. Aveva due grandi occhi vispi e lo sguardo curioso. La dolce Luna aveva uno splendido sorriso e trasmetteva allegria a chi le era accanto. Come tutti i bambini, la piccola Luna viveva nel suo mondo fatto di favole popolate da creature fantastiche e di sogni talmente pieni di colori da sembrare reali. Il suo sogno più grande era quello di diventare un giorno una bellissima principessa, bianca e delicata come un cigno. Gli anni passarono e la piccola Luna divenne una bella ragazza con tanti sogni da realizzare e tante speranze per il futuro. Un giorno però arrivò da un’isola lontana il malvagio Attamar, il distruttore di sogni. Era un uomo cattivo che, con un misterioso sortilegio, rapì la mente della giovane. Attamar entrò nella vita di Luna e un po’ alla volta, silenziosamente, iniziò a distruggere tutti i suoi sogni. In poco più di un decennio, la dolce ragazza che aveva il sole negli occhi si trasformò in una donna triste e stanca, in un corpo senz’anima, in un contenitore vuoto. Erano scomparsi i sorrisi, le risate, i sogni, le speranze; era scomparso tutto. Un giorno però, per una serie di eventi che si verificarono, la triste Luna riuscì a sfuggire al sortilegio del cattivo Attamar il quale scomparve dalla sua vita e ritornò nell’isola dalla quale era arrivato. Luna credette di aver ritrovato la sua libertà e cercò di ricominciare la sua vita dal punto in cui l’aveva lasciata tanti anni prima, prima dell’arrivo di Attamar. La donna iniziò a vivere come un tempo, con lo spirito di una ragazza con tanti sogni da realizzare e tante speranze per il futuro. Ma il tempo era passato e la giovane donna non riusciva a far capire a chi le stava intorno che i sogni erano importanti, che non si dovevano uccidere, che crescere non significava spegnere la fantasia. Fu così che Luna iniziò a rifugiarsi ogni notte nei suoi sogni, lontano dagli occhi del mondo. In uno di essi divenne Filù, una splendida farfalla che imparava a volare grazie all’aiuto di un amico camaleonte; in un altro sogno fu una coccinella che s'innamorava di un piccolo bombo. Poi una notte sognò di essere Martina, una stella marina che voleva fare la ballerina. Un’altra volta invece si rifugiò in un sogno di tanti anni prima e fuggì con un pirata che navigava mari lontani. Ogni notte Luna si rifugiava in un sogno diverso e questo le rendeva più semplice affrontare la vita di tutti i giorni, quella vita nella quale non si riconosceva, quella vita che voleva a tutti i costi privarla dei sogni e della fantasia. Una notte poi Luna sognò il suo sogno più bello, un sogno talmente bello da sembrare reale. Quella notte nel suo sogno incontrò Bobtoad, un rospo peloso che veniva dal Paese del “Futuro a divenire”, un luogo dove tutte le cose che si sognavano sarebbero divenute realtà in un prossimo futuro, sempre che ci si credesse veramente. Egli diceva di essere un principe e che l’avrebbe trattata come una vera principessa. Il rospo le giurò amore eterno e le regalò attimi indimenticabili. Quella notte, prima di svegliarsi, Luna e Bobtoad si diedero appuntamento per la notte successiva in un altro sogno. Fu così che continuarono ad incontrarsi ogni notte in un sogno diverso. Luna iniziò a credere che quel sogno fosse reale, più reale della realtà. I due si amarono tanto e progettarono insieme il loro futuro, cercando di trovare un modo per rendere il loro sogno reale. Poi una notte, senza un motivo apparente, Bobtoad disse a Luna che quello sarebbe stato il loro ultimo sogno, che lui non l’avrebbe più cercata nei sogni delle notti che sarebbero venute. Luna non comprese o forse non volle comprendere il vero motivo di quella decisione, ma non potette fare niente per modificare le cose; non poteva decidere per entrambi. Il suo sogno più bello si stava dissolvendo con le prime luci dell’alba. Da quella notte Luna smise di rifugiarsi nei sogni, smise di credere ai sogni. Non seppe mai se Bobtoad era andato a cercarla in qualche sogno perché lei, da quell’ultima notte, non aveva più sognato.


- P. R. -

 
 
 

"Quando tu sarai"

Post n°171 pubblicato il 17 Settembre 2012 da risacca_di_emozioni

Volevo ringraziare M. per avermi regalato questa splendida poesia di Yeats e lasciarla qui, tradotta, perché mi sembra che sia nel posto giusto, al momento giusto.

Quando tu sarai vecchia e grigia,
col capo tentennante
ed accanto al fuoco starai assonnata,
prenderai questo libro.
E lentamente lo leggerai, ricorderai sognando
dello sguardo che i tuoi occhi ebbero allora,
delle loro profonde ombre.
Di quanti amarono la grazia felice
di quei tuoi momenti
e, d'amore falso o a volte sincero,
amarono la tua bellezza.
Ma uno solo di te amò l'anima irrequieta,
uno solo allora amò le pene del volto tuo che muta.
E tu, chinandoti verso le braci, sarai un poco triste,
in un mormorio d'amore dirai,
di come se ne volò via...
passò volando oltre il confine di questi alti monti
e per sempre poi il suo volto nascose
in una folla di stelle.


When you are old and grey and full of sleep,
And nodding by the fire, take down this book,
And slowly read, and dream of the soft look
Your eyes had once, and of their shadows deep;

How many loved your moments of glad grace,
And loved your beauty with love false or true,
But one man loved the pilgrim Soul in you,
And loved the sorrows of your changing face;

And bending down beside the glowing bars,
Murmur, a little sadly, how Love fled
And paced upon the mountains overhead
And hid his face amid a crowd of stars.

Wiiliam Butler Yeats

 
 
 

Jan A. P. Kaczmarek

Post n°170 pubblicato il 11 Agosto 2012 da risacca_di_emozioni

 
 
 

Quando non sarò più

Post n°169 pubblicato il 07 Agosto 2012 da risacca_di_emozioni

Quando non sarò più, quando tutto ciò che ero io si dissolverà in polvere, o tu mia unica amica, che amai cosí profondamente, cosí teneramente, tu che certo mi sopravviverai, non venire sulla mia tomba... Non vi è nulla da fare lì per te. Non mi dimenticare... ma non ti ricordare di me fra le cure, i piaceri e i bisogni quotidiani... Io non voglio turbare la tua vita, non voglio gravare sul suo placido corso. Ma nelle ore della solitudine, quando sarai presa da quella timida tristezza senza causa cosí familiare ai cuori buoni, prendi uno dei nostri libri preferiti e trova in esso quelle pagine, quelle righe, quelle parole che ad ambedue insieme — ricordi? — a volte facevano spuntare lacrime dolci e silenziose. Leggile, chiudi gli occhi e stendimi la mano... Stendi la tua mano all'amico assente. Io non sarò in grado di stringerla con la mia mano; essa giacerà immobile sotterra, ma ora mi dà un senso di sollievo pensare che forse tu allora sentirai qualcosa sfiorare lievemente la tua mano. La mia immagine sorgerà dinanzi a te e da sotto le palpebre chiuse dei tuoi occhi scorreranno lacrime simili a quelle lacrime che, commossi dalla Bellezza, un tempo noi versavamo insieme, o mia unica amica, che ho amato, così profondamente, così teneramente!

Dicembre, 1878.

(Ivan Sergeevič Turgenev)

 

 
 
 

Impara a gustare una tazza di tè

Post n°168 pubblicato il 06 Agosto 2012 da risacca_di_emozioni

 

Per godersi pienamente il tè, occorre essere sempre pienamente calati nel presente. Solo nella consapevolezza del presente le tue mani possono sentire il piacevole calore della tazza. Solo nel presente puoi assaporare l'aroma, sentire la dolcezza, apprezzare la delicatezza. Se stai rimuginando cose passate o preoccupandoti per il futuro, perderai completamente l'esperienza di goderti la tazza di tè. Con la vita è la stessa cosa. Se non sarai calato pienamente nel presente, ti guarderai attorno smarrito e lei se ne sarà gi andata. Perderai così il sentimento, l'aroma, la delicatezza della vita. Sarà come se la vita ti passasse velocemente davanti. Il passato è passato. Fanne tesoro e lascialo andare. Neppure il futuro è qui. Fa pure dei piani per il futuro, ma non sprecare il tuo tempo a preoccupartene. Non vale la pena preoccuparsi. Quando avrai cessato di rimuginare ciò che è già accaduto, quando avrai cessato di preoccuparti di ciò che potrebbe accadere, allora sarai calato nel momento presente. Allora comincerai a sentire la gioia nella vita...

(Thich Nhat Hanh)

 
 
 

Cuore di cristallo

Post n°167 pubblicato il 04 Agosto 2012 da risacca_di_emozioni

Avevo un cuore fragile

che il dolore frantumò in mille pezzi.

Giunse poi la Speranza

e ne trasformò ogni scheggia

in una farfalla dalle ali di cristallo.

Leggere volarono verso il sole,

lo superarono,

fino a raggiungere il buio della notte

e lì si fermarono,

tramutandosi in scintillanti stelle.

Avevo un cuore di cristallo.

Nelle notti di solitudine

alza gli occhi al cielo;

ritroverai il mio cuore

ad illuminare la tua anima.


- P. R. -


04.08.2012

 
 
 

ROSA DI CRISTALLO

Post n°166 pubblicato il 03 Agosto 2012 da risacca_di_emozioni

 

 

ROSA DI CRISTALLO

Fragile e delicata
come rosa di cristallo,
questa sono io.
Sono quella che ignori,
non quella che tu vedi
con occhi disattenti
e mente offuscata.
Son quella che si nasconde
dietro immensi muri
di arroganza e prepotenza,
ma che di notte
danza con l'anima
tra le stelle dell'infinito.
Sono una donna
di amore e passione,
di silenzi e poesia,
una fragile rosa
dai petali di cristallo.

- P. R. -

03.08.2012

 
 
 

Verso valle

Post n°165 pubblicato il 02 Agosto 2012 da risacca_di_emozioni

 

Ho visto una farfalla.

Nel suo volo incostante,

tremula e leggera,

mi seguiva lungo il sentiero.

Ho visto un fiore.

Una piccola campanula blu

che sfidava fiera

l'arida terra.

Ho continuato a seguire i miei passi,

uno dopo l'altro,

in silenzio lungo il sentiero.

Ho seguito l'argine del fiume

che calmo scivolava verso valle

e camminando insieme

ci siamo fatti compagnia,

ognuno con il suo silenzio.


- P. R. -


02.08.2012

 
 
 

Sonetto 29

Post n°164 pubblicato il 01 Agosto 2012 da risacca_di_emozioni

 

Talora, venuto in odio alla Fortuna e agli uomini,
Io piango solitario sul mio triste abbandono,
E turbo il cielo sordo con le mie grida inani,
E contemplo me stesso, e maledico la sorte,
Agognandomi simile a tale più ricco di speranze,
Di più belle fattezze, di numerosi amici,
Invidiando l'ingegno di questi, il potere di un altro,
Di quel che meglio è mio maggiormente scontento;
Ma ecco che in tali pensieri quasi spregiando me stesso,
La tua immagine appare, e allora muto stato,
E quale lodola, al romper del giorno, si innalza
Dalla terra cupa, lancio inni alle soglie del cielo:
Poiché il ricordo del dolce tuo amore porta seco
Tali ricchezze, che non vorrei scambiarle con un regno.

(W.Shakespeare)

(traduzione a cura di Alberto Rossi)

 
 
 

Vita ritrovata

Post n°163 pubblicato il 31 Luglio 2012 da risacca_di_emozioni

 

Sono giunta alla distruzione delle macerie;

sì, anche quelle possono essere distrutte.

Ho raggiunto il fondo del baratro

e da lì ho iniziato a precipitare;

anche questo è possibile.

Ed è proprio qui, proprio adesso,

che ha inizio la mia scalata

verso le vette più alte

dell'esistenza umana.

È adesso che non odo più parole

mentre stringo i pugni sulla nuda roccia.

Ora, le mani sanguinanti,

il mio spirito si eleva

oltre i terreni affanni.

Ora, soltanto ora,

il grigio che velava i miei occhi si dissolve

e mi affaccio alla vita,

alla vita ritrovata.

 

- P. R. -

 
 
 

Il bacio

Post n°162 pubblicato il 29 Luglio 2012 da risacca_di_emozioni

È nel bacio il momento di maggiore intimità tra due esseri, nell'attimo in cui il respiro dell'uno s'infonde nell'altro raggiungendone il cuore, carezzandone l'anima. Baci come sussurri, tocchi lievi, sospiri leggeri. Baci delicati come ali di farfalle, baci che parlano d'amore, di vita, di speranza. Baci che tremuli sfiorano lievi le labbra dell'amato per giacere lì in eterno... e sulla sua bocca morire.

- P. R. -

 
 
 

Raccontami di te

Post n°161 pubblicato il 27 Luglio 2012 da risacca_di_emozioni

 

 

Raccontami di te,

dimmi quello che non conosco,

tutto ciò che non vuoi mostrare.

Parlami dei viaggi

che compie l'anima tua

quando muta, in solitudine,

fugge dal buio della vergogna.

Mostrami i tuoi dolori,

le tue pene, le tue paure,

acché io possa conoscerle,

comprenderle, forse amarle.

Raccontami quel mondo

celato ad altri occhi,

nascosto nel tuo intimo,

racchiuso nel tuo cuore.

Mostrami quell'uomo

mortificato dal quotidiano vivere,

perché io possa decidere

di donargli la mia anima.

 

- P. R. -

 
 
 

George Gray

Post n°160 pubblicato il 26 Luglio 2012 da risacca_di_emozioni


George Gray


Molte volte ho studiato

la lapide che mi hanno scolpito:

una barca con vele ammainate, in un porto.

In realtà non è questa la mia destinazione

ma la mia vita.

Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;

il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;

l’ambizione mi chiamò, e io temetti gli imprevisti.

Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.

E adesso so che bisogna alzare le vele

e prendere i venti del destino,

dovunque spingano la barca.

Dare un senso alla vita può condurre a follia

ma una vita senza senso è la tortura

dell’inquietudine e del vano desiderio,

è una barca che anela al mare eppure lo teme.


(Edgar Lee Masters)

 
 
 

I doni di Amore

Post n°159 pubblicato il 25 Luglio 2012 da risacca_di_emozioni

 

Ho sentito i tuoi baci

nei miei respiri,

le tue carezze

nei miei sospiri.

Gioia che esplode

nella calda tua voce

e mi conduce per sentieri

di pace e armonia.

Dimentichi del tempo

che più non ci appartiene,

persi in orizzonti

di luce e d'infinito,

assaporiamo inermi

l'altrui offerta

incapaci di chiedere

reciproco perdono,

consapevoli dell'egoismo

di aver fatto nostro

il piacere donatoci

in quegli immensi istanti

di totale appartenenza,

di assoluto abbandono;

in quegli istanti che Amore

ha riservato a noi.


- P. R. -


24.07.2012

 
 
 

Immobile attesa

Post n°158 pubblicato il 24 Luglio 2012 da risacca_di_emozioni

 

Immobile...

in silenzio attendo

la carezza del mare,

l'onda lieve

che la brezza accompagna,

l'acqua che languida

sfiora la mia pelle.


Immobile...

occhi chiusi,

assaporo il tocco

delle tue dita,

la carezza dei tuoi sospri

e godo,

godo di te,

del tuo essere,

della tua voce,

dei tuoi respiri.


Immobile...

lascio trasportarmi

dal vento delle emozioni,

lascio che il tuo spirito

mi attraversi

e s'impossessi di me.


Immobile...

attendo te.


- P. R. -


21.07.2012

 
 
 

Raggi di sole

Post n°157 pubblicato il 24 Luglio 2012 da risacca_di_emozioni

 

Come raggi di sole

le tue mani,

offrirò il corpo nudo

alle tue carezze.

Come sole

bacerai la mia pelle,

onde del mare

il tocco delle labbra tue.

Sconfineremo oltre il visibile

per perderci nell'impossibile.

Unico testimone

del nostro amore

sarà la luna,

discreta compagna,

silenziosa ammiratrice

del cammino degli amanti.


- P. R. -


20.07.2012

 
 
 

Isabeau amava l'amore

Post n°156 pubblicato il 19 Luglio 2012 da risacca_di_emozioni

Era finita. Ancora una volta era finita. Eppure ci aveva creduto. Aveva creduto in lui, nelle sue parole, nelle emozioni che le aveva trasmesso. Isabeau aveva creduto all’amore di quell’uomo come aveva creduto a quello di chi lo aveva preceduto. Aveva creduto alle loro promesse; aveva voluto crederci. Isabeau era una donna dalle grandi passioni, dagli amori senza confini. Non aveva ancora incontrato l’uomo che il destino aveva scelto per lei, anche se spesso aveva pensato il contrario. Poi era arrivò lui, l’uomo del sogno, l’uomo che fece di lei una regina. Isabeau pensò che la vita le avesse finalmente mandato quello che aveva tanto atteso, quello per cui aveva tanto sofferto. Il cuore della donna riprese a battere, si riempì di un amore che non conosceva. Si diede a lui, respirò di lui, si perse in lui, nel loro amore infinito. Poi venne il giorno che anche lui andò via, lasciando la donna in compagnia del suo dolore. Isabeau pianse un altro amore perduto, svanito come un sogno alle luci del giorno. Isabeau pianse quell’ennesimo addio, quell’ennesima ferita che sanguinava dolore. Pianse tutte le sue lacrime, fino al giorno in cui giunse alla sua porta un uomo senza volto che le parlò di poesia e che, con la sua voce, fece l’amore con l’anima della donna. Quel giorno Isabeau finalmente comprese. L’uomo del destino non sarebbe arrivato; l’uomo del destino era in ciascuno di loro, in ogni uomo che aveva amato nella sua vita. Perché Isabeau amava. Isabeau amava l’amore.

- P. R. -

 
 
 

Il bacio più bello

Post n°155 pubblicato il 17 Luglio 2012 da risacca_di_emozioni

 

Il nostro bacio più intenso

è quando ho respirato il tuo respiro;

quello più bello,

non te l'ho ancora dato.

Quando, attraverso le nostre bocche,

infonderò la mia anima nella tua,

solo allora i nostri corpi

diventeranno davvero uno.

 

- P. R. -

 

 
 
 

Il viaggio

Post n°154 pubblicato il 14 Luglio 2012 da risacca_di_emozioni



Prendimi per mano.

Prendi la mia mano

e portami con te

in questo viaggio senza meta,

in questo cammino alla scoperta

di angoli segreti

e meraviglie nascoste.

Percorriamo insieme

i sentieri della vita,

i percorsi di gioia

che Amore regala.

Tanta è la strada,

ma io non ho fretta,

né tu ne hai.

Più lento sarà il nostro passo,

più assaporeremo ogni emozione

che questo viaggio ci regalerà.

E se pur non giungeremo

alla nostra meta,

il cammino fianco a fianco

sarà valso l'intero viaggio.


- P. R. -

 
 
 

CAREZZE

Post n°153 pubblicato il 12 Luglio 2012 da risacca_di_emozioni

 

Vorrei che la luna

accarezzasse i nostri corpi

mentre nudi si offrono

al piacere dell’altro.

Saziare la fame

che ho dei tuoi sospiri

che portano con sé

profonde carezze.

Nelle parole non dette

leggerò mille storie

ed altre mille ne ascolterò

nel silenzio dei tuoi baci.

Calda dimora

sarò ad accoglierti

quando, dolcemente,

busserai alle porte

della mia essenza profonda.

Anche allora la luna

sfiorerà la tua pelle

e la tua ombra si poserà su di me

in una languida carezza.

E la notte

raccoglierà la nostra storia

per conservarla

agli amanti di domani.

 

- P. R. -

 
 
 
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INFO


Un blog di: risacca_di_emozioni
Data di creazione: 11/03/2012
 

CONTENUTI DEL BLOG

Le immagini presenti su questo blog sono prese prevalentemente dalla rete. Chiunque vanti diritti su una qualsiasi di suddette immagini può contattarmi ed io provvederò alla rimozione della stessa. Tutti i testi con la sigla - P. R. - sono miei e per quelli che non lo sono, l'autore è citato in calce. Poiché il destinatario di questo blog è a conoscenza del suo contenuto e lo accetta, chiunque si sentisse offeso da uno qualsiasi dei contenuti del presente blog, sappia che non ne è il destinatario e che quindi non ha motivo alcuno per sentirsi offeso. Per il resto... siate i benvenuti.

 

SORRY SEEM TO BE THE HARDEST WORD

 

 

IT'S NOT GOODBYE - SWEET NOVEMBER

 

 

SHE'S LIKE THE WIND

 

She's like the wind through my tree
She rides the night next to me
She leads me through moonlight
Only to burn me with the sun
She's taken my heart
But she doesn't know what she's done

Feel her breath on my face
Her body close to me
Can't look in her eyes
She's out of my league
Just a fool to believe
I have anything she needs
She's like the wind

[SOLO]

I look in the mirror and all I see
Is a young old man with only a dream
Am I just fooling myself
That she'll stop the pain
Living without her
I'd go insane

Feel her breath on my face
Her body close to me
Can't look in her eyes
She's out of my league
Just a fool to believe
I have anything she needs
She's like the wind

Feel your breath on my face
Your body close to me
Can't look in your eyes
You're out of my league
Just a fool to believe
(Just a fool to believe)
She's like the wind
(Just a fool to believe)
Just a fool to believe
(She's like the wind)
Just a fool to believe
(Just a fool to believe)
She's like the wind
(Just a fool to believe)
Just a fool to believe
She's like the wind

(Just a fool...)
(She's like the wind)
(She's like the wind)
(Just a fool...)
(She's like the wind)
(Just a fool...)

 

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LA VIE EN ROSE

"La vie en rose"

Des yeux qui font baisser les miens
Un rire qui se perd sur sa bouche
Voilà le portrait sans retouche
De l’homme auquel j’appartiens

Quand il me prend dans ses bras
Il me parle tout bas
Je vois la vie en rose

Il me dit des mots d’amour
Des mots de tous les jours
Et ça me fait quelque chose

Il est entré dans mon cœur
Une part de bonheur
Dont je connais la cause

C’est lui pour moi, moi pour lui dans la vie
Il me l’a dit, l’a juré pour la vie

Et dès que je l’aperçois
Alors je sens en moi
Mon cœur qui bat

Des nuits d’amour à plus finir
Un grand bonheur qui prend sa place
Les ennuis, les chagrins s’effacent
Heureux, heureux à en mourir

Quand il me prend dans ses bras
Il me parle tout bas
Je vois la vie en rose

Il me dit des mots d’amour
Des mots de tous les jours
Et ça me fait quelque chose

Il est entré dans mon coeur
Une part de bonheur
Dont je connais la cause

C’est toi pour moi, moi pour lui dans la vie
Il me l’a dit, l’a juré pour la vie

Et dès que je l’aperçois
Alors je sens en moi
Mon cœur qui bat

 

 

 

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INSIEME

 

Io non ti conosco 
io non so chi sei 
so che hai cancellato 
con un gesto i sogni miei. 
Sono nata ieri 
nei pensieri tuoi 
eppure adesso siamo insieme. 
Non ti chiedo sai 
quanto resterai, 
dura un giorno la mia vita 
io saprò che l'ho vissuta 
anche solo un giorno 
ma l'avrò fermata insieme a te, 
a te che ormai sei mio 
tu, l'amore, io 
insieme, insieme. 
Io ti amo e ti amerò 
finché lo vuoi 
anche sempre se tu lo vorrai 
insieme, insieme 
insieme a te. 
Tu, tu l'amore, io 
insieme, insieme. 
Io non ti conosco 
io non so chi sei 
so che hai cancellato 
con un gesto i sogni miei. 
Sono nata ieri 
nei pensieri tuoi 
eppure adesso siamo insieme. 
Non ti chiedo sai 
quanto resterai, 
dura un giorno la mia vita 
io saprò che l'ho vissuta 
anche solo un giorno 
ma l'avrò fermata insieme a te 
a te che ormai sei mio 
tu, l'amore, io 
insieme, insieme. 
Tu, l'amore, io 
insieme, insieme

(Mina)


 

 

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