Creato da Ivy_Barnum il 03/11/2011

Game - Over

L'Italia senza berlusconi è più bella, spero che insieme a lui se ne vada anche tutta la spazzatura disseminata in tutti questi anni, anche qui dentro.

 

 

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Post n°15 pubblicato il 11 Novembre 2011 da Ivy_Barnum
 

Tema:

 

Il ministro Gelmini contro Benigni: nuoce all'immagine dell'Italia

Svolgimento:

 


Il Time dedica la copertina della sua edizione europea, che sarà in edicola il 21 novembre prossimo, a Silvio Berlusconi con il titolo: The man behind the world's most dangerous economy (L'uomo che sta dietro l'economia più pericolosa al mondo). In un reportage realizzato da Rana Foroohar, si spiega "come il primo ministro uscente ha messo a repentaglio l'Unione Europea e il motivo per cui non è dispiaciuto". Richiami in copertina a Berlusconi anche nell'edizione americana e asiatica di Time. "Ciao Berlusconi! Come è diventato l'asset più tossico dell'Italia" si legge sulla copertina delle due edizioni.

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Meno male che stanno per sparire con tutto il loro bagaglio di pochezze, meschinità, menzogne, mediocrità, ignoranza e indecenza. Chi va via da perdente dovrebbe avere almeno l'umiltà di tacere.
Bisognerebbe domandare alla ministra se, aver fatto parte del governo del cosiddetto (dal suo avvocato) utilizzatore finale di ragazzine attualmente sotto processo per sfruttamento della prostituzione minorile, oltre a tutte le altre faccende di ordine giudiziario che lo riguardano sia stato, invece, per questo paese, motivo di vanto.
Leggendo la stampa estera, o semplicemente andando in vacanza fuori dagli italici confini,  non si direbbe. Per esempio ieri la stampa popolare americana, in quel di NY titolava più o meno così: "per colpa dell'Italia sta crollando tutto", very little italy (e il senso degli articoli è che è il paese il problema non più solo Berlusconi). Certamente però, non per colpa di Benigni.


 


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L'epilogo: cittadini in festa salutano affettuosamente il presidente più amato degli ultimi 150 anni

 


 
 
 
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DIMISSIONI DI BERLUSCONI, LA STAMPA ESTERA: "E' FINITO IL BUNGA BUNGA, ALLELUJA! ADIOS, BERLUSCONI!"
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Dal Messico alla Patagonia, l'uscita di scena di Silvio Berlusconi è stata seguita oggi quasi minuto per minuto dai principali media latinoamericani, molti dei quali stanno raccontando ormai da settimane la crisi politica italiana. Due delle reti tv all news più viste dell'Argentina, C5n e TodoNoticias, hanno per esempio mandato in onda nel corso della giornata diversi servizi, mostrando scene sia delle immagini di oggi a Roma sia del 'Cavalierè, nome con il quale tanti argentini chiamano Berlusconi. «È la fine di un'era», ha sottolineato Todonoticias, che ha scelto quale musica per accompagnare il servizio una canzone di Fred Bongusto, mentre il sito del quotidiano di sinistra di Baires 'Pagina 12' ha ricordato che 'L'Italia ha detto 'adios' a Berlusconì. L'edizione online del 'Diario de Rio Negrò - un quotidiano della Patagonia - ha messo in evidenza nel titolo come le «riforme» approvate dal Parlamento abbiano «aperto la strada alle dimissioni di Berlusconi». Simile anche il titolo usato in Brasile da Uol - il secondo portale web più diffuso dell'America Latina - che per molte ore ha ricordato sul suo sito il piano di stabilità approvato dal Parlamento. Sempre in Brasile, il sito del quotidiano 'Folhà ha sottolineato tra l'altro «la gente in attesa delle dimissioni» fuori dai palazzi del potere.

 

FRANCIA: "FINE REGNO SOTTO FISCHI E INSULTI"
Hanno seguito in tempo reale le notizie che arrivavano dal Quirinale tutti i siti più importanti dei giornali francesi, che dopo pochissimi minuti dalle dimissioni di Silvio Berlusconi hanno cambiato le loro homepage per aggiornare i lettori. L'agenzia AFP ha seguito minuto per minuto l'arrivo al Quirinale e l'uscita di Silvio Berlusconi. «Fine regno sotto i fischi e gli insulti», è il titolo del pezzo conclusivo della France Presse dalla piazza del Quirinale, mentre in precedenza, la stessa agenzia si era così interrogata sul futuro del presidente del Consiglio: «fuga ai Tropici o tentativo di ritorno?». Il sito di Le Nouvel Observateur è stato il primo ad aggiornare la prima pagina con la notizia delle dimissioni. Successivamente, ha inserito video e foto delle «scene di giubilo» nelle strade di Roma e con una ricostruzione dei 17 anni dello «show Berlusconi». A ruota hanno seguito Le Monde, Le Parisien e Le Figaro. Notizie e immagini dalla piazza del Quirinale per la tv all news LCI, che titola 'Bye, bye Silviò uno dei suoi servizi della serata. Primo titolo dei notiziari anche su tutte le radio, prima fra tutti la pubblica France Info, che ha annunciato stasera ai suoi ascoltatori che «dopo 10 anni alla guida dell'Italia, Berlusconi si è dimesso».

 

SPAGNA,SOLLIEVO MEDIA: 'È FINITO IL BUNGA BUNGA ALLELUJA'

Sollievo nella stampa spagnola all' annuncio ufficiale delle dimissioni di Silvio Berlusconi, che diversi giornali iberici avevano chiesto esplicitamente negli ultimi giorni per 'salvare l'euro. Le edizioni online dei quotidiani, puntate tutto il giorno su Roma, aprono tutte questa sera sulle dimissioni del premier. «Berlusconi, sentenciado» (Berlusconi, condannato), titola 20Minutos a tutta prima pagina, sopra una grande foto del Cavaliere, il volto teso, in auto. «Berlusconi si dimette e cede il posto a un altro governo per evitare la bancarotta del paese» titola El Mundo online. «La decisione significa per l'Italia la fine di un'era, dopo che il Cavaliere ha segnato quasi due decenni» rileva. Su El Pais online Antonio Tabucchi scrive che ora bisogna «deberlusconizzare l'Italia» e l'ex-corrispondente da Roma Miguel Mora si rallegra perchè «È finito il bunga bunga, alleluya». Il quotidiano sotto il titolo «Il potere e i suoi benefici» scrive che «il vero volto del Cavaliere è quello di un imprenditore vorace che utilizzò abilmente il teatro e la politica per consolidare la sua immensa fortuna e soprattutto evitare il carcere». «Bye bye Silvio» titola l'edizione online di Publico, riferendo delle manifestazioni di gioia della gente. Abc preferisce invece un «Arrivederci Silvio».

 

NEWS DIMISSIONI PREMIER IMPAZZA SU SITI USA
Le dimissioni di Silvio Berlusconi conquistano i medi americani che hanno seguito la crisi italiana con grande attenzione e con continui collegamenti con Roma. «Berlusconi si è dimesso» è la 'breaking news' del Wall Street Journal, il primo fra i siti internet statunitensi a dare la notizia. Il circuito televisivo dell'agenzia Bloomberg si collega immediatamente con Roma, dopo la trasmissione in diretta dell'intervento del presidente Barack Obama allàApec, e trasmette immagini in diretta da davanti al Quirinale. «Silvio Berlusconi si dimette, finisce un'era politica di 17 anni» è la breaking news del New York Times sul proprio sito. «Silvio Berlusconi si è dimesso» scrive secco il Financial Times.«Il palazzo della repubblica italiano comunica che Berlusconi si è dimesso» è il messaggino che l'Associated press invia ai suoi utenti. «Berlusconi si è dimesso da premier» scrive il Washington Post. Le dimissioni di Berlusconi conquistano anche i piccoli blog: 'The Village Voicè, blog del quartiere Village di New York, dedica spazio alle dimissioni.

 

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