rmlegginventa
spazio di libera immaginazione dove creare, inventare e condividere storie, poesie e racconti
Post n°59 pubblicato il 26 Marzo 2014 da rmlegginventa
Conclusione! Come finira' l'avventura di Muriel? Scopritelo leggendo! Buona lettura
Il corpo giaceva sulla spiaggia bianca. Il volto contratto in un ghigno di dolore. Muriel cadde in ginocchio priva di forze. Aveva ucciso un uomo, John Draik, colui che aveva assassinato suo padre rapendo lei e suo fratello e rendendoli schiavi. La loro vendetta era compiuta, ma aveva un sapore amaro. Alla morte del capo il morale dei suoi fedelissimi era precipitato, facendo vincere in poco tempo gli uomini di Felipe. Egli fu magnanimo con i nemici: non li uccise ne' torturò, ma li costrinse a giuragli fedeltà. Seppellirono Draik vicino al mare perché ne sentisse ancora il rumore. Un ultimo gesto di pietà per chi non ne aveva mai avuta. Poi ripartirono diretti verso Cuba e quei possedimenti abbandonati da anni, che forse avrebbero dovuto riconquistare. Muriel pensava a ciò che era diventata. L'ingenua ragazza spagnola ormai non esisteva più e Felipe era capo di una nave di corsari. Lo guardo', fiero e bello, e capi' che non sarebbe mai sceso sulla terraferma, ormai quella era la sua vita e avrebbe sentito parlare a lungo del fiero Corsaro Philip. Giunsero a Cuba in una calda mattina. Un abbraccio suggello' l'addio fra i due fratelli. Poi lei raggiunse la spiaggia su una scialuppa e li, rimasta sola, si abbandono'. D'improvviso comincio' a sentirsi immateriale. Chiuse gli occhi. Martina riemerse dal corpo di Muriel e percepì quella forza irrefrenabile che l'aveva condotta li . Apri' gli occhi spaventata. Era l'alba ed era a casa, il suo viso poggiato sul foglio, la guancia sporca di inchiostro, la penna ancora in mano. Si affretto' a scrivere al pc quanto aveva visto, completando il libro. Penso' al nonno e lo ringrazio'. Poi si preparo' per uscire, ancora confusa per il sogno. Mise le mani in tasca per cercare la chiave di casa ma tocco' qualcosa di morbido. Era sabbia finissima e bianca. Capi' allora di non aver sognato e che Muriel viveva dentro lei, nei meandri sconosciuti di vite passate. |
Post n°58 pubblicato il 21 Marzo 2014 da rmlegginventa
Secondo episodio... D'improvviso una forza misteriosa la spinse in quel tunnel fantastico ad una velocita' vertiginosa. Tutto davanti ai suoi occhi appariva accelerato al punto da farla temere per la sua incolumita'. Le immagini scorrevano accanto a lei come la vita scorre nell'ultimo istante: macchie indefinite di colori vorticosi, poi una nave, pirati urlanti e divertiti, un ponte di legno e una passerella sospesa sul mare. Infondo alla passerella c'era lei, Muriel, la sua protagonista, e la spinta la conduceva proprio li. Aveva paura, una paura indescrivibile, mentre quella forza irrefrenabile continuava a travolgerla. Urlo' vedendo il mare immenso sempre piu' vicino. Poi, al limite, successe qualcosa di inaspettato: La sua mente, il suo spirito e le sue emozioni assunsero il volto e il corpo di Muriel. Senti' le sue mani legate, il sudore che la tormentava, l'odore della salsedine salire e bruciarle la pelle, la paura di finire nel vuoto. Il suo romanzo ora era la sua vita. La sorte aveva deciso che Martina non avrebbe semplicemente terminato il racconto: l'avrebbe vissuto in prima persona. Le pagine l'avevano rapita, catturata e immobilizzata, portandola in una dimensione passata, strana, probabilmente gia' vissuta. Lei non era la mente che aveva concepito Muriel, ma era Muriel che dai meandri di un passato sconosciuto e distante era tornata alla vita attraverso Martina, perche' il mondo conoscesse la sua storia. Ma lei non ebbe tempo di riflettere su quanto le stava accadendo: senti' una punta acuminata infilarsi nella sua spalla, un lampo di dolore le attraverso' gli occhi e il terrore crebbe. Poi senti' una voce maschile a lei familiare:" Avrei potuto ucciderti io, Muriel, ma voglio che la tua sia una morte lenta e disperata. Sara' il mare a finirti e io finalmente avro' la mia vendetta!" E cosi' dicendo lui la spinse giu' dal pontile con violenza facendola cadere. E il mare accolse Muriel, terrorizzata, fra le sue onde... Mentre volteggiava fra le correnti potenti, combattendo per poter respirare, immersa nell'azzurro caldo, le ritorno' in mente la sua storia... Era la donna del perfido Corsaro Draik, detto il sanguinario, al servizio della corona inglese. Muriel, nobildonna spagnola dallo spirito libero e irrequieto, era stata catturata mentre viaggiava col padre e il fratello undicenne verso i loro possedimenti caraibici. Don Fernando, suo padre, si era fieramente difeso ma, colpito a tradimento, era spirato davanti agli occhi dei figli, raggiungendo la madre, morta di parto alla nascita del piccolo Felipe. Gli occhi di Muriel, neri e profondi, avevano catturato Draik, che la costrinse a rimanere a bordo con lui. Il suo odio profondo e la sua rabbia si tramutarono in determinazione: accetto' di restare con Draik a patto che il fratello rimanesse con lei, meditando una vendetta silenziosa. Cosi passarono anni. Felipe, ora Philip, crebbe fra scorrerie e violenze, diventando un ragazzo forte e combattivo, guadagnando il rispetto della ciurma per il suo coraggio e valore. Fomentato dalla sorella Muriel, unica donna a bordo, divenne sfrontato al punto da suscitare le ire di Draik, che vedeva il suo potere minacciato dalla vecchiaia e dal carisma del giovane. In seguito all'ultima scorreria, quando Philip ostento' la sua potenza, lo fece rinchiudere sottocoperta e torturare,punendolo per la sua audacia. Allora lei, accecata dalla rabbia e dal dolore, si introdusse nella sua stanza e fece scivolare nella coppa di vino della polvere velenosa, conservata segretamente dal tempo della cattura. Ma mentre faceva cio' Draik la colse sul fatto. " Credevate, tu e il tuo stupido fratello, di potermi giocare cosi'?". La picchio' violentemente, sfogando la sua cattiveria, e la rinchiuse senza cibo ne' acqua per giorni. Infine la condusse sul ponte, fra le urla dei corsari ubriachi, per attuare la sua atroce vendetta...
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Post n°57 pubblicato il 14 Marzo 2014 da rmlegginventa
La meravigliosa nascita di un'idea... Un'altra storia fantasy per allietare il vostro pomeriggio e che spero gradirete! Potrete seguirla anche sul sito it.20lines.com Buona Lettura! M. Stava li, osservava la pagina vuota e bianca come un nemico. Aspettava. Tutto intorno un'esplosione di fogli, un'eruzione vulcanica di creatività giudicata insufficiente e inadeguata. Tazze di tea con bustine penzolanti per tenere attiva la mente, zuccheri e carboidrati che poi avrebbe dovuto smaltire con ore e ore di ginnastica. Occhiaie e disordine fuori e dentro la sua testa. Il romanzo doveva essere finito, la consegna del testo completo era fra poche ore e Martina non trovava il finale. Era giunto anche per lei il momento di sperimentare il famoso "blocco dello scrittore". Poteva essere la sua grande occasione per sfondare e proprio ora la sua proverbiale vena artistica aveva deciso di abbandonarla! Ogni idea era banale, ogni punto le sembrava già detto, ogni frase ripetuta e il finale programmato non la convinceva più, lo trovava banale e lei odiava la banalità. "Cosa posso fare ?" Si chiedeva abbattuta, e stringeva la fronte fra le mani facendo svolazzare i capelli di qua è di la. Poi d'improvviso si ricordò di qualcosa che le aveva detto suo nonno, famoso scrittore e poeta, pubblicato in tutto il mondo, della cui figura Martina sentiva un po' il peso da quando aveva deciso di fare questo mestiere: " Ricordati Martina che il segreto per creare qualcosa di bello e' amare cio' che stai facendo, scrivere per il gusto di farlo e comporre con la gioia di proseguire nel racconto, senza sentirne il peso. Ma, se dovessi mai trovarti a non avere idee nel tuo scrigno, ti regalo questa penna: mi ha aiutato tante volte, sono certo che sara' utile anche per te" . Scarabocchi. Linee confuse che non seguivano una logica. Il foglio bianco non si riempiva. Una parola, il tratto continuava. Poi la penna tornava indietro a cancellare quello che era stato scritto. Seduta alla scrivania Martina non capiva come quella penna avrebbe potuto mai aiutarla. I segni incerti e confusi sbavavano ai lati e la mano era malferma. Anni luce erano passati da quando gli scrittori componevano usando la carta...Poi d'improvviso una goccia piu' grande, densa e scura delle altre schizzo' dalla punta fine e comincio' ad allargarsi esageratamente...Inizio' a camminare e a disegnare cerchi concentrici che a loro volta si ingrandivano e assorbivano i cerchi piu' piccoli fino a rendere tutto nero. Sul foglio , sotto gli occhi di Martina, sbalordita, l'inchiostro danzava con le righe. D'improvviso la pagina divento' completamente scura e quando la danza sembrava finita, ancora movimento magico: dagli angoli estremi cominciarono ad allungarsi sinuose linee sottili e bianche. Piu' si allungavano, piu' si contorcevano elegantemente. Danzavano al suono di una musica misteriosa che Martina riusciva a sentire: veniva dall'interno, dal suo cuore e dalla sua anima. Chiuse gli occhi per godere di quelle splendide sensazioni, sentendosi accarezzare dalle linee bianche che, avanzando elastiche verso la penna poggiata sul foglio, avevano afferrato la mano di Martina, le sue spalle e sulla nuca, sciogliendole i capelli...Quando i suoi occhi si riaprirono era entrata in una nuova dimensione a due colori: il bianco e il nero, e lei non era piu' la stessa, ma era parte dell'incanto, della sua stessa mente, circondata da decori dal vago sapore arabo che le mostravano una strada da percorrere, un sentiero misterioso lungo il quale proseguire. All'orizzonte nuovi colori, sfarzosi e sfavillanti: riconobbe il luogo in cui era ambientata la sua storia, e lei ne era la protagonista...
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Post n°56 pubblicato il 09 Marzo 2014 da rmlegginventa
Salve. Mi chiamo Flora e sono la principessa di Fiabilandia. Ho sedici anni e cosi' come impone la tradizione attendo che il mio principe scavalchi il balcone piu' alto della torre piu' alta del castello piu' nascosto e mi baci, per vivere poi felici e contenti...Ma aspettate un attimo! Qualcosa nel mio racconto non quadra. Eh gia', infatti io non vivo imprigionata in una solitaria torre, protetta da un incantesimo e da un drago minaccioso. Il mio drago personale si chiama Frizz ed ha la tosse! Una tosse continua che spegne con enormi caramelle alla menta ed eucalipto (avete mai sentito di un drago che ama la menta rinfrescante? ). Frizz non si scaglia maestoso nel cielo plumbeo per allontanare il mio bel principe azzurro, ma a furia di combattere il bruciore alla gola ha messo su un notevole panciotto e svolazza con le sue alucce senza allontanarsi dal suolo piu' di cinquanta centimetri. Mio padre, il sovrano, ha provato a imporgli una dieta ferrea ma lui e' un ghiottone: col vapore che emette dalla sua fresca gola cuoce qualunque cosa gli capiti a tiro...e poi la divora! |
Post n°55 pubblicato il 02 Marzo 2014 da rmlegginventa
Il mio primo racconto thriller...siate clementi! Buona lettura! M.
Nessuno deve sapere del mio dono, deve perdersi nella nebbia, come i mille volti anonimi che la popolano... Baci... Folli baci. Immensi, interminabili, estenuanti baci. La passione passa attraverso le carezze e le mani sapienti che avidamente percorrono la mia schiena. Mi perdo. Non resisto. Profumo di uomo, fragranza delicata ed eccitante che il mio naso odora e la mia bocca assaggia mentre resto immobile, vinta dal desiderio...Ciglia che si fondono e si accarezzano reciprocamente, fino a divenire uniche. Chiudo gli occhi in quel paradiso dei sensi...Poi una scossa. E' un attimo. Tutto intorno diventa buio, le pareti della stanza in penombra iniziano a ruotare. Il nero si tinge di rosso sangue...Unica immagine nitida: il tuo volto di ghiaccio. La passione e' sparita. Non avverto piu' il tuo desiderio ma solo rabbia, cattiveria, ansia. Ho paura, voglio fuggire! Ma le tue braccia mi stringono ancora, le tue mani salgono e si avvicinano al mio collo. Non mi stai accarezzando. Mi manca il fiato! Mi sento morire! Il tuo volto comincia a ruotare. Poi un lampo abbagliante... |
Inviato da: rmlegginventa
il 23/01/2014 alle 12:16
Inviato da: nottealta78
il 23/01/2014 alle 08:12
Inviato da: rmlegginventa
il 18/01/2014 alle 15:47
Inviato da: rmlegginventa
il 18/01/2014 alle 01:45
Inviato da: DJ_Ponhzi
il 17/01/2014 alle 23:23