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La principessa brutta

Post n°56 pubblicato il 09 Marzo 2014 da rmlegginventa

 

 

Salve. Mi chiamo Flora e sono la principessa di Fiabilandia. Ho sedici anni e cosi' come impone la tradizione attendo che il mio principe scavalchi il balcone piu' alto della torre piu' alta del castello piu' nascosto e mi baci, per vivere poi felici e contenti...Ma aspettate un attimo! Qualcosa nel mio racconto non quadra. Eh gia', infatti io non vivo imprigionata in una solitaria torre, protetta da un incantesimo e da un drago minaccioso. Il mio drago personale si chiama Frizz ed ha la tosse! Una tosse continua che spegne con enormi caramelle alla menta ed eucalipto (avete mai sentito di un drago che ama la menta rinfrescante? ). Frizz non si scaglia maestoso nel cielo plumbeo per allontanare il mio bel principe azzurro, ma a furia di combattere il bruciore alla gola ha messo su un notevole panciotto e svolazza con le sue alucce senza allontanarsi dal suolo piu' di cinquanta centimetri. Mio padre, il sovrano, ha provato a imporgli una dieta ferrea ma lui e' un ghiottone: col vapore che emette dalla sua fresca gola cuoce qualunque cosa gli capiti a tiro...e poi la divora! 
Aimeh, che strana storia la mia! 
Dicevamo, non vivo piu' in una torre, ma in un normale appartamento di citta'. Sono arrivata qui a New York dopo un lungo viaggio. Tutto inizio' quando mio padre mi diede uno specchio, e capii come mai attendevo inutilmente un cavaliere da anni: ero brutta! Flora la brutta, brutta a tal punto che nessun principe voleva venire a salvarmi, perche' il mio viso era pieno di brufoli, i miei capelli erano stopposi e i miei denti sporgevano in fuori come quelli di un coniglio. Chi avrebbe rischiato la vita per poi prendere in moglie una ragazza che nessuno avrebbe mai desiderato sposare? Fu cosi' che mio padre apri' le porte della mia prigione dorata:
" Figlia mia, da oggi il tuo compito sara' quello di trovare un futuro sovrano per Fiabilandia. Girerai il mondo e tornerai con il tuo promesso sposo. Frizz, tu la accompagnerai ovunque lei andra', proteggila e aiutala". 
Cosi' feci la mia valigia e salii in sella a Frizz, che sollevandosi pian pianino (con l'aiuto di un incantesimo del mago di corte) mi porto' lontano dal castello . Li' inizio' la mia storia...
Svolazzando svolazzando io e Frizz ci ritrovammo in Africa. Quanta sabbia e quanto deserto! E poi che immense esplosioni di verde improvviso! Avevo tanta, tanta sete e decidemmo cosi' di atterrare in un'oasi.
" Devi coprirti il volto qui Flora!" Mi ricordo' il draghetto, e cosi' indossai un copricapo bianco che lasciava scoperti solo i miei spessi occhialetti. 
Mentre ci dissetavamo sentimmo rumore di cavalli: erano dei beduini che si spostavano. Vedendoci si fermarono :
" Cos'e' quello strano animale?" si chiedevano tutti, e corsero verso di noi. 
" Sono la principessa di Fiabilandia, mi chiamo Flora e cerco un principe che succeda al trono di mio padre. Lui e' il mio drago Frizz". Uno di loro si avvicino' a me e mi disse: 
" Salam! Principessa Flora, io sono il capo di queste genti e voglio presentarti mio figlio Akmed"
Cosi' ci recammo nella loro tenda. Akmed era un ragazzo timido e impacciato, scuro e capriccioso. Ci lasciarono soli perche' potessimo parlare ma non appena scostai il velo dal mio viso Akmed si mise a piangere in una maniera tale da attirare le guardie! Mi sentii cosi' mortificata e cosi' impaurita che chiamai immediatamente il mio draghetto:
" Frizz andiamo via di qui! Portami il piu' lontano possibile!" gli dissi piangendo, e salita in groppa al mio amico volammo lontano verso oriente. Volammo a lungo e arrivammo in uno strano Paese dell'Asia, era la Cina. Frizz era stanco e affamato. Decidemmo di fermarci e di cercare qualcosa da mangiare. Bussammo ad un enorme portone di legno sormontato da eleganti decorazioni rosse. Qualcuno da dentro grido' :
" Ma quello li fuori e'...E' un drago! " Uscirono di corsa per osservare Frizz , che si atteggiava a divo sentendosi lusingato! In effetti c'erano draghi ovunque in quel Paese misterioso! 
" Chi sei tu, donna che ti accompagni a un drago?"
" Sono la principessa di Fiabilandia e cerco il mio principe! E lui e' il mio drago Frizz". 
In poco tempo si raccolse intorno a noi una grande folla e presto venne avvisato il capo del villaggio, Lin Chan. Ci accompagnarono al suo palazzo e ci offrirono da mangiare e da bere, poi il capo ascolto' la nostra storia. Alla fine Lin Chan mi disse:
" Principessa Flora, i miei avi tramandano che mio figlio Ni Chan e' destinato a sposare una nobile donna, e tu sembri nobile. Ma sapro' che ciò e' vero solo se il tuo drago mi dimostrera' di essere tale, incendiando le micce che fanno esplodere i fuochi artificiali! "
Frizz cambio' espressione, da felice divenne agitato. 
" Su Frizz, dimostra loro chi sei e torneremo a casa!"
Ci recammo cosi' nel giardino antistante il palazzo. Frizz si avvicino' alle micce e soffio'...Ma non una fiammella usci' dalla sua gola! 
" Oh, no Frizz! Hai di nuovo mangiato le caramelle all'eucalipto!" 
Frizz mi guardo' sconsolato mentre tutti intorno cominciavano ad agitarsi, qualcuno addirittura urlo' " impostori!". Senza perder tempo saltai in sella al draghetto e fuggimmo via, via lontano, umiliati e tristi! 
Sorvolammo un'enorme massa di acqua blu e non sappiamo per quanto tempo e' durato il viaggio. Finche' giungemmo in una strana terra, dove dei grandi animali saltavano di qua e di la..." Deve essere l'Oceania - pensai fra me e me - e quelli probabilmente sono dei canguri. Non trovero' principi qui, ma solo enormi meravigliosi territori inesplorati".
Decidemmo comunque di fare una sosta per rifocillarci. Frizz si allontanò in cerca di cibo, saltando di qua e di la, sperando di poter affumicare qualcosa, quando cominciò a sentire dietro di sé strani rumori che andavano a ritmo con i suoi saltelli: lui si muoveva, il rumore si raddoppiava...Non capì finché non si voltò. Un grande canguro femmina con le ciglia lunghe e un capiente marsupio gli sorrideva, facendogli gli occhi dolci. Lui saltava, lei saltava con lui. Prima lentamente, poi più veloce, fino a che Frizz non iniziò a correre per seminare l'ammiratrice insistente. Stavo bevendo quando lo vidi svolazzare verso di me col viso sfinito, la cangurella dietro lo seguiva a ruota. Saltai immediatamente in sella e ripartimmo, lasciando la poverina a guardare stupita. 
" Eih Frizz! Pare che tu abbia trovato la tua dolce principessa!" Gli dissi scherzando, ma lui rispose con uno sbuffo di vapore scuro che emetteva solo quando era arrabbiato e che io trovavo buffissimo.
Cosi' riprendemmo il nostro cammino. Altri oceani e altre terre. Cominciai a sentirmi sconsolata. Quando, all'improvviso, qualcosa attiro' la mia attenzione: era una distesa di luci scintillanti che mi ricordava tanto il regno fatato da cui venivo. Era l'America, e quella sotto di noi era New York! Non sapevo se avrei trovato il mio principe li, ma ero stanca e Frizz aveva fame, cosi' decidemmo di atterrare e di fare un giro. Dopo aver visto tanto mondo casa mia mi mancava, ma non sapevo se volevo tornarvi, inoltre mi sentivo triste perche' nessun principe mi avrebbe voluto: guardavo il mio riflesso su una vetrina. Frizz si era rimpicciolito e stava nel palmo della mia mano. Ero davvero brutta, anche quando sorridevo, ma almeno prima ero felice.
C'era una piccola libreria piu' avanti ed entrammo. Sullo scaffale dedicato ai bambini libri di fiabe con meravigliose principesse bionde che attendevano addormentate l'arrivo del loro salvatore. E io? Chi avrebbe avuto cura di me? Una lacrima rigo' la mia guancia brufolosa.
" Flora, non piangere - mi diceva Frizz - tu sei bella cosi' come sei. Sei la mia amichetta e resterai per me la piu' bella di tutte le belle! " 
" Grazie Frizz, ma cosa diro' a mio padre? Cosa posso fare? Ho fallito! Non ho trovato alcun principe!"
Poi una voce mi distrasse:
"Perche' piangi ragazzina? " Mi sentii chiamare da dietro al bancone. Era una signora attempata con degli occhialini e una faccia paffuta e mi guardava dispiaciuta. 
" Ho fatto un lungo viaggio signora, ma non ho raggiunto cio' che volevo!"
" Dammi del tu cara, mi chiamo Marta.Ti va di raccontarmi del tuo viaggio?" mi disse lei vedendomi cosi' triste.
" Lei crede alle fiabe Signora? "
" Io credo alle fiabe, cara...e so che la magia puo' fare tutto!"
A quelle parole guardai Frizz e gli feci un cenno di assenso, cos' lui torno' a dimensione naturale, lasciandola stupita e ammaliata, e io cominciai a narrarle le mie avventure in Africa, Asia, Oceania, e le dissi che dovevo proseguire il mio giro per cercare un futuro erede al trono.
" Flora -mi rispose la signora - tu ti arrabbi tanto perche' non riesci a trovare qualcuno che ti protegga e perche' non sei bella come le principesse che vedi sui libri illustrati. Ma tu tesoro, hai fatto molto di piu'! Hai girato il mondo! Hai visto regni incantati che nessuna principessa rinchiusa in una torre ha mai avuto la possibilita' di vedere! Sei sveglia e allegra e il simpatico Frizz e' il migliore amico che tu possa desiderate! Flora tu sei ricca! E non e' il tuo faccino che ti rende speciale, ma il tuo cuore ".
Cominciai a riflettere su quelle parole, sentendomi meglio...
" Ti andrebbe di tornare qui domani? ci sara' una riunione di bambini che di certo sarebbero felicissimi di ascoltare le tue meravigliose avventure...-Frizz guardo' un po' piccato - Le tue e quelle del tuo caro amico Frizz!" - gli sorrise, e lui finalmente si sentì soddisfatto.
Cosi' decidemmo di tornare l'indomani. Raccontammo la nostra storia. Il giorno dopo ritornammo ancora, c'erano altri dieci bambini ad ascoltarla. E poi quindici e poi venti, per sentirmi parlare e giocare con il draghetto Frizz. 
Ormai lavoro nella libreria da un po', racconto le mie avventure e ne invento di nuove. Vivo con dei bambini che mi sorridono e mi vogliono bene e che non vogliono che vada via. 
Non sono ancora tornata a casa. Non ne ho molta voglia. Viaggiando alla ricerca del mio principe ho trovato la principessa che era in me e che non riuscivo a vedere. 
Non so se prima o poi il mio cavaliere attraversera' la porta della libreria e mi portera' con se', io lo aspetto ancora, naturalmente. 
Se vedra' la bellezza del mio cuore, che brilla piu' di un diamante, sapro' che e' lui e che mi amera' finche' avra' vita. E vivremo per sempre felici e contenti! ( con Frizz a proteggere il nostro castello)...

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