Amiamo il prossimo

"Quando la coppia..."

"Quando un libro annoia bisogna chiuderlo". Questa frase pare che racchiuda una grande verità, se non altro ha in se una delle più importanti metafore della vita di coppia. Un libro che annoia può rappresentare un uomo o una donna stanchi uno dell'altra; una passione non più condivisa; un qualcosa desiderato, ora peso da sopportare.  Basterebbe stare più attenti nella scelta iniziale della "lettura"Leggere attentamente e con grande dedizione la premessa che consenta di stabilire un interesse reciproco tra "l'autore e il lettore". Che permetta di leggere sia le pagine piacevoli che quelle miserevoli, come nella vita di coppia si dovrebbe condividere il cammino nella vita, "nel bene e nel male". Spesso sentiamo dire laconicamente che certe situazioni che s'innescano nella coppia fanno parte della vita. Troviamo quasi conforto nel sentir dire: "che c'é di scandaloso nella separazione, nel divorzio? Oggi é sempre più richiesto. Fa quasi moda". Misero colui che rassegna all'imponderabile la propria impotenza. La vita  sta li pronta ad essere vissuta, se tra le nostre priorità ci sono l'umiltà, la semplicità, la modestia. Non sempre queste virtù vivono nell'animo umano, qualcuno proverebbe addirittura imbarazzo a saperle in se. Al contrario, il nostro sentire é improntato sull'orgoglio, sull'arroganza, sulla presunzione. Troviamo lecito la rincorsa al potere, al comando, alla supremazia. Non proviamo indignazione quando facciamo agli altri quello che non vorremmo fosse fatto a noi.  Come può bastare un litigio, un'offesa, una forma d'orgoglio, a determinare l'abbandono del coniuge, spesso con figli, le parti più deboli che nulla dovrebbero patire? Ma il "libro" è stato letto ed ora rileggerlo annoia. Chiudiamo le pagine di quel rapporto senza accorgersi del male che deriva da quell'azione, che procurerà delle grosse ferite difficili da rimarginare. Uomini e donne, non gettino alle ortiche l'equilibrio di cui ogni essere é possessore. Consideriamo che un libro per rimanere interessante, da leggere più volte senza noia, bisogna saperlo apprezzare, sopportare, amare. Ancor quando ciò dovesse costare  sacrifici, ricordiamoci che l'amore "non cerca le cose proprie, non si irrita...tollera ogni cosa...sopporta ogni cosa..." Non mi sento titolare di questa verità e non ho nessun diritto di arrogarmela se non fossi consapevole che la noia, amica dell'orgoglio, dell'arroganza e della presunzione, farebbe volentieri della nostra volontà, un sol boccone, se le lasciassimo spazio di operare.