Sane Insanity

Un anno in pił

Bene. E' da poco passata la mezzanotte. Tra due ore avrò 32 anni.
Accidenti, se suona male. E soprattutto, come vola il tempo.

Mi sembra l'altro ieri... Avevo finito le scuole, mi ero diplomato, stavo per entrare nel maledetto mondo del lavoro. Era il 1998. Undici anni fa.

Cosa è cambiato da allora? Dunque... Avevo i capelli lunghissimi e ora non più. Per lo meno, non gli ho persi, grazie a Dio. Ero un pò più pirla e inesperto della vita. Non che sia diventato un genio, adesso. Ma sicuramente "Un pò più meglio" per dirla in itagliano correggiuto.

Altri cambiamenti? Ce ne sono parecchi. Un paio, significativi. Proprio nel 2009.
Dal 3 Marzo 2009 ho una fidanzata stupenda. Una di quelle persone che si amalgamano alla perfezione con la tua vita, dove senti quella vocina che ti dice "E' la tua!". Quel pezzo mancante nel gigantesco puzzle dell'esistenza. E non potrei chiedere di meglio. E' uno dei regali più belli che la vita mi ha fatto.

Dal 9 Giugno 2009, dopo quasi 11 anni (per l'esattezza 10 anni e 10 mesi) di sofferenze, incazzature, delusioni e ingiustizie, finalmente ho ottenuto un contratto a tempo indeterminato. E anche questo è un gigantesco passo in avanti. Era diventato una specie di utopia, un non so che di irraggiungibile, visto il mondo di merda che abbiamo davanti ai nostri occhi.

Per il resto, la mia vita rimane su un buon livello. Le mie passioni? Sì, ce n'è una, da sempre. La musica.
E qui preferirei fare una piccola parentesi, prima. Al contrario della vita privata, la famiglia, gli affetti e il lavoro, che sono essenziali per vivere, la musica in quanto hobby (non posso dire che sia un lavoro) va e viene.
In tutti questi anni sono stato in diversi gruppi. Alcuni sono durati poco, altri di più. Perfino uno di quelli che reputavo più solido, dove militavo da 3 anni, mi ha costretto a fare la valigie. Per l'esattezza, mi ci hanno costretto un paio di persone. Ma non voglio andare nei dettagli, c'erano troppi attriti e incomprensioni, quindi si dice il peccato ma non il peccatore. Anche se ne avrei da sfogarmi...
Al momento, le persone con le quali suonare non mi mancano. Ho bisogno di persone giuste, determinate, sulla tua stessa lunghezza d'onda, che condividano idee nella miglior maniera possibile.
Ci sono, e loro lo sanno.

Ad ogni modo, prendiamo la vita così come viene. Insieme ai problemi, alle soddisfazioni, alle difficoltà da superare e alla felicità di superarle.
Anche il destino. Già. Il fottutissimo destino. Tempo fa me la presi a morte con lui, accusandolo di manipolare il nostro futuro. Col tempo mi sono accorto che non è così. Il proprio futuro ce lo scriviamo da soli, con le nostre scelte. Sudando, pregando, sperando e soffrendo, anche.
Questa è la vita.

RoBB

Dancing in Heaven... Addio Michael

Questa mattina non è stata come tutte le altre. O perlomeno, lo è stata fino a quando non sono salito sul pullman.

Un mio amico mi fa “Sai, è morto Michael Jackson”.

Stavo ridendo per qualcosa, di colpo mi sono congelato. Sapevo che Jacko non se la passava troppo bene, e quindi, forse, un po' me lo aspettavo.

Ora, se mi conoscete un minimo, questo post potrà stupirvi un po'. Chi mi frequenta mi conosce come amante della musica un pochino più dura, e non lo nascondo. Ma questa notizia va a colpire, oltre alla mia orgogliosa personalità di “Figlio degli anni '80” anche quella dei ricordi.

Era il 1988, se ricordo bene . Avevo 11 anni. Era la mattina di Natale. Mi sveglio, con la classica felicità del bambino che non vede l'ora di aprire i regali. Ai piedi del letto “Gesù Bambino” aveva lasciato una serie di pacchetti.Dolci, qualche giocattolo. Ma c'era anche un pacchetto più grande, sottile, diverso dagli altri. Era un 33 giri. Un disco.

Era “Bad” di Michael Jackson.

Abituato, in quel periodo, ad ascoltare un po' di tutto, dalla radio, alle cassette e i dischi dei miei, rimasi assolutamente entusiasta di quel disco. Mi prese in una maniera impressionante e per un bel periodo rimase nel mio giradischi. Ero diventato un fan di Michael Jackson. Quel personaggio così strano, così coinvolgente, per me assolutamente nuovo.
Quindi, da buon fan, iniziai a documentarmi e arrivarono le cassette del mitico “Thriller” poi “Off the wall” e poco dopo “Dangerous”. In quel periodo (fine anni '80-inizio anni '90) era uno dei miei artisti preferiti. Avevo un poster gigantesco in camera, che faceva infuriare i miei perchè, appendendolo con lo scotch, rovinai la carta da parati... XD

Poco dopo, fui introdotto al rock dai leggendari Queen e, grazie ad un compagno di scuola, iniziò il mio viaggio nell'Heavy Metal. Michael non si faceva più vivo, quello che faceva non mi interessava più come prima. Era iniziata la sua fase calante. E, inevitabilmente, dopo le ultime vicessitudini e i suoi problemi personali e di salute, mi ritrovo a salutarlo e a ricordarlo come mito, musicista unico e ballerino dal talento più vicino ad un alieno che a un essere umano. Le arti marziali hanno avuto Bruce Lee? La musica pop ha avuto Michael Jackson. E come Bruce, non credo ne nascerà un altro.

La sua infanzia infelice ce lo consegna così. Uomo dalle due facce. Incredibile superstar fabbrica-hits e uomo pieno di problemi e manie personali. Genio e sregolatezza.

Ciao, Michael. Adesso i tuoi formidabili passi e il tuo mitico Moonwalk sono per gli angeli.

RoBB

Dai, tocca qui!!! (Possibilmente a tempo) O_o

Ormai, ce ne siamo resi conto, siamo entrati in piena "Generazione Touch".
Quando ero ragazzino, essere della generazione Touch al massimo era quello di fare il maialo con amichette o compagne di classe, allungando le mani e, appunto, cercare di "toccare", ma erano di più le volte che a toccare erano le femmine, con schiaffi e calci vari. Beata nostalgia.
Oggi, quando si pronuncia la parola "Touch" si entra in pieno argomento tecnologico: Telefonini, videogiochi, periferiche varie, addirittura terminali Bancomat.
Per carità, non sto criticando le nuove tecnologie. Anch'io ho una Nintendo DSi e un palmare HTC Touch HD. E' che al giorno d'oggi sembra che, una volta abituati, si possa toccare qualsiasi schermo per interagirci... Cacchio, bisogna andarci piano...

Ciancio alle bande e rimaniamo in tema cazzeggio, che di questi tempi penso aiuti maggiormente a tenere su il morale, visto che con le cose che accadono oggigiorno, c'è da ridere per non piangere...
Il giochillo in oggetto, tale "OSU! TATAKAE! OUENDAN" per Nintendo DSi, se sei fanatico di un qualsiasi Rhythm Game (Guitar Hero, Dance Dance, Percussion Freaks, Beat Mania e via delirando) sono sicuro che ti terrà incollato agli schermi del portatile Nintendo.

Si tratta, sostanzialmente, di seguire le canzoni toccando a tempo i numeri che appaiono sullo schermo, aiutando i protagonisti (una sorta di giapponesissimi "Motivatori") a compiere le loro missioni e cioè dare alle persone in difficoltà la forza per arrivare al loro obbiettivo, con delle coreografie stile "Cheerleaders". Quindi è giapponesissima anche la trama :DDD
Ecco qui una mia partitina, a livello normale, del "Final Stage": La canzone è "Ready Steady Go".

Per chi non fosse così appassionato di Jappo-Cultura, esiste anche "ELITE BEAT AGENTS" la versione occidentale del gioco, con i personaggi diversi e le canzoni riadattate (ci sono diversi successi come "I was born to love you" dei Queen, "Let's Dance", "Sk8er Boi" di Avril Lavigne o "Highway Star"). Anche questo mooolto divertente.

HAVE FUN!
RoBB

...REBIRTH?

Bene.
Dopo diversi mesi di inattività, un paio di post di “prova” e il cambio del layout, ho deciso di ritentare per l'ennesima volta a tenere attivo il mio bloggaccio.

Ho notato però che non è solo il mio caso.

Pare che anche gli altri miei amici “reali” nonchè colleghi bloggers su Libero hanno deciso di sospendere (GDTeo, Fioredilotho e Dani_Filth89) o addirittura chiudere il loro spazio (Orsomalindi, Luca_Masterwizard e La_Pioggia84)...

Beh, proviamoci. Magari riesco ad incoraggiare questa allegra gentaglia a rifarsi viva nella community :P
Al momento, si sa, il “Trend” è Facebook. E non lo nascondo, mi ha acchiappato parecchio.
Certo, è utile, è divertente, ho ritrovato qualche vecchio amico e ci ritrovo quelli attuali (quelli con cui, guarda caso, su FB mi sento anche di più). E ho anche constatato che diverse persone che non vedevo da diversi anni non sono cambiate. Ormai si sa. Gli step sono 4:

1) Ci si cerca;
2) Ci si trova;
3) Ci si saluta (Come stai? Abiti ancora lì? Vedi ancora tizio/caio? Lavori? Ecc...);
4) Ci si ignora definitivamente.

Beh, la cosa è piuttosto deludente. Purtroppo in molti casi è così.
Il Blog è diverso. Puoi scrivere quello che vuoi liberamente, la senti di più come una cosa “Tua”. Facebook è un po' come una “Piazza” dove ci si scambia pareri, video, inviti, giochi.

E proprio questo grande successo lo sta penalizzando. Alla sera, intorno alle 21:00/22:00, a casa mia FB è di una lentezza disarmante. Non so se anche da voi è così.



Peccato. Vorrà dire che andrò a scrivere sul Blog. Così, come un diario. Del resto il mio Bloggaccio è così. Ci scrivo quello che voglio, a caso, senza dover rendere conto a nessuno. Tiè.

Torneranno (lo spero davvero) anche le foto che mando direttamente dal cellulare, quelle della serie “Animal Parking” e pazzie varie che mi capita di trovare in giro e credetemi, il mondo è bello perchè è “Avariato” e se ne trovano davvero tante...

E magari chissà, un giorno il giro dei colleghi "Bloggers" tornerà di nuovo a postare...

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