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politica a Saronno
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Messaggi di Maggio 2019
Post n°222 pubblicato il 30 Maggio 2019 da strada.robi
Egregio Sig. Sindaco
Oggetto: Osservazioni delibera del consiglio comunale 28/02/2019, n.13 “variante al programma integrato di intervento – AREA EX CEMSA – (ambito via Varese, Via Ferrari, comparto B2) adozione”
Il sottoscritto ROBERTO STRADA cittadino di Saronno, ivi residente, in merito all’argomento in oggetto:
premessa:
Nel corso degli anni la Politica cittadina ha cambiato rotta e a tale partecipazione democratica sulle scelte nella gestione del Territorio non si è più dato seguito.
Inoltre non possiamo ignorare la situazione ambientale del territorio saronnese, attraversato da direttrici stradali importanti e sempre trafficate (ex statali 233 e 527 e autostrada A9 dei laghi), che insieme al notevole traffico locale portano il comprensorio saronnese ad aver sorpassato la soglia d’attenzione per quanto riguarda i superamenti dei livelli di polveri sottili nell’aria per più di 40 giorni all’anno negli ultimi anni.
Anche per i motivi esposti in premessa ritengo doveroso sottoporre le seguenti osservazioni :
si chiede
come mai nel crono programma presentato viene disattesa la convenzione originaria, dal momento in cui si prevede la realizzazione del Parco solo in ultima fase, facendo quindi mancare l’importante interesse pubblico, l’unico che nella convenzione originaria si intendeva salvaguardare imponendo la cessione e la realizzazione del Parco (80% dell’area) entro anni 4.
2) A proposito degli oneri di urbanizzazione osservo:
3) Considerato che il territorio comunale interessato all’intervento si colloca in una zona critica, densamente trafficata, dove nelle ore di punta: transitano e/o parcheggiano una notevole quantità di automobili
Considerato che l’area in oggetto è in via Varese, nel tratto compreso tra la rotonda di via Volonterio e la rotonda di viale Lombardia,
considerato che le nuove costruzioni e il centro commerciale comporteranno un ulteriore aumento del traffico viabilistico.
considerato che le nuove edificazioni si inseriranno in un contesto cittadino già critico, con un transito stimabile nelle ore di punta, secondo i rilievi del piano urbano del traffico redatto nel 2007, di circa 3000 veicoli/ora
considerato che la stessa via Varese è interessata dal passaggio ciclistico e pedonale di centinaia di studenti che si dirigono verso le scuole superiori,
considerato l’esigenza di tutelare la mobilità dolce, pedonale e ciclabile
considerato l’esigenza di intervenire per migliorare la sicurezza stradale, in previsione dell’incremento dei passaggi automobilistici.
Si chiede
se e non si considera insufficiente lo studio di rilevamento del traffico commissionato dalla proprietà alla società Ci.tra Srl, studio che si ferma ad analizzare le capacità delle rotatorie di via Milano- Via Varese e di Via Pacinotti – Via Varese, rotatorie che interessano l’insediamento commerciale, ma che non vengono inserite nel contesto della viabilità generale cittadina, in quanto nessun dato viene rilevato riguardo le due rotonde “critiche” di via Giuliani – Via Varese e di via I Maggio – Via Novara – Via Varese, nessuna considerazione riguardo gli attraversamento di via Varese nella direzione Centro cittadino, autostrade e quartiere Matteotti.
4) Per quanto riguarda il futuro Parco e la prevista porta d’ingresso allo stesso, rilevo che sarebbe necessario specificare le essenze che si prevede di piantare la loro collocazione, il sistema di irrigazione, di illuminazione,e il possibile arredo urbano. Manca inoltre il piano ciclopedonale di collegamento con il centro cittadino, sottolineo che nell’originale progetto Botta era previsto e descritto il percorso pedonale che, scavalcando i binari, avrebbe connesso la nuova area verde con il centro storico, l’area d’ingresso al futuro parco sembra una semplice cessione di standard non un progetto fondamentale per l’intera città, dal momento in cui il Parco sulle aree dismesse dovrebbe essere fruibile e raggiungibile dal centro cittadino con percorsi ciclopedonali segnalati e protetti.
5) nella planimetria riguardante i collegamenti viari e la nuova viabilità, oltre che il discutibile e non chiaro tracciato di un asse viario parallelo alla ferrovia, rilevo che viene “progettata” una rotatoria in via Varese all’altezza circa della via Meucci, da tale rotatoria viene poi disegnata una nuova via di collegamento con via Milano. Dal momento in cui l’area interessata al Piano non comprende le altre proprietà del comparto, mi pare prematuro e fuorviante che la variante al programma integrato d’intervento “Cemsa” vada a programmare, senza una visione generale sul complesso delle attività e servizi previsti, una nuova viabilità in aree non ancora interessate alla pianificazione urbanistica.
Si chiede quindi:
che, come da convenzione I.S.I. , il Parco Urbano venga realizzato entro i primi 4 anni e non come ultimo punto del crono programma
che venga progettato il Parco e che lo stesso acquisti un importanza primaria all’interno del Programma integrato d’intervento
che venga attivato un piano della mobilità per mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali lungo la via Varese e programmare in sicurezza percorsi ciclopedonali verso il centro cittadino, verso il quartiere Matteotti, verso il retro stazione e verso le scuole
che non venga presa in considerazione il progetto della strada che da via Varese porta all’interno delle aree per poi uscire in via Milano
Il cittadino
Saronno 11 aprile 2019
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