Creato da strada.robi il 31/10/2008
politica a Saronno
 

 

OSSERVAZIONI sul Piano Attuativo ATU ab7 ex Parma

Post n°234 pubblicato il 29 Settembre 2020 da strada.robi

 

Egregio Sig. Sindaco                                                            Saronno, 16 settembre 2020
del Comune di SARONNO
Settore Programmazione del Territorio
Urbanistica
Piazza della Repubblica
21047 SARONNO

 

 

 

Oggetto:  Osservazioni  relativa all’ambito di trasformazione ATU ab7 (ex Parma-Via Marconi) , delibera di Consiglio Comunale n. 33 del 09/07/2020.

 

 

 

Il sottoscritto ROBERTO STRADA cittadino di Saronno, residente in via Frua, in merito all’argomento in oggetto presenta la seguente osservazione:

 

 

 

Premesso che nell’ambito  ATU ab7  viene presentato il progetto per la realizzazione di un complesso di edilizia multifunzionale su un area di mq.18.444,87: due edifici residenziali a torre,  Slp mq.7999 e un edificio commerciale (media struttura di vendita) Slp mq. 2079,44 .

 

Premesso che il Piano d’intervento, come da PGT in vigore prevede una superficie di cessione pubblica pari al 50 % della superficie territoriale, pari a mq. 9222,44.   

 

Premesso che il Piano attuativo proposto prevedrebbe una permuta di terreni tra il Comune di Saronno e la proprietà Sarcom  Srl  pari  a mq. 1756,51.

 

Sottolineato che le aree di proprietà comunale coinvolte nel progetto  sono pari a mq. 2972,95 e che tali aree oggi sono adibite a parcheggio a servizio del bocciodromo e a area verde. Specificato che  solo 1756,51 mq di proprietà comunale su 2972,95 mq  sono interessate alla proposta di permuta, mentre le restanti aree di proprietà comunale, pari a 1216,44 mq verranno coinvolte nell’intervento in nome di un presunto  “recupero funzionale” delle stesse, che, come riportato nella relazione tecnica a firma del progettista, consisterà in una sistemazione ed ampliamento del parcheggio esistente e nella creazione di un nuovo collegamento tra le vie Monte Grappa e Piave.

 

Sottolineato che tali interventi cancelleranno le attuali aree verdi di proprietà comunale.

 

Specificato che , come sostenuto nella relazione tecnica presentata dalla società Sarcom, il piano proposto dovrebbe essere il risultato di un punto d’incontro tra interesse pubblico e interesse privato, dove per interesse pubblico si intende l’ampliamento e la riorganizzazione del parcheggio attualmente esistente sulla via Piave a servizio del Pala Exbo e il nuovo collegamento pedonale, ciclabile e stradale tra le via Piave e Monte Grappa

 

Il sottoscritto chiede
di non autorizzare la dismissione del patrimonio pubblico oggetto di permuta (area di mq.1756,51) e quindi ritenere la permuta inammissibile per mancanza di interesse pubblico rilevante, in quanto:

 

1 ) l’ampliamento del parcheggio pubblico che una volta realizzata l’area commerciale sarà al servizio dell’area commerciale stessa, così come risulta dall’articolo 8 della convenzione relativa all’attuazione dell’ambito, ove non solo si da per assodato il posizionamento di un “totem” pubblicitario e della pensilina per carrelli dell’attività commerciale sull’area di proprietà comunale, che resterebbe tale, ma si demanda il tutto ad una ulteriore convenzione (allegato B della convenzione dell’attuazione dell’ambito) , tale convenzione non solo affida la realizzazione del parcheggio alla società Sarcom, ma ne prevede la futura gestione .
Inoltre, nello specifico: nell’articolo 1 il Comune si impegna a non mutare di fatto la destinazione del parcheggio di uso pubblico per almeno vent’anni, l’illuminazione e la manutenzione delle aiuole sarà a carico della proprietà.  Nell’articolo 3 il Comune si impegna per tutta la durata della gestione (vent’anni) a non pretendere l’inserimento di altri programmi afferenti al sistema generale della mobilità e della sosta.

 

2 ) per i prossimi vent’anni il Comune non potrà disporre di un’area di sua proprietà.

3 ) la realizzazione di una strada di collegamento tra le vie Monte Grappa e Piave, strada che palesemente risulta al servizio dell’attività commerciale, non comporta alcun beneficio alla viabilità locale, ma esclusivamente all’attività commerciale, che altrimenti avrebbe la possibilità di essere raggiunta dalla sola Via Monte Grappa

 

4) nella delibera n. 33 del Consiglio Comunale del 9 luglio, si rivela nella premessa che l’area oggi risulta sotto utilizzata, un affermazione che non tiene assolutamente conto dell’importanza che le aree verdi hanno nelle città come la nostra, città densamente abitate e con un evidente deficit di verde pubblico.

 

5) l’area di proprietà della società Sarcom , che dovrebbe essere oggetto di permuta, è un area di minor valore, in quanto posta per la maggior parte della sua estensione all’interno dell’isolato, lungo il confine con l’area del PalaExbo.  Inoltre la stessa società Sarcom, in palese interesse di parte, suggerisce, con la relazione tecnica illustrativa (verifiche plani volumetriche) degli elementi di variante al PGT, di incrementare la superfice “ricreativa” a disposizione dell’esistente PalaExbo di proprietà di Saronno Servizi SpA.
Che risulta essere  una società di diritto privato, a cui verrebbe affidata la gestione dell’area, con una evidente perdita di uso pubblico dell’area oggetto di permuta.

 

Ringraziando per la cortese attenzione.

 

Cordiali saluti. ROBERTO STRADA
Cittadino di Saronno – Federazione dei Verdi – Verdi Europei.

v

 
 
 

Analisi del voto amministrativo, comparazione con il 2015

Post n°233 pubblicato il 23 Settembre 2020 da strada.robi

 

ELEZIONI AMMINISTRATIVE :  analisi del voto amministrativo 2015 e il 2020

 

Ecco il mio personale contributo per interpretare l’analisi del voto, accostando i risultati di questo primo turno con quelli di cinque anni fa.

 

Per prima cosa il numero dei votanti, finalmente si torna sui livelli di “normalità” perché ricordo che nel 2015 votarono solo 15.965 saronnesi, pensate che nel 1999 e nel 2004 i votanti erano più di 23.000 e al ballottaggio del 2009 andarono alle urne più di 16.000 saronnesi, finalmente con quest’anno si torno sui 19.000 votanti, un numero decisivamente più rappresentativo della comunità, anche se oramai lontano dalle cifre di quindici anni fa..

 

Decisivamente sconfitte due liste:
SARONNO AL CENTRO che crolla dal 10,02 % al 2,56 %, da 1600 elettori a 464, quasi il 70% di elettori in meno in cinque anni, che, contando i 4000 votanti in più, bocciano inesorabilmente i due assessori Strano e Lonardoni.
MOVIMENTO 5 STELLE  che quasi dimezza i voti di cinque anni fa, da 1417 a 827 e dimezza senz’altro le percentuali passando dal 8,88 % al 4,55 %, segno del declino del simbolo a livello nazionale e dell’inconsistente presenza a livello locale.

 

Vediamo ora le coalizioni:
GILLI e le sue due liste: 2082 (11,47%) voti tra la lista civica e la lista “politica”.
Cinque anni fa le quattro liste che lo sostenevano, ma c’era anche Forza Italia, presero 2555, se togliamo Forza Italia i voti diventano 1354, contando l’aumento dei votanti, si può dire che l’emerito Sindaco Gilli  migliora di poco il suo risultato.

 

AIROLDI , PD e Tua Saronno: 6490 voti al candidato Sindaco, sicuramente un successo contando che nel 2015 la coalizione ottenne più di 2000 voti in meno, la differenza è in parte merito della lista “Civica” a sostegno del Sindaco (1874 voti), ma anche PD e tua Saronno danno il loro contributo, i primi perdono consensi, passando da 3575 (22,39%) a 3126 (17,22%), ma è comprensibile che la Lista Airoldi abbia drenato consensi , i secondi aumentano dal 4,76% (ma si erano presentati soli, con Franco Casali candidato Sindaco) al 6,58% , in termini di voti passano da 760 a 1195. Quasi 400 voti in più che fanno pensare a quei 386 voti presi da SEL nel 2015 (386), Anche se poi sappiamo che non è proprio così. 

 

FAGIOLI e la sua coalizione: Iniziamo a dire che la Lega in termini numerici, ha, di fatto, confermato il risultato di cinque anni fa: 3792 voti aveva, 3888 ha oggi. In termini percentuali infatti non cambia di molto, da 23,75%, scende al 21,41%, una flessione generata dall’aumento del numero dei votanti, una leggera flessione l’ha avuta anche Forza Italia (Forza De Marco), che passa dal 7,52% del 2015 al 6,18 % di oggi, flessione più marcata se si aggiungono i voti della Lista di Silighini che nel 2015 prese 421 voti e ottenne il 2,64%, ma queste flessioni sono compensate dal successo di Fratelli d’Italia, che con 1276 voti cancella i 376 voti del 2015, 7,03% contro il 2,36%, nel 2015 nei calcoli per Fagioli occorrerebbe aggiungere anche i 408 voti presi dalle Liste Duma Nunch e Saronno Protagonista.

 

OBBIETTIVO SARONNO: 2302 voti e 12,68% in percentuale che non hanno paragoni con il 2015, ma che sicuramente sono – trasversali – nell’elettorato saronnese.

 

Riflessione finale: Il ballottaggio pare abbia un esito scontato, difficilmente verrà riconfermato il Sindaco uscente, ma il centrodestra non è ancora uscito sconfitto e se avrà la capacità di portare tutti i suoi elettori al voto potrebbe ancora giocarsela, per Airoldi il più grande errore sarebbe di dare tutto per scontato, perché comunque i segnali del cambiamento dovrà pure lanciarli, non solo ai suoi elettori ma anche e soprattutto agli altri che non l’hanno votato e non è così scontato che tutti i voti arrivino.

 

 

 
 
 

Fotografia delle undici liste

Post n°232 pubblicato il 01 Settembre 2020 da strada.robi

 

11 liste e 5 candidati Sindaco, appoggiati da 256 candidati alla carica di consigliere. Questa è la "griglia di partenza" delle elezioni amministrative saronnesi anno 2020, mi permetto, come annunciato, una “fotografia” delle Liste. Buona lettura. 

 

LEGA
In Lista: 3 presidenti e un vicepresidente e 3 consiglieri dei CdA, 2 assessori e 12 consiglieri comunali uscenti, così si presentano i leghisti saronnesi dopo cinque anni di governo cittadino, una lista dove la “mezza età” è maggioranza  (17 su 24) e dove i giovani sono solo due, donne ai minimi: 8 su 24, ma si sa le candidate sono sempre una rarità e le altre liste non sono da meno.  Dal 2010 la Lega schiera nei primi 5 posti della lista sempre gli stessi candidati: Sala (53 preferenze nel 2010 e 102 nel 2015), Veronesi (106 nel 2010 e 93 nel 2015),  Borghi, classe 88, (53 nel 2010 e 179 nel 2015), Fagioli, fratello del Sindaco (90 nel 2010 e 321 nel 2015)  e Pescatori (23 nel 2010 e 27 nel 2015). Rispetto a cinque anni fa sono 14  i candidati consiglieri riconfermati in lista, di questi 10 erano già in Lista nel 2010 e 8 di loro già nel 2004.
La Lega per le candidature si rivela poco incline a cambiamenti, quindi le uniche novità da segnalare sono l’arrivo in lista dei Castelli:  Marco candidato alle scorse elezioni del 2015 con i DUMA NUNCH e Lucia candidata nel 2015 in Fratelli d’Italia.

 

FORZA ITALIA
Sottotitolo: Forza De Marco,
come è stato ribadito in una recentissima intervista dal diretto interessato …., del resto la Lista si apre con i “cognati” MariaAssunta e Agostino a conferma del fatto che da quando si possono esprimere due preferenze se si indica un uomo e una donna,  la strategia di abbinare marito e moglie va molto di moda (perfetto metodo di controllo del voto), in lista sono presenti anche un altro paio di coppie: “Super” Silighini con la moglie La Gala Francesca e Cannatelli Filippo con moglie Berechet Gina.  Un consiglio: rispettare il vecchio detto “tra moglie e marito non mettere il voto”, sarebbe saggio.
La lista dei Berlusconiani candida donne 9, ci sono poi, 6 candidati oltre i 60 e 4 oltre i 50, 10 di mezza età e 3 giovani.   A parte De Marco e Silighini volti noti della politica saronnese, la lista presenta molti volti nuovi infatti sono solo due i candidati già in lista nel 2015 : DeNovellis 8 preferenze e Cao 26 preferenze cinque anni fa, più un candidato già in lista nel lontano 1999, allora prese 19 preferenze il sig. Montini.
Segnalo inoltre che Luciano Silighini  era candidato Sindaco nel 2015 e Pellicciotta Maria Elena (ex assessore della Giunta Fagioli) è stata candidata con Saronno Protagonista nel 2015. 

 

FRATELLI D’ITALIA
Capitanata dall’assessore uscente Tosi, la lista si caratterizza per la “fusione” con i Duma nunch, anomala formazione eco-indipendentista padana, infatti numero due  della lista è un altro assessore uscente: GP Guaglianone, (10 preferenze nel 2015). In lista poi altri due candidati presenti cinque anni fa tra i DumaNunch : Armanini (51 pref.) e Pasian (0 preferenze). 
A distanza di 5 anni nelle file di Fratelli d’Italia, oltre a Tosi,  si ripresentano solo 4 candidati: Credentino (10 voti nel 2015), Carlomagno Federica (40 voti), Brunetti Paolo (23 voti) e Guidi (4 voti).
Cambio di casacca per Carioli Luca nel 2015 con la civica Saronno al Centro di Lonardoni,(60 voti), per Colletti (nel 2015 con Unione Italiana di Gilli, 18 voti) e  Savarese Clelia (nel 2010 in Unione Italiana con 24 voti). Su 24 candidati 9 donne e 3 giovani degli anni 90, 4 sono gli over 60. Per più di 2/3 una lista di mezza età.   

 

SARONNO AL CENTRO   (SAC)
Capilista gli assessori Strano e Lonardoni. La lista si caratterizza per l’età avanzata dei suoi candidati, più della metà sopra i 50 (8 superano i sessant’anni e 5 sono i cinquantenni), un pesce fuor d’acqua: Bellini Niccolò, classe 1997.
10 sono i candidati presenti già nel 2015: Strano (119 voti), Bosoni (73), Cappelletti (34), Ferraro Germana (51), Forini (19), Gasperini MariaGrazia (36), Giudici (19), Lenzi (26), Re Andrea (20) e Riva Diego (52).  Oltre a Paolo Strano che nella sua lunga carriera politica cittadina iniziò con Allenza Nazionale, da segnalare il curriculum di Giovanna Bosoni (2004 AN, 35 voti, 2009 PdL, 111 voti, 2010 Unione Italiana di Gilli 43 voti), quello di Giulio Lenzi, altro decano della politica saronnese: nel 2004 Unione Saronnese di Centro 23 voti, nel 2010 PdL 25 voti) e Musiano Marianna nel 2010 con Saronno Sicura  con 16 voti).

 

MOVIMENTO 5 STELLE
Lista scarna quella del Movimento, per avere il numero minimo di 16 candidati coinvolta pure la moglie del candidato Sindaco (Alessia Santeramo), nessun nome noto, assente il consigliere comunale uscente (Davide Vanzulli), la lista si apre con due giovanissimi, classe 99 e 98, poi  7 candidati dai 35 ai 50 anni, 4 over 60 e 3 giovani di 25, 27 e 31 anni.
Cinque i volti già presenti nel 2015 : Paola Canova , (nel 2015 26 voti), Processione (nel 2015, 8 voti), Nella Trusso (6 voti), Alberto Rizzo (18 voti) e Rosa Croce (19 voti). Curiosità: il Candidato Sindaco del movimento 5 stelle Luca Longinotti nel 2009 si presentò nella Lista TuaSaronno (7 voti) e divenne Assessore per un giorno nella giunta Porro.

 

OBBIETTIVO SARONNO
La lista civica Viola nasce da una – costola – di SAC, Lorella Moiso e la Candidata Sindaco Novella Ciceroni nel 2015 si presentarono in quella Lista, (33 preferenze per la prima e 67 per la seconda) , in Lista oltre a Moiso e Ciceroni solo altri 3 hanno nel loro curriculum un esperienza da candidato: Amadio Luca in Forza Italia nel 2015 (53 voti), Gabriele Cattaneo (in Saronno Bene Comune nel 2015, 21 preferenze e in Lista nel P.D. nel 2009) e Paola Cipolla (in Forza Italia nel 1999). La Lista, nonostante la presenza di due over sessanta è una lista giovane: 4 nati nel 1999 tra cui il giovane calciatore del Saronno Fbc Lorenzo Puzziferri, due negli anni 90, 3 negli ottanta e 13 negli anni 60/70, più di due terzi sono sotto i cinquant’anni d’età.

 

PARTITO DEMOCRATICO
Decisivamente una lista di mezza età: 3 over 60 e 3 nati negli anni 90, il resto dai 40 ai 60 anni. Presenza femminile : 10 su 24.   Il capolista è il candidato Sindaco di cinque anni fa Francesco Licata e n.4 nella lista troviamo l’ex assessore della Giunta Porro: Roberto Barin.   I candidati che sono stati in Lista nel 2015 sono sei: Mauro Rotondi (64 voti), Pagani Ilaria (199 voti), Mauro Lattuada 112 voti  (121 nel 2010) , Gigliuto (76 voti), Gervasini (67), Briganti (48); altri lo sono stati ancor prima: Alessandro Papa (nel 2009 17 voti), Barin nel 2009 e nel 2010, Giuseppe Calderazzo nel 2004 e nel 2009 Simone Galli (2010 e 2009),  ben 13 sono invece le facce nuove.
Da sottolineare l’assenze “pesante” di Nicola Gilardoni, capogruppo del PD e personaggio di spicco del centrosinistra per molte legislature.

 

LISTA AIROLDI
Mi aspettavo molti giovani in questa lista, invece è una lista “anziana” con 6 over sessanta, 3 quasi sessantenni e 10 sopra i 40 anni, sono solo 5 gli under 40. Le donne sono il minimo di legge (8).
La lista di sostegno al Candidato Sindaco Airoldi si presenta con 4 candidati che nel 2015 erano in Lista con Coscienza Democratica : Antonio Barba (68 voti), Stefano Barcellini (9 voti), Gigi Biffi (34 voti) e Gianluigi De Dionigi (11 voti), troviamo poi altri tre candidati reduci da esperienze passate: l’ex Sindaco Angelo Tettamanzi, Sindaco alla fine degli anni novanta e consigliere comunale dal 2004 al 2009, Fabio Martini (Uniti per Saronno nel 2004 ), Emilio Cristian Basilico (Popolari Insieme per Saronno) nel 2015. Comunque con 17 candidati nuovi su 24, nonostante l’età avanzata di molti candidati la Lista si può classificare tra le novità del 2020.

 

TUA SARONNO
Con 10 candidati oltre i sessant’anni e due quasi sessantenni la lista è – vecchia -, probabilmente disegnata sull’immagine del capolista che di anni ne ha settanta, un po’ tanti ….  Nonostante sia una Lista civica e si dica in continuità con il passato, in lista sono solo 9 i candidati già presenti nel 2015 : Casali ,10 preferenze nel 2010, poi presidente della Saronno Servizi Sportiva e Candidato Sindaco nel 2015, (eletto consigliere solo grazie all’apparentamento con il PD), Valeria Pasquarelli (6 voti nel 2009, 12 nel 2010, 24 nel 2015), Maria Cornelia Proserpio (23 Voti nel 2015), Alessandro Galli (17 voti nel 2009, 18 nel 2010 e 46 nel 2015), Paolo Sala (43 voti nel 2010 e 59 nel 2015), Cecilia Cavaterra: 18 voti nel 2009 e 24 nel 2010, poi assessore nella giunta Porro. Nel 2015 da capolista prese 63 voti.  Davide Perfetti (nel 2015 17 voti), Morena Bosaia (20 voti nel 2015), Massimiliano D’Urso (52 nel 2009, 46 nel 2010 e 13 nel 2015).
Undici sono i “volti nuovi” della Lista, tra loro spiccano le candidature dei giovani Nourhan Moustafa (classe 96) e Amin Ramdhani (classe 99), segno di una sensibilità della lista verso i temi delle migrazioni e dei diritti di cittadinanza. Da segnalare inoltre i “nuovi arrivi”: Stefano Giusto (PD nel 2015 con 67 voti), Gennaro Santoriello (nel 1999 candidato con i DS), Cesare Fusi (nei Verdi nel 2004 e nel 2009) e Giuseppe Balducelli proveniente da Saronno Protagonista, 20 voti nel 2015. 

 

CIVICA GILLI SINDACO
Numero 1 della lista l’ex assessore al commercio Francesco Banfi, passato all’opposizione a metà mandato.
Come altre liste la presenza femminile si ferma a nove, mentre a bilanciare i 10 “vecchi” over sessanta ci sono 4 giovani nati negli anni novanta e uno all’inizio del nuovo millennio (Giorgio Fabrizio Monti, classe 2000).
Nella lista il vecchio assessore delle precedenti giunte Gilli: Sergio Giacometti, in Forza Italia nel 2004: 57 voti, in Unione Italiana nel 2010: 16 voti e ancora in Forza Italia nel 2015: 10 voti.
Mentre ben 18 sono i “volti nuovi” che si affacciano alla vita politica cittadina.
I sei provenienti da precedenti esperienze sono : i già citati Giacometti e Banfi (in SAC nel 2015, con 101 voti di preferenza) , Cesare Cenedese, (nel 2015 con i Popolari per Saronno con 13 voti, nel 2010 e nel 2009 con UDC , 43 e 48 voti e nel 2004 con l’Unione Saronnese di Centro con 57 . Maria Cristina Gianquinto, già con Unione Italiana nel 2015 e nel 2010, 29 e 42 voti , Luigi Fabio Leto, in Saronno Bene Comune nel 2015: 8 voti e nella lista del PSI nel 2010 e nel 2009.  Davide Nevoso nel 2015 in lista con U.I.

 

LISTA AZIONE, ITALIA VIVA e + EUROPA
Una raccolta di simboli a sostegno di Gilli, con sei giovani, ma anche con 1/3 dei candidati over sessanta, sette di loro hanno già avuto un esperienza da candidato, Annalisa Renoldi è la più nota: 2004 in Forza Italia nel 2004, 234 voti di preferenza, 2010 e 2015 con Unione Italiana 142 voti e 71 voti, E’ stata vicesindaco e assessore al Bilancio con le Giunte Gilli e candidata Sindaco per il centrodestra nel 2009.  Luciano Cairati già assessore della Giunta Gilli, poi nel 2010 in Unione Italiana 42 voti e nel 2015 in Forza Italia 13 voti e Rita Romano esponente di ItaliaViva di Matteo Renzi con tre esperienze alle spalle da candidata nelle file del Partito Democratico (2009: 4 voti, 2010: 7 voti, 2015: 22 voti).  
Gli altri che hanno avuto modo di fare già il candidato sono: Marco Marazzi  consigliere comunale per Forza Italia nel 2004/2009 e gli ex candidati nelle file di Unione Italiana: Marco Caronni nel 2015: 27 voti, Roberta Ricco nel 2015 :15 voti e Ambrogio Mantegazza, nel 2010 in Unione Italiana , 12 voti.

 

Insomma nelle liste ce n’è per tutti i gusti ….  Buon voto !

 
 
 

ATTENZIONE !! il pianeta è uno solo e non abbiamo un piano B (vale anche per Saronno)

Post n°231 pubblicato il 28 Agosto 2020 da strada.robi

 

ATTENZIONE !!    
IL PIANETA E’ UNO SOLO e NON ABBIAMO UN PIANO “B” !
(vale anche per la città di Saronno)

 

Sono sempre stato ecologista anche se i VERDI e le questioni ambientali in Italia non hanno mai ricevuto forti consensi e quando dopo il 2010 i Verdi Italiani scomparvero in liste elettorali ibride a malincuore ne uscii, dopo 10 anni torno sui miei passi, quest’anno mi sono di nuovo tesserato alla Federazione dei VERDI, una scelta dettata dalla considerazione che con i cambiamenti climatici in atto non si può far finta di nulla e che occorre impegnarsi  per cercare di porre rimedio.  Nella politica locale, a parole tutti tengono all’ambiente, nei fatti invece l’ambiente  è quasi sempre all’ultimo posto nella scala delle priorità amministrative.

 

I successi che il movimento VERDE ha in Europa (vedi anche gli ultimi successi alle elezioni amministrative francesi) purtroppo in Italia sono lontani, ma questo non è un motivo per rinunciare ad impegnarsi.   

 

Già  nei mesi scorsi ho reso pubblici dei miei suggerimenti sulla mobilità cittadina e ho presentato alcune osservazioni inerenti dei piani d’intervento:  il grattacielo di via Padre Reina, il piano di recupero di via Pusterla e quello di piazza Aviatori d’Italia, ultimamente ho consegnato in Comune le osservazioni relative all’ARU 2 di via Volta, lungo le sponde del torrente Lura e nelle prossime settimane preparerò le osservazioni relative all’ennesimo scempio che questa città dovrà subire :  il piano di recupero della ex Parma (due grattacieli, tanto cemento e un supermercato, oltre la cessione di un area verde pubblica in cambio di una nuova via tra via Piave e via Monte Grappa.

 

Non ho però nessuna “discesa in campo” da dichiarare, dopo tanti anni non sarò candidato, ma,  come VERDE, come ecologista, continuerò a stare dalla parte dell’ambiente e della vivibilità urbana e a pensare che la riconversione ecologica è l’unica soluzione per rilanciare la nostra città.  
Saronno ha un PGT sovra dimensionato, ci sarà in questa campagna elettorale chi avrà il coraggio di dire che quel parametro di 60000 abitanti in poco più di 10 chilometri quadrati, regola e motivo per cui ad ogni intervento edilizio le cubature sembrano sempre troppe, non è sostenibile ?   Forse si o forse mi illudo, di sicuro non saranno quei candidati degli schieramenti tradizionali ad intervenire sull’argomento, hanno governato a turno, non l’hanno mai fatto e non lo faranno certo quest’anno.  Per questo si riparte dai VERDI !

 

 

 

ROBERTO STRADA
Consigliere comunale della Federazione dei Verdi dal 2004 al 2009
Attivista della Federazione dei Verdi- 2020 -

 

Saronno 21 agosto 2020.

 

 

 

 

 
 
 

elezioni amministrative 2020

Post n°230 pubblicato il 18 Agosto 2020 da strada.robi

 

ARRIVANO LE ELEZIONI

 

Ai nastri di partenza quattro candidati Sindaco: NOVELLA CICERONI, (unica donna),  per la lista civica Obbiettivo Saronno, AUGUSTO AIROLDI per il centro-sinistra (PD+Civica TuaSaronno+Lista Airoldi), PIERLUIGI GILLI candidato di una coalizione di Centro  (ItaliaViva di Renzi + Una civica) e ALESSANDRO FAGIOLI, Sindaco uscente in rappresentanza di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e i civici di Saronno al Centro.
All’appello c’è anche il Movimento 5 stelle, ma poco importa,  la qualità e la rappresentanza Saronnese del movimento è marginale e di scarsa importanza per la politica cittadina, invece assenza forzata  per il dispersivo panorama della sinistra a sinistra del PD, le cui tracce in città sono scomparse già da qualche anno.

 

Difficilmente tra i contendenti qualcuno supererà il 50 % al primo turno, per cui prepariamoci al turno di ballottaggio, così come prepariamoci ad una campagna elettorale anomala,  sia a causa della situazione di Pandemia ancora non superata, sia perché la campagna elettorale si annuncia “combattuta” ed equilibrata  nei pronostici.

 

Analizziamo le forze in campo:

 

NOVELLA CICERONI – OBBIETTIVO SARONNO,
sembra destinata a fare da cenerentola nella sfida tra i Sindaci, ma potrebbe, come unica donna candidata, diventare la sorpresa elettorale, non sarà facile, ma la lista è giovane e piena d’entusiasmo, trascinata da un gruppo agguerrito di donne, che potrebbero anche fare la differenza. Il punto debole è la preparazione e la credibilità nel trasformarsi da lista nata da disaccordi parziali con l’attuale maggioranza a lista in grado di Governare su tutti i temi la città.
Ci riusciranno ?  Potrebbero, a patto che evitino di polemizzare sui colori di rappresentanza e si concentrino (se riescono) sui contenuti, per ora , bene hanno fatto a raccogliere le firme per l’Ospedale, un punto a loro favore. 

 

AUGUSTO AIROLDI -  P.D. ,  TUASARONNO  -  LISTA AIROLDI,
la coalizione di fatto è un Partito Democratico diviso in tre liste, ogni lista ha il compito di “catturare” consensi nelle sensibilità dell’elettorato cittadino di centro sinistra, che ultimamente sembra restio  ad andare alle urne, ecco quindi la Lista Civica TuaSaronno trasformarsi in lista ambientalista e la lista Airoldi cercare consenso nell’elettorato cattolico delle Parrocchie, l’operazione ha ottenuto il risultato di cancellare qualsiasi  voce critica che non fosse perfettamente in linea, la sensazione è che gli ultimi dieci anni di storia politica cittadina non abbiano insegnato nulla ai dirigenti PD e che il fallimento della Giunta Porro e la non riconferma di cinque anni fa non abbiano  sufficientemente fatto riflettere i vertici, perché  l’operazione che ha portato Airoldi ad essere candidato Sindaco non è stata indolore e le spaccature a sinistra sono evidenti, ora il rischio di trovarsi di fronte ad un dejavù (Porro bis)  non è remoto, tutto dipenderà dalla campagna elettorale , dalla capacità di fare squadra e dalla capacità di dialogo con le molte anime della sinistra frammentata, ma se il buon giorno si vede dal mattino, questa speranza è già naufragata e così gli imbarazzanti cinque anni di Governo Lega, forse non basteranno a convincere l’elettorato di sinistra al voto e se i “tre PD” non riescono a raccogliere consensi da quelle parti, il ballottaggio potrebbe persino diventare una chimera.

 

PIERLUIGI GILLI -  ITALIA VIVA + IL CENTRO
Per la quarta volta Gilli è alla partenza di questa stracittadina, due volte vincente, cerca il tris, cinque anni fa presentandosi con le liste centriste + forza Italia, prese un buon 16%, non sufficiente però per andare al ballottaggio, difficile che oggi possa migliorarsi, ma non è detta l’ultima parola, il panorama politico cambiato e la non brillante esperienza leghista al Governo della città, potrebbero dare all’emerito Sindaco quella spinta in più per recuperare il terreno perso e diventare la vera sorpresa di queste elezioni, la qualità non manca, l’esperienza e l’affidabilità potrebbero convincere i saronnesi a dare credito ad una certezza, tutto dipenderà da quanto riuscirà a svincolarsi dalla sua precedente esperienza ad esprimere nuove prospettive alla sua scesa in campo.   
Gilli è un Sindaco di peso e di qualità, anche se non più giovane!  Al ballottaggio lo vedo vincente contro qualsiasi avversario , ma ci riuscirà ad arrivare ?  

 

ALESSANDRO FAGIOLI e l’attuale coalizione : LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI d’ITALIA, civica SAC
Sembra una corrazzata.   Ma lo è veramente ? La risposta verrà dai saronnesi. 
Questi cinque anni non sono stati il massimo, ma il duro giudizio viene dalle opposizioni, cosa pensano realmente i saronnesi non è ancora chiaro, il tema “sicurezza” è stato usato con successo nel 2015, non si può riproporre.
La partenza della tre valli varesine, la messa in ordine dello stadio, la rotonda di corso Italia saranno sufficienti a portare voti ? Siamo in Lombardia , tutto è possibile, oggi il centro destra saronnese pare in salute, la Lega tiene gli alleati in pugno, ma il 50 % al primo turno è impossibile,  e dopo  ? ….,  il ballottaggio diventa un’incognita senza i patti segreti come cinque anni fa. La riconferma sembra lontana.

 

Buon voto !!

 

Ps: non se ne abbia a male LUCA LONGINOTTI  e il Movimento 5 stelle , ma con il nulla di questi anni e quella lista …   non si può pretendere di essere presi sul serio.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

OSSERVAZIONI relative all'ARU2 di via Volta

Post n°229 pubblicato il 31 Luglio 2020 da strada.robi

OSSERVAZIONI RELATIVE AL PIANO ATTUATIVO : ARU2 di via Volta

 

Egregio Sig. Sindaco
del Comune di SARONNO
Settore Programmazione del Territorio
Urbanistica
Piazza della Repubblica
21047 SARONNO

 

 

 

Oggetto:  Osservazioni  relativa al Piano Attuativo ARU 2  Via Volta/via Don Bellavita, in variante al PGT  - delibera Consiglio Comunale n.15 del 29 aprile 2020.

 

 

 

Il sottoscritto ROBERTO STRADA cittadino di Saronno, in merito all’argomento in oggetto presenta la seguente osservazione:

 

Premesso che nel Documento di Piano gli indirizzi normativi e i criteri generali per la trasformazione vengono con chiarezza indicati nel capitolo INDIRIZZI e REGOLE per LA TRASFORMAZIONE URBANA, punto 3.8. “Le regole insediative degli ambiti ARU” ;   

 

Premesso che l’obbiettivo prioritario per suddette aree è indicato nel miglioramento del rapporto della città con il suo fiume,  dalla rinaturalizzazione delle sponde alla fascia fruibile dai cittadini.

 

Premesso che nel Documento di Piano per ogni singolo intervento vengono definite le linee guida da seguire:  dalla potenzialità edificatoria, alle prescrizioni, sino alle percentuali di funzioni che ogni ARU debba avere.

 

Premesso che per l’ARU 2 , il PGT,  in prima stesura, prevedeva :
- la prevalenza della funzione  pubblica
- 60 % residenziale, 20% non residenziale e 20% da definire in fase attuativa 
- arretramento e limite di 30 metri dalle sponde del Lura
- superficie drenante  50 %

 

Premesso che a seguito a variante del PGT approvata le disposizioni relativa all’ ambito di riqualificazione ARU 2 venivano  variate:
- la funzione pubblica scompare,
- la superficie di cessione pubblica, ridotta al 60%  
- il limite di 30 metri dalle sponde, diventa un limite indicativo e di orientamento,  compatibilmente con i limiti della fattibilità dell’intervento.

 


Premesso che, nonostante la variante al PGT,  rimangono alcuni vincoli che risultano importanti in quanto l’area è a ridosso del Torrente Lura e  dovrebbe essere “risanata” con l’obbiettivo pubblico di migliorare il rapporto della città con il suo fiume, predisponendo la fruibilità di una fascia pubblica e la rinaturalizzazione delle sponde

 

Premesso, come rilevato nelle loro note allegate alla delibera, dagli uffici Verde, Strade e Lavori pubblici del Comune, che :

 

- la superficie drenante risulta del 37,91 pari a mq.1392 a fronte di una richiesta del 50 % cioè di mq. 1836,  
- la funzioni non residenziali sono ridotte ad un 5,88% mentre era richiesto il 20%
- la superficie di cessione pubblica risulta essere del 39,63% anziché del 60%, mancano quindi  2204,06 mq. Da notare che alla stesura del PGT su quest’area veniva richiesto il 75% della superficie territoriale
- la prescrizione della distanza dal Torrente Lura non rispetta i 30 metri e non si evidenzia una motivazione particolare per cui detta distanza non debba essere rispettata.  Le palazzine, con un progetto differente, potrebbero venire edificate lungo la via Volta, mantenendosi in linea con il palazzo esistente e non arretrando dal fronte stradale.

 

Premesso che tra gli obbiettivi del piano, evidenziati nello specifico per l’ARU 2 e riportati sia nei documenti del P.G.T.  che nella relazione Architettonica,  viene specificato che occorre  favorire la ricostruzione degli edifici in posizione più prossima a via Volta

 


Constatato che il Piano approvato disattende molte delle disposizioni e prescrizioni  previste, si chiede di rimanere coerenti con le linee d’indirizzo, le prescrizioni e le scelte del Piano di Governo del Territorio, costruendo, mantenendosi in linea lungo via Volta (seguendo le indicazioni del PGT),   

 

si sottolinea che rispettando questa semplice indicazione verrebbero rispettate:
la prescrizione originaria dei 30 metri di distanza dal corso d’acqua
il mantenimento del 50% di superficie drenante richiesta
l’obbiettivo del 60% di cessione pubblica con una adeguata fascia  non edificata al fine di meglio integrare il corso d’acqua con l’abitato e aumentare l’area verde circostante, oltre evitare possibili danni conseguenti  a eventi di esondazione, così come ribadito al punto 3.8 Le regole insediative degli ambiti ARU.

 

In fede, cordiali saluti

 

ROBERTO STRADA

 

 

 

 

 
 
 

CONTRIBUTO per una MOBILITA' SICURA

Post n°228 pubblicato il 23 Giugno 2020 da strada.robi

 

UN CONTRIBUTO “VERDE” AL DIBATTITO PER MIGLIORARE LA MOBILITA’e PER LA SICUREZZA di PEDONI e CICLISTI

 


In vista delle prossime elezioni amministrative , colgo l’occasione per presentare il mio personale contributo per una proposta di mobilità cittadina rispettosa della mobilità lenta e funzionale a un miglioramento della qualità della vita cittadina.
Come ex consigliere comunale e come Ambientalista, credo che sia opportuno che chi si propone alla guida della città prenda posizione su uno dei problemi più sentiti dai saronnesi, la mobilità cittadina e la sicurezza stradale necessitano di interventi strutturali e di una linea d’azione chiara che porti efficaci miglioramenti, perché di fronte ad un numero costante di ciclisti e pedoni coinvolti annualmente in incidenti  non si può fare gli indifferenti, occorre “fare” prevenzione e ridurre il traffico automobilistico che attraversa la città,  occorre intervenire nei luoghi che sappiamo critici e occorre incentivare la mobilità alternativa.
Queste esigenze ho cercato di “tradurle” in un piano d’intervento operativo, l’esigenza di ridurre il traffico per la questione sicurezza è altrettanto doverosa per almeno altri tre motivi:
 - perché prudenzialmente è opportuno che l’inquinamento da polveri sottili si riduca, visto il sospetto contributo che il pm10 e il pm2.5 danno alla diffusione del virus,
 - perché è certo il contributo che l’inquinamento atmosferico ha sulla salute dei nostri apparati cardiocircolatori,  
 - perché lo spostarsi a piedi e in bicicletta è salutare, economico e ci mantiene di buon umore.

 

Ecco quindi alcune proposte:

 

CONTRASTARE L’ECCESSIVA VELOCITA’ , W le ZONE TRENTA.
Tutti ne riconoscono l’utilità, ma nessuno le vuole poi fare: le fatidiche ZONE 30 sono necessarie, occorre però far capire all’automobilista, che le zone 30 sono utili anche a Lui, non solo ai pedoni e ai ciclisti.  Perché se si vuole mantenere determinate vie a doppio senso per le automobili e se non si vuole che vengano chiuse in determinati orari, occorre che sia limitata la velocità, la città è di tutti. 

 

Esempi di vie che necessariamente occorrerebbe portare in sicurezza con il limite di trenta all’ora sono le seguenti: San Giuseppe, Vincenzo Monti, Caduti Liberazione, Marconi (tratto fino a via Visconti), Miola (da via Roma a via Parini), Frua, Volonterio (fino a viale Prealpi), I Maggio.
Queste sono tutte vie dove la convivenza tra biciclette e automobili è difficile a causa della sede stradale stretta, qui non si possono fare piste ciclabili a meno di sacrificare un senso di marcia, rendendole a senso unico. La Zona Trenta quindi sono valide per rendere più sicuri gli spostamenti, ma sono valide anche per non limitarli.

 

METTERE IN SICUREZZA GLI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI
In alcune zone della città gli attraversamenti pedonali sono poco illuminati e soprattutto non ci sono rialzi per far si che le automobili rallentino la loro corsa, occorre quindi rendere più sicuri questi attraversamenti pedonali, dando priorità a quelli situati lungo i percorsi casa-scuola e lungo tutte le strade (non coinvolte nelle zone 30) che dalla periferia portano al centro della città.
Via Piave, Via Miola, Via Bellavita. Via Volonterio (cavalcavia) e via Varese sono alcune delle vie interessate.  Segnalo inoltre la necessità d’intervenire con urgenza all’altezza del campo di calcio di via Sampietro, sia per un nuovo marciapiede, oggi mancante,  sia per un attraversamento protetto.

 

INTERVENTI SU INCROCI PERICOLOSI
La sicurezza stradale deve rimanere una priorità, alcuni incroci risultano ancora troppo pericolosi e  vanno messi in sicurezza al più presto, esempi: quelli di via Volonterio, incroci con via San Giuseppe , con Via Volta e con via Alliata, quelli di via Piave: con le vie Ungaretti e Petrarca, quelli in via San Francesco.

 

SICUREZZA ALLE ROTATORIE
Le rotatorie per gli autoveicoli sono statisticamente più sicure degli incroci tradizionali, in quanto i veicoli per immettersi nell’anello di circolazione ed affrontare le curve devono rallentare.
Per i ciclisti invece le rotatorie sono un pericolo, sopratutto circolando nell’anello (zona con diritto di precedenza) in quanto spesso scompaiono” dalla vista dell’automobilista nell’angolo morto dell’autoveicolo. Questo richiede che si intervenga dotando le rotatorie di infrastrutture ciclabili che garantiscano il transito in sicurezza dei ciclisti su tutti i rami della rotatoria o di accorgimenti per rendere “visibile” il ciclista

 

PISTE CICLABILI
La mobilità ciclabile va incentivata, le zone 30 risolvono i problemi di sicurezza nelle vie dove è impossibile provvedere a fare una corsia ciclabile, le piste ciclabili incentivano l’uso della bicicletta e permettono anche dai paesi vicini di spostarsi verso Saronno , sono già funzionanti le piste ciclabili da e per Rovello Porro, Ceriano e Solaro, mancano invece percorsi in sicurezza da e per Caronno, Uboldo, Gerenzano e Origgio, occorre in accordo con questi comuni trovare le soluzioni migliori, anche per risolvere al meglio l’attraversamento in sicurezza della ex statale varesina.

 

DEPOSITI PER LE BICICLETTE
La mobilità ciclabile richiede anche attenzione verso i furti, nei pressi della stazione e in zona ospedale si potrebbe pensare a depositi custoditi e si potrebbe individuare un area da adibire a deposito biciclette anche in zona via Roma verso piazza Libertà.

 

LE STAZIONI e i PARCHEGGI
Le due stazioni sono strategiche per la città e per i pendolari, prima del 2015 si stava cercando di indirizzare i pendolari verso la stazione di Saronno Sud, tendenza che l’amministrazione Fagioli ha fermato senza però predisporre alternative,  oggi regna il caos: i grandi parcheggi a pagamento di piazza Mercato e di piazza Saragat sono vuoti, perché i lavoratori pendolari, alla ricerca di ridurre le spese cercano parcheggi liberi non a pagamento, velleitario e anacronistico è anche il parcheggio sotterraneo pensato dietro la stazione.
Occorre quindi tornare a – dirottare – i pendolari verso il parcheggio di Saronno Sud e incentivare l’uso del parcheggio di piazza Saragat a servizio del centro e dell’ospedale.

 

Per ora mi fermo a queste proposte, che senz’altro non sono a costo zero, ma programmandole nel corso di cinque anni potrebbero essere realizzate quasi tutte, un occasione per guardare concretamente al futuro della nostra città ……..

Roberto Strada
Europa VERDE – Federazione dei VERDI   

 

 

 
 
 

Ripubblicare la delibera di C.C. relativa all'ARU2

Post n°227 pubblicato il 16 Maggio 2020 da strada.robi

 

Dopo la comunicazione del respingimento delle osservazioni dell'intervento urbanistico denominato ATUb15, quello relativo alla ex Fonderia Petri, dopo le giuste polemiche e il clamore avuto sul web, era nell'aria, ma talmente assurdo dall'essere possibile ... che voglio solo pensare che sia un errore o la semplice dimostrazione che la Giunta Fagioli non ne combina mai una giusta.

Cosa è successo ?  Niente di grave o di irreparabile, solo che le documentazioni relative ai due nuovi piani urbanistici: l'atub9 (via San Francesco, via Sabotino) e l'ARU 2 (via volta via Bellavita, lungo le sponde del Lura), approvati nel consiglio comunale del 30 aprile sono stati finalmente pubblicati sull'ALBO PRETORIO del COMUNE , ma ..... da quando si pubblicano su internet,  per la prima volta nella storia del Comune, tutte le documentazioni grafiche e la relazione tecnica relative all'ARU 2, NON SONO STATE PUBBLICATE, o meglio della relazione tecnica, che è un atto ufficiale integrato alla delibera non c'è traccia, mentre pubblicati tuti i pareri e la convenzione, le cartine (sempre elementi ufficiali allegati alla delibera) sono state pubblicate parzialmente, diventando illeggibili e inutili al fine di comprendere nel complesso l'intervento.

Senza questi elementi risulta difficile (quasi impossibile) fare delle osservazioni, oltretutto dalla data di pubblicazione sull'albo pretorio delle delibere si ha 15 giorni per poter consultare la documentazione, per cui non riuscendo a credere a una atto voluto, invito
pubblicamente l'assessore all'urbanistica a porre rimedio a questo disguido, ripubblicando correttamente tutta la documentazione.

ps: se qualcuno vuole verificare , può andare sul sito del Comune di Saronno, consultare l'albo pretorio, e cliccare sulla - Delibera di Consiglio Comunale n. 15, numero di repertorio 708 , cliccare poi sulla terza icona, quella egli allegati e guardare la documentazione delle cartine, le T1, T2 .......così capirà ....

 

 

 
 
 

osservazioni atu b 15 ex fonderia Petri

Post n°226 pubblicato il 08 Marzo 2020 da strada.robi

 

 


 

Oggetto:  Osservazioni  relativa all’ambito di trasformazione ATU b 15 Via Pola  (delibera di Giunta n. 31)

 

 

 

Il sottoscritto ROBERTO STRADA cittadino di Saronno, residente in via Frua, in merito all’argomento in oggetto presenta le seguenti osservazioni:


 

1)   Nell’ambito  ATU b 15 viene presentato il progetto di un edificio con “tipologia a torre” e con un altezza di m. 41,55 (l’equivalente di 11 piani). Un altezza non prevista dalle  “Norme di Piano” del dicembre 2012 e parte integrante del PGT approvato.
In particolare nel Piano delle Regole – Norme di Piano,  l’articolo 27 : norme per i piani attuativi,  prevede al punto 3 che per gli eventuali nuovi interventi previsti si debba  utilizzare i seguenti parametri   urbanistico - edilizi:  a)Limiti di densità edilizia,  b) limite di altezza degli edifici, dove per quest’ultimo punto si specifica che: “per interventi di sostituzione edilizia, ampliamento , ristrutturazione urbanistica o nuova costruzione, l’altezza massima non può superare gli edifici circostanti.
Del resto è prassi consolidata in questo comune uniformare le altezze degli edifici agli isolati circostanti ma mai andare oltre, esempio l’edificio all’inizio di viale Rimembranze, non lontano dall’ATU b 15 , dove per motivi di “linea” fu concesso di costruire in altezza sino alle altezze circostanti, oppure un esempio recente lo possiamo riscontrare nell’edificio a torre di via Pusterla, via Solferino dove lo sviluppo in altezza è stata approvato per le altezze uguali dei palazzi vicini.

 

E’ evidente che approvare un’altezza che arriva ad essere quasi il doppio dell’altezza dei palazzi circostanti non è la stessa cosa, soprattutto se si è di fronte ad un ambito di trasformazione urbanistica e quindi là dove sia ancora possibile ridimensionare l’intervento rendendolo omogeneo al tessuto urbano circostante.
Del resto nella commissione paesaggio questo progetto ha avuto un approvazione a maggioranza, chi si è espresso contrario ha richiamato proprio la perdita di rapporto con l’isolato

 

Si richiede pertanto che il progetto venga rivisto considerando come altezza massima possibile, l’altezza degli edifici circostanti.

 

2) L’ATU b 15 è un ambito di trasformazione urbana di piccole dimensioni e interno al tessuto consolidato residenziale, nel Documento di Piano, gli indirizzi normativi e i criteri generali per la trasformazione considerano gli ATU come il b15 un occasione di riqualificazione e suggeriscono per queste aree, proprio nell’ottica di un occasione  di una rigenerazione insediativa, di ridisegnare lo spazio urbano pubblico attraverso la progettazione di piccoli spazi verdi, di una piazza o di uno slargo, alla ricerca di uno spazio di aggregazione  o di passaggio da valutare caso per caso. 
Nel contesto urbano di via Pola, Via Bossi e via Padre Reina, l’area parcheggio prevista su via Pola potrebbe lasciare posto ad una piccola area verde  di quartiere, come luogo di socialità, così come auspicato al punto 1.6 “Caratteristiche ed obbiettivi delle classi di trasformazione e riqualificazione” capitolo “ATUb” pag. 10 del Documento di Piano – Indirizzi normativi e criteri generali per la trasformazione - .
Nel rione la necessità di avere nuovi parcheggi in zona non c’è,  in quanto i parcheggi esistenti : per residenti, a pagamento o a disco orario sono numerosi e nelle vicinanze è stato appena ristrutturato il parcheggio dell’area del Mercato, con l’istituzione di parcheggi a pagamento per i non saronnesi e gratuiti per i saronnesi.
Si chiede pertanto di cancellare dal progetto i 20 posti auto previsti in via Pola, istituendo al loro posto piccolo giardinetto di quartiere, lasciando inalterata la superficie di opere di urbanizzazione di 1148,67 mq. destinate a parcheggi, verde e percorsi pedonali, cogliendo così tre obbiettivi, istituire in zona una nuova area verde, creare uno spazio di socialità e aumentare  la superficie drenante nel quartiere.

 

 

 

In fede, cordiali saluti

 

ROBERTO STRADA

 



 

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 

 
 
 

FARE SUL SERIO !!

Post n°225 pubblicato il 12 Febbraio 2020 da strada.robi

 

FARE SUL SERIO !!

 

Alle prossime elezioni cittadine occorre presentarsi con idee chiare e coesi.
Saronno ha bisogno di scelte coraggiose che guardino al futuro, alla qualità della vita dei suoi abitanti, alla qualità dei servizi che offre, alla capacità di essere un polo attrattivo per la qualità delle sue offerte culturali e sportive.

 

Una città moderna, ecologica e vivibile, questo deve essere l’obbiettivo con cui occorre presentarsi ai cittadini, dando speranze e non seminando insicurezza e paure.

 

Per questo sono necessari alcuni punti programmatici fissi e condivisi da tutti:
- un programma triennale che individui e risolva le criticità inerenti alla sicurezza stradale e alla mobilità dolce
- un impegno continuo e severo per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, mettendo in campo interventi nel sociale e azioni repressive e di prevenzione
- uno sguardo al futuro, impegnandosi perché sulle aree dismesse si sviluppi con ragionevolezza lo sviluppo del bene comune, utile alla comunità e non agli interessi di pochi.
- un’attenzione allo sviluppo delle attività culturali e sportive, per offrire una completa offerta di svago e formazione per tutti: anziani e giovani, affinché la città diventi luogo di approdo per le giovani coppie e di vita serena per i più avanti in età.
- una organizzazione di servizi a sostegno alla popolazione che invecchia, (dalle “social street” ai “condomini sociali”) contrastando così il disagio della insicurezza sociale e della solitudine, con una azione coordinata tra volontariato e servizi sociali.

 

Il centrosinistra cittadino può e deve farsi carico di un percorso che arrivi a delineare la nuova Saronno del millennio iniziato, occorre spazzare paure e qualunquismi e trasmettere la speranza che una vita migliore è possibile.

 

Caro Augusto ….  rimbocchiamoci le maniche ….

 


 

 

 

 

Caro Augusto ….  rimbocchiamoci le maniche ….

 


 

 

 

 
 
 
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