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Esplodono vagoni con gpl: un muro di fuoco
Almeno 13 morti e 36 feriti gravissimi
Viareggio, 30 giugno 2009 - Un treno che trasportava gpl è deragliato nei pressi della stazione di Viareggio. Due dei quattordici vagoni sono esplosi, provocando un incendio che ha investito tutta la zona.
Sarebbero almeno 36 le persone rimaste ferite nell’esplosione, mentre la conta dei morti dà per il momento 13 vittime. Ci sarebbero alcuni morti carbonizzati dalle fiamme che hanno invaso la strada accanto alla stazione.
Due palazzine vicino alla stazione sono crollate e i soccorritori stanno cercando di accertare se ci sono persone sotto le macerie. Le case circostanti sono state evacuate per il pericolo di altre esplosioni, cosi' come tutta la zona attorno alla stazione, posta proprio nel centro cittadino. Le operazioni di soccorso sono complicate dal fatto che sui binari vi sono ancora 14 cisterne contenenti gas gpl, alcune rovesciate, con migliaia di litri di liquido infiammabile che rischiano di esplodere.
SI SCAVA TRA LE MACERIE
Si continua a scavare fra le macerie nei pressi della stazione ferroviaria di Viareggio. Il bilancio di tredici vittime è infatti ancora provvisorio e si teme che fra i resti delle due palazzine distrutte dall’esplosione del gas e dal successivo incendio vi possano essere altre vittime.
Contemporaneamente proseguono le operazioni per la messa in sicurezza delle altre cisterne del treno che ancora sono piene di Gpl. Solo una ha infatti avuto la perdita di gas che ha causato il disastro. Le altre tredici che componevano il convoglio sono ancora sui binari della linea ferroviaria La Spezia-Pisa, proprio poche centinaia di metri oltre la stazione di Viareggio e i tecnici dei vigili del fuoco dovranno provvedere a svuotarne il contenuto e trasportarlo altrove senza pericoli. Una operazione che si preannuncia lunga e complessa, ma che non dovrebbe comportare particolari rischi.
LE VITTIME
Almeno 13 i i morti accertati, mentre fra i feriti ci sarebbero almeno due bambini, trasferiti al Gaslini di Genova.
Secondo quanto afferma Reteversilia, sarebbe stata identificata la prima vittima: R.C., 42enne falegname originario di Ragusa, residente a Viareggio nella zona del Campo d'aviazione, che sarebbe morto in corrispondenza di via Garibaldi. In via Machiavelli invece una pattuglia dei carabinieri ha soccorso, con l'estintore, un cittadino pakistano che aveva preso fuoco, e che si è salvato ma ha perso parte della gamba.
IL DERAGLIAMENTO
Il treno merci, composto da 14 vagoni, proveniva da La Spezia in direzione Pisa quando, superata di poco la stazione di Viareggio per essere deviato su un binario morto, è deragliato e i due vagoni contenti gas sono esplosi investendo le case circostanti.
Sono almeno una decina le abitazioni in fiamme. L'esplosione, secondo quanto si apprende, avrebbe interessato un'area di circa 300 metri in una zona attorno binari, dove vi sono diverse abitazioni a due piani. Di queste almeno cinque sarebbero crollate in seguito all'onda d'urto provocata dall'esplosione.
I SOCCORSI
Pochi minuti dopo l'esplosione la Protezione Civile decreta lo stato di emergenza regionale, facendo confluire sul posto i vigili del fuoco di tutta la Toscana e della Liguria. Arriva da Lucca anche il nucleo batteriologico. Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, e' in contatto con il prefetto di Lucca, Carmelo Aronica, per verificare con le autorita' locali la situazione e decidere come intervenire. Da Roma, intanto, e' in partenza un team del Dipartimento per supportare le autorita' locali e organizzare gli interventi di soccorso.
Nel campo predisposto davanti alla sede del Comune, dove sono giunti mezzi di soccorso provenienti da tutta la regione, sono ricoverati i casi meno urgenti, così da non intasare il pronto soccorso dell'ospedale Versilia, dove sono stati ricoverati i feriti più gravi.
(da quotidianonet)
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