aghi nella mente

SENZA TITOLO...


Questo post vuole parlare di sogni e di crudeli realtà.Di illusioni, speranze.Di vita, di morte. Di malattie gravi e terminali. Di ospedali. Malati. Di destini che stranamente s'incrociano...Questa è la storia di Chiara,una bimba conosciuta proprio in ospedale. Nove anni e metà della sua vita sospesa.Malata terminale di leucemia, porta una bandana in testa perchè la chemio non le ha lasciato un capello. Aveva più o meno quattro anni quando giocando è caduta e si è fatta male. Lividi che non andavano via, che si facevano sempre più grossi.Il sangue che non si arrestava. La disperata corsa in ospedale. Il puntato midollare... Questo il racconto dei genitori segnati e consumati oramai da questo lungo calvario. Mi si stringe il cuore quando la vedo.Provo un gelo su tutto il corpo. Un dolore forte che non conosce parole. Anche le lacrime non escono. Congelate anch'esse... Ma dove sta Dio? Perchè permette ciò? Davanti a certe cose non c'è fede che tenga. Sono così esaurita ultimamente. Così tanto da avere strane idee in testa. Venerdì sera stavo per fare una grande cazzata. Poi qualcosa mi ha fermata e mi sono tirata indietro. Oggi guardando gli occhi dolci di Chiara mi sono sentita in colpa. Io faccio una vita di merda ho pensato. Ma posso vivere. Lei tra un anno magari non ci sarà più. Perchè questo è il tempo massimo di sopravvivenza che le hanno dato i medici. Chiara è ricoverata in una camera sterile. Per cui chiunque debba entrarci deve disinfettare tutto e indossare camice,cuffia,guanti e mascherina. Ho chiesto ai suoi se mi concedevano di vederla qualche minuto. Non so come,ma lì dentro è successo un piccolo miracolo, perchè sono riuscita a lasciare tutti i miei problemi, i miei affanni, le mie angosce  fuori da quella porta... Mi è bastato un attimo per affezionarmi a lei. Forse il mio destino è dedicare la mia vita agli altri. Ai bambini soprattutto... Ho ripreso i libri in mano e a settembre farò quei benedetti test universitari. L'anno scorso ho dovuto rinunciarvi a causa dell'intervento. Vi può sembrare un post privo di senso, ma credo che tutti debbano trarre una lezione da ciò. Che bene può portare una malattia? Non lo so, credo nulla. Ma insegna tante cose. Noi tutti su questa terra proviamo le stesse identiche emozioni. Amiamo, Soffriamo, Speriamo, Ridiamo, Piangiamo. A volte però ci disperiamo per delle cose proprio sceme come dei chili di troppo, un vestito che non si chiude, o il cellulare che non prende. Ma pensiamo mai che da qualche parte qualcuno sta lottando per la vita o solo per vivere un giorno in più? Le verità sui fatti della vita non possono arrivare dall'esterno. Ognuno deve cercarle dentro di sè. Ma di una cosa ora sono certa. Sto soffrendo, mi sembra di essere in un vortice che mi sta risucchiando, ma ogni volta che stavo per fare un gesto estremo c'è stato sempre qualcosa o il pensiero di qualcuno che mi ha fermato. La risposta è semplice. Io ho fatto la mia scelta. Io amo la vita. Ci sono così attaccata che non la butterei mai via. Nemmeno un goccio. Nemmeno dopo che... quando... e se...