aghi nella mente

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A volte mi sento proprio come una foglia che senza difese si lascia prendere e portare via dal vento. Non so più cosa succede, ho un enorme confusione in testa. Non capisco i comportamenti degli altri. Forse anch'io sono diventata incomprensibile.Non mi riesco a capire più neanche io. Ho degli scatti d'ira improvvisi, come se dovessi difendermi sempre da qualcosa o qualcuno, mi sono costruita una specie di corazza per paura, per precauzione. Sono stata male negli ultimi mesi e delusa da una serie di cose inspiegabili anche ai miei occhi e soprattutto al mio cuore che ormai è ridotto in polvere. Credo che una corazza mi serva per non prendere ulteriori botte, per non soffrire. Lo so già che soffrire è un sentimento comune e molto diffuso, che non sono l'unica, ma ciò non mi consola affatto. Sono molto confusa, non so più cosa voglio, dove devo andare, su chi posso ancora contare oltre alle mie forze (quelle che mi rimangono ovviamente)... Soffrire sicuramente vuol dire che si è vivi, ma allora preferisco non provare emozioni. Non ora. Sono troppo vulnerabile. Forse basterebbe una parola. Data o ricevuta. Forse è la mancanza di un dialogo. o forse è meglio tacere. O come dice Nonno Libero: " Una parola è troppa e due sono poche"... Boh...