aghi nella mente

11 Novembre


Ciao a tutti. Rieccomi tornata dopo dei giorni turbolenti.Come qualcuno di voi sa la settimana scorsa mi sono fatta un soggiorno di due giorni e mezzo all’ospedale.Dovevo fare degli esami per sapere se la radio ha ridotto la massa. Beh, non mi preoccupavo di ciò anche perché non è stato nulla di doloroso, ma dei casi dell’influenza A , girava voce ed era vero, che in ospedale c’erano ricoverati  dei pazienti con l’influenza e due di essi in gravissime condizioni. Preoccupata si, perché con il fisico e le basse difese immunitarie che mi ritrovo prendermi un coccolone è facile. Ecco solo essa mi manca! :-) Disinfettante per le mani, e mascherina e divieto di circolare nei corridoi, potevo uscire solo per andare a fare gli esami. Ero nervosa, e non riuscivo a chiudere gli occhi, tant’è che due notti le ho trascorse in bianco. Mangiavo passati, frullati, perché certi giorni ho lo stomaco chiuso … Mi hanno detto che devo sforzarmi e dato delle super vitamine perché mi sento sempre uno straccio. Per me è una prigionia, perché sono stata sempre un tipo super attivo e anche ora, seppur a fatica cerco di tenermi in movimento.E’ dura. Molto. Soprattutto quando si aggiungono piccolezze da parte di persone che fanno parte della mia vita che si potrebbero evitare, discussioni e litigi, che fanno comunque stare male.Tornata a casa venerdì arriva mia zia e mi dice che è morta Liliana, la sorella di una nostra cara amica.Era malata da tempo, aveva un tumore osseo.  Aveva tre figli ed una vita davanti.Ha lottato fino alla fine, ed ha avuto una fede ferrea che le ha concesso di convivere serena anche con la malattia.Ieri ho saputo delle cose che mi hanno sconvolta. Il marito che con lei non è stato corretto. Anzi è stato un animale con lei e con la famiglia di lei, che di lei si è presa cura dall’inizio della malattia.Purtroppo nessuno di loro ha vita facile, ma nonostante tutto non l’hanno lasciata sola. Soprattutto la sorella. Sua sorella ha abbandonato la sua vita, la sua famiglia per due anni, ma si è voluta prendere cura di lei, è stata per Liliana, madre, padre, sorella, compagna. Si perché l’amava, e una sorella nel bene e nel male ti è accanto, a costo di annullarsi. Con la sorella è andata via anche una parte di lei. Da questa storia c’è molto da impararare. Primo che in certe situazioni, per quanto disperati siamo il coraggio deve venirci per forza. Seconda cosa che sorelle e fratelli, per quanto diversi da noi siano, per quanto lontani o vicini, per quanti contrasti possano esserci, dobbiamo amarli e tenerceli stretti con pregi e difetti. Si, perché nella disperazione sono loro a scendere in campo e a giocare con noi contro le battaglie spietate della vita. Non importa che si vincano o si perdano ma ci saranno.  “Ciao Liliana, fai buon viaggio.”A voi cari amici auguro una buona giornata solare e luminosa…Baciuzzi e sorrisuzzi! :-)