La mia sera
Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle. Nei campi
c'è un breve gre gre di ranelle.
Le tremule foglie dei pioppi
trascorre una gioia leggiera.
Nel giorno, che lampi! Che scoppi!
Che pace, la sera!
Si devono aprire le stelle
nel cielo si tenero e vivo.
Là, presso le allegre ranelle,
singhiozza monotono un rivo.
Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell'aspra bufera,
non resta che un dolce singulto
nell'umida sera.
E ', quella infinita tempesta,
finita in un rivo canoro.
Dei fulmini fragili restano
cirri di porpora e d'oro.
O stanco dolore, riposa!
La nube nel giorno più nera
fu quella che vedo più rosa
nell'ultima sera....
Giovanni Pascoli .
Inviato da: collineverdi_1900
il 05/12/2014 alle 16:24
Inviato da: collineverdi_1900
il 02/12/2014 alle 11:10
Inviato da: lunaweb2009
il 14/11/2013 alle 08:24
Inviato da: lunaweb2009
il 14/11/2013 alle 08:18
Inviato da: laura91_6
il 13/11/2013 alle 07:23