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I nomi dei colori

Post n°34 pubblicato il 16 Aprile 2011 da rzcucciolo67

Secondo uno studio degli studiosi Berlin e Kay (Basic Color Terms: Their Universality and Evolution), le civiltà culturalmente avanzate utilizzano mediamente solo undici termini per definire colori “singoli”, cioè identificati da una sola parola e non da parole composte (come giallo limone, verde mela, ecc).
E voi quanti colori conoscete?

colori

Mentre vi state scervellando per individuarne più di undici, vi invitiamo a scoprire alcune curiose informazioni sull’origine dei loro nomi. Abbiamo evitato quei termini la cui derivazione è ovvia (ad esempio ciclamino, oliva, fucsia, ecc) in favore di colori e tonalità dai nomi più misteriosi:

Alizarina
L’alizarina è una tonalità di rosso. Il termine deriva dall’arabo al-usara (succo) poiché nell’antichità veniva ricavato dalle radici di una pianta delle Rubiaceae.

Cachi
Il colore cachi, kaki o khaki, deriva dal persiano khak che significa polvere, da cui khaki (polveroso, impolverato o color terra).

Carta da zucchero
Lo zucchero fino alla metà del 1900 si vendeva a peso e non ben impacchettato come lo possiamo oggi trovare negli scaffali dei supermercati. Veniva consegnato in una carta di colore azzurrino, utilizzato per mascherare i difetti derivati dalla produzione artigianale della carta stessa. Da qui il termine “carta da zucchero” utilizzato ancor oggi.

Ciano
Il nome Ciano deriva dal greco kúanos, che stava a indicare alcuni sali e minerali blu. Nell’antica Grecia Cyanos era il colore della sofferenza, da cui il termine Cianotico.

Cobalto
Il Blu Cobalto (ne esiste anche una variante verde) veniva estratto nelle miniere della Persia da un minerale che può essere velenoso. Per questa sua caratteristica negativa i minatori gli diedero il nome di un folletto maligno, il Coboldo.

Indaco
Dal greco indikon, deriva da una materia colorante tra il turchino e l’azzurro che si ricava dalle foglie di una varietà di Nerium prodotta appunto in India.

Magenta
Il termine Magenta ha origini relativamente moderne. Deriva da un colorante all’anilina scoperto poco dopo la battaglia di Magenta del 1859, dalla quale (e dall’omonima città) prese il nome.

Oltremare
Il Blu Oltremare è stato uno dei pigmenti più apprezzati fin dal Rinascimento. Veniva estratto nelle miniere dell’Afghanistan da una pietra azzurra (detta appunto Lapis Lazuli) ed arrivava in Europa attraverso i porti di Siria, Palestina ed Egitto. Da qui il nome Oltremare, che stava a identificare quelle regioni in epoca medioevale.

Porpora
Estratto nell’antichità da un mollusco, deriva dal greco por-phyr-a che significa muoversi, bruciare, splendere. Lo scintillio del colore veniva assimilato a quello delle onde del mare, tanto che per i Greci purpureo non indicava solamente questa tonalità di rosso ma qualsiasi colore vivacissimo.

Rosa shocking
Questo termine ha origini moderne: deve i propri natali alla disegnatrice di moda Elsa Schiaparelli che lo rese popolare nel 1936 come colore della scatola dell’omonimo profumo “Rosa shocking”.

Scarlatto
Il nome Scarlatto deriva dal persiano saqirlat o dal latino astacus, granchio, animale da cui si estraeva il pigmento.

Vermiglione
Il termine deriva dal latino vermiculos (piccolo verme) che indicava la Cocciniglia, un insetto da cui si estraeva il colorante. La Cocciniglia era anche chiamata chermes o carmesinus, nomi dai quali derivano anche i colori Cremisi e Carminio (anche se alcune fonti lo fanno derivare dal fiume Minus in Spagna). Il termine Chermes rimane ad oggi utilizzato anche in altri settori, come la pasticceria che utilizza il liquore Alchermes, dall’arabo al-kirmiz (Cocciniglia).

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