sentirsi dentro

Ogni tanto sento parlare della primavera che risveglia la natura e con essa anche istinti che il freddo ha tenuto sopiti per mesi. Saranno le mimose, sarà la natura che sta per esplodere nei sui colori nei suoi odori anche i corpi prima coperti cominciano a mostrare parti nascoste calze velate risalgono glabre lisce gambe affusolate, le scollature si allungano, pantaloni leggeri mostrano le forme maschili e femminili. Seduto in una stanza le gambe velate ti sfiorano e senti un nuovo odore nell’aria che ti entra dentro, i battiti accelerano cominci a sentirti strano rosso in viso senza timidezza anche il tuo di odore si modifica diventa più intenso come quello dei fiori che stanno per sbocciare fuori dalla finestra e come loro quelle gambe si schiudono mostrando la bellezza della natura a cui non si può resistere. Un tavolo, una sedia, un divano, un tappeto ogni oggetto diventa parte di questa natura oggetti inanimati di par loro prendono vita si muovono all’unisono ritmicamente con i due corpi ora nudi che si toccano, si avvolgono, si prendono, si lasciano fino a stringersi con forza una luce filtra nelle tapparelle abbassate dall’interno verso l’esterno portando fuori sospiri sommessi che si sommano agli altri e diventano parte del tutto.