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Indegnità e Difesa della CostituzioneDurante la campagna elettorale per le politiche l’allora Presidente del Consiglio definì con un insulto gli elettori del centrosinistra, oggi l’on.Berlusconi definisce indegno dell’Italia chi voterà NO al referendum costituzionale. Capisco l’ardore delle campagne elettorali ma non trovo che rappresenti una giustificazione per gli insulti a chi la pensa diversamente. E soprattutto mi scandalizza che tali comportamenti provengano da un parlamentare per di più già due volte a capo dell’Esecutivo. E mi indigna che chi pone in essere tali atti lo fa a cuor leggero: giovandosi dell’ombrello riparatore dell’immunità parlamentare, è al riparo da qualsiasi possibile azione legale, per cui, pur venendo ripetutamente offeso, non posso, come tanti altri cittadini italiani, nemmeno querelarlo. Ma ciò che travalica ogni limite è che la mia indegnità stia nella difesa della Costituzione da una riforma dalle derive totalitarie che sostanzialmente elimina il regime parlamentare subordinandolo al potere di uno solo. Irrilevante che sia di centrodestra o di centrosinistra, il problema è il dominio pressocchè assoluto di uno solo. Dopodichè che si parli pure di riduzione del numero dei parlamentati, di maggiori competenze alle regioni facendo però salva la possibilità per un campano di potersi curare in un centro d’eccellenza a, che so io, Trieste oppure per un ligure di potersi curare in quella perla che è San Giovanni Rotondo. Personalmente credo che i concetti di interesse nazionale e di unità dello Stato vadano perseguiti con le azioni, concretizzati nel lavoro quotidiano delle Istituzioni e dei Cittadini, non basta che siano semplicemente scritte. Permettetemi, anche se non ho capelli bianchi e nessuna vocazione moralistica, una sconsolata escalmazione : o tempora, o mores! ciao a tutti e speriamo bene! |
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