La città per noi
percorsi culturali e politici nella metropoli
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"I giovani non hanno bisogno di sermoni
. . hanno bisogno di esempi di onestà."
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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . - Sandro Pertini-
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CHI SONO
Mi chiamo Marco Zanier e sono nato a Roma il 19 Marzo 1973 in un Rione del Primo Municipio. Gli studi: Ho frequentato le Scuole pubbliche fin dalla prima infanzia, ricevendo sempre un’ottima istruzione. Seguendo l'incli- nazione naturale per il Disegno e la Storia dell'Arte, ho frequentato con profitto il Liceo Artistico, diplomandomi con 54/60. Ho continuato gli studi umanistici iscrivendomi a Lettere e Filosofia con indirizzo Letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Uni- versità “La Sapienza” di Roma. L'attività politica: Da ragazzo sono stato iscritto per tre anni (dal 1997 al 1999) all'"Associazione Nazionale Antirazzista 3 Febbraio" favorendo la tutela legale degli immigrati, la loro difesa dai pregiudizi razzisti, informandoli sulle normative vigenti in Italia, favorendo il dialogo tra culture e contribuendo a costruire il Terzo Festival Interetnico in Piazza San Giovanni. Nel Primo Municipio, sono stato fondatore nel 2004 e membro dell’Esecutivo fino al 2008, ossia fino al suo scioglimento, dell’"Associazione Cittadini Castro Pretorio- Sallustiano", che ha fatto da tramite fra le richieste dei cittadini e gli amministratori locali eletti sul territorio, favorendo la risistemazione funzionale degli spazi urbani e l’erogazione dei servizi (leggi l'articolo del Corriere della Sera ). Nel 2008 mi sono iscritto al Partito Socialista e in qualità di delegato ho partecipato ai lavori del Primo Congresso Nazionale, aderendo alla Prima Mozione. A Dicembre 2008 sono stato nominato Responsabile Cultura della Federazione Romana del Partito Socialista. Sono tra i fon- datori dell’ "Associazione SocialismoeSinistra" (che pro- muoveva il dialogo tra PSI e SEL) e di essa sono stato il Segretario degli strumenti multimediali, avendone ideato e gestito tecnicamente la comunicazione virtuale attraverso il suo Blog ufficiale. Dopo aver sostenuto per due anni la necessità di un rinnovamento profondo del Socialismo italiano ispirato soprattutto alle figure di Rodolfo Morandi e Francesco De Martino e della politica che dovrebbe necessariamente ripartire dalla conoscenza dei problemi reali per realizzare una società migliore per tanti, nell'estate del 2010 ho lasciato il Partito e l'Associazione av- vicinandomi al PD e alle scelte di Pierluigi Bersani . Oggi, lasciato il PD, mi sono riavvicinato al PSI ed ai compagni che richiedono un Congresso aperto alla società civile.
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Post n°124 pubblicato il 01 Giugno 2010 da cittadinolaico
Nell’ambito della manifestazione “Settimana dei cimiteri storici europei”, “A week for Discovering European Cemeteries”, l’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione - Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma - U.O. Monumenti Archeologici Medioevali e Moderni, ha programmato l’apertura straordinaria del Centro di Documentazione dei Cimiteri Storici presso l’Ingresso monumentale del Cimitero del Verano e due visite guidate, che illustreranno il patrimonio dei monumenti funerari del complesso cimiteriale. La “Settimana dei cimiteri storici europei”, “A week for Discovering European Cemeteries”, è organizzata dall’ASCE - Association of Significant Cemeteries in Europe - e prevede la partecipazione di numerose città, italiane ed europee, con iniziative culturali per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio cimiteriale. Calendario: • Da lunedì 31 maggio a domenica 6 giugno: apertura del Centro di Documentazione dei Cimiteri Storici presso l’ingresso monumentale del Cimitero del Verano dalle ore 9:00 alle ore 13.30; • mercoledì 2 giugno: visita guidata a cura della dott.ssa Laura Rendina, con appuntamento in piazzale del Verano alle ore 10:30; • domenica 6 giugno: visita guidata a cura della dott.ssa Laura Rendina, con appuntamento in piazzale del Verano alle ore 10:30. Per informazioni vedi il sito della Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma |
Post n°123 pubblicato il 26 Maggio 2010 da cittadinolaico
Ultima tappa di “Cinema e Storia/100 + 1. Cento film e un paese, l’Italia”, ovvero il Secondo dopoguerra raccontato agli studenti attraverso le immagini del cinema italiano, a conclusione della serie di incontri che ha caratterizzato il confronto tra studenti, attori e registi come Marco Bellocchio, Mimmo Calopresti, Pierfrancesco Favino, Mario Monicelli, Filippo Timi, Valerio Mastandrea, che hanno risposto alle loro curiosità e sollecitazioni nel corso di un anno di attività.
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Post n°121 pubblicato il 20 Maggio 2010 da cittadinolaico
Molto importante, secondo me, é la creazione, da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di un canale di comunicazione virtuale tra istituzioni museali e cittadino, perché permette a ciascuno di noi di avere le informazioni che cerca su un singolo Museo o un luogo d'arte e interagire con esso: chiedendo maggiori informazioni, eventualmente sporgendo un reclamo o semplicemente esprimendo un parere sull'attività in corso. Credo che le nuove tecnologie, se messe al servizio della collettività per agevolare la conoscenza della storia culturale del Paese e la fruizione della cultura, rappresentino una conquista importante e uno strumento utile a mettere in comunicazione istituzioni e cittadini. Marco Zanier E.mouseion è il nuovo canale di comunicazione del Mibac attraverso il quale il pubblico può dialogare con i luoghi della cultura: musei, aree archeologiche e monumenti. Così, dal sito www.emouseion.beniculturali.it oppure cliccando l’icona corrispondente al progetto sul sito istituzionale del Ministero o del luogo culturale prescelto, visitatori, operatori culturali e turistici sono collegati a un motore di ricerca che consente loro di: visualizzare la lista dei 409 luoghi della cultura statali italiani e le corrispettive schede informative dei servizi offerti; inviare una mail con cui richiedere ulteriori informazioni; sporgere eventuali reclami o proporre suggerimenti. Attraverso questo nuovo strumento, le risposte da parte degli istituti arrivano in tempi rapidi e in una logica di miglioramento del servizio reso all’utenza. Quest’ultima, infatti, ha l’opportunità di interagire con il sito culturale su argomenti che spaziano dalle informazioni sui servizi essenziali, alla fruibilità degli spazi espositivi, dai servizi all’accoglienza, ai servizi speciali. Considerate le esigenze dell’utenza, i luoghi della cultura statali saranno in grado di assicurare una migliore qualità delle prestazioni erogate al pubblico.
dal sito ufficiale del Ministero de Beni e delle Attività Culturali www.beniculturali.it/ |
Post n°120 pubblicato il 14 Maggio 2010 da cittadinolaico
Oggi a Roma iniziano i festeggiamenti dei 158 anni della Polizia di Stato che ogni giorno col suo lavoro contribuisce a rendere più sicura e ordinata la vita di ciascuno di noi. La Polizia di Stato è una delle forze dell'ordine italiane che dipende direttamente dal Dipartimento della pubblica sicurezza, ossia l'apparato amministrativo centrale per mezzo del quale il Ministero dell'interno gestisce l'ordine pubblico e la pubblica sicurezza in Italia. Alcune cifre per il solo 2009: il 113 ha ricevuto 5.786.295 chiamate, ha controllato 4.206.457 persone e recuperato 22.520 veicoli rubati. Per quanto riguarda i Reparti prevenzione crimine, i controlli sugli esercizi pubblici sono stati 4.348, 2.316 le perquisizioni domiciliari e 3.216 i veicoli sequestraIti. Il Servizio centrale operativo ha effettuato in totale 10.713 arresti, di cui 778 per associazione di tipo mafioso, e sequestrato beni per oltre mille milioni di euro. La Polizia postale, nel solo 2009, ha monitorato 60.599 siti, oscurandone 127 e arrestando 233 persone. Mentre la Polizia stradale ha vegliato sulla sicurezza di strade e autostrade, rilevando 74.361 incidenti. Gli automobilisti in difficoltà soccorsi sono stati 466.563. la Direzione centrale antidroga, che opera in un settore nevralgico come quello del traffico degli stupefacenti, ha sequestrato 4.384 chili di sostanze illecite e portato a termine 4.178 operazioni antidroga. La DIA (Direzione investigativa antimafia) ha portato a termine 47 operazioni e arrestato 239 persone (fonte: Polizia di Stato). Bene rendono il senso di questa manifestazione le parole del capo delle Relazioni esterne della Polizia di Stato Maurizio Masciopinto:
"Ha 158 anni, ma non li dimostra perché è moderna, giovane e sa adattarsi ai cambiamenti della società". "Come ogni compleanno questo è un momento di bilanci: risultati importanti che permettono di raccontare una storia e grandi operazioni che tolgono la linfa vitale alla criminalità e che hanno fatto si che oggi in Puglia, sottolinea Masciopinto "non ci siano più le organizzazioni criminali storiche". Il claim dell'Anniversario: "c'è più sicurezza insieme" è nato proprio per colmare il dislivello che c'è tra sicurezza reale e sicurezza percepita. "Perché la nostra" dice ancora il direttore delle Relazioni esterne "è una grande squadra della sicurezza capace di innovare e stare al passo con i tempi". E tra i temi principali di questo anniversario ci sono anche: l'Europa che viene rappresentata con un puzzle che si sta unendo perché, spiega Masciopinto, "non si può immaginare una sicurezza nei limiti nazionali" e i 50 anni dell'ingresso delle donne in polizia. Una festa che si dividerà a Roma su due piazze come ogni anno: piazza del Popolo dove domani si svolge la cerimonia ufficiale e il laghetto dell'Eur "dove speriamo che vengano le famiglie e dove ci saranno i nostri pony e una serie di esibizioni spettacolari". Marco Zanier per maggiori informazioni vedere il sito ufficiale della Polizia di Stato www.poliziadistato.it
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Post n°119 pubblicato il 09 Maggio 2010 da cittadinolaico
Voglio segnalare la bella iniziativa del Campidoglio per le famiglie romane in occasione della festa della mamma. Marco Zanier
. Roma, 9 maggio – Trampolieri, artisti di strada, funamboli, zucchero filato, palloncini colorati, banda, Biancaneve e gli altri protagonisti di favole e fumetti in giro tra i bambini per farsi fotografare: è "Mamma, mi porti a giocare?", il programma messo in piedi dal Comune (Assessorato Politiche Sociali) per oggi, Festa della Mamma. Festa doppia, dato che si celebra anche il primo compleanno della Carta Bimbo , il progetto del Campidoglio per le famiglie con figli.
dal sito ufficiale del Comune di Roma www.comune.roma.it/
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Post n°118 pubblicato il 04 Maggio 2010 da cittadinolaico
03/05/2010 Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il 5 maggio dallo scoglio di Quarto da cui mossero nel 1860 i Mille di Garibaldi, dà ufficialmente il via alle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia nei luoghi della memoria storica. Il Capo dello Stato rende omaggio all'impresa con la deposizione di una corona di fiori presso la stele celebrativa della partenza dei Mille. Raggiunge quindi il vicino monumento dedicato a Garibaldi e alla spedizione da dove dà il segnale di partenza alla regata Genova-Marsala che ripercorrerà la rotta dei garibaldini. Quindi, il trasferimento alla stazione Marittima di Genova dove è attraccata la nave Garibaldi: proprio a bordo della portaerei, alla presenza del Ministro della Difesa, La Russa, il Presidente Napolitano tiene il suo discorso commemorativo delle celebrazioni per i 150anni dell'Unità d'Italia. (Comunicato a cura dell'Ufficio stampa del Quirinale) dal sito ufficiale del Governo Italiano - Comitato 150° Italia unita http://www.governo.it/150_italia_unita/ |
Post n°117 pubblicato il 29 Aprile 2010 da cittadinolaico
Una mostra gratuita allestita presso una galleria privata nel quartiere Prati di Roma, con diverse opere di Rabarama pemette di ripercorrere l’intera carriera dell’artista. Parlare di Rabarama oggi significa raccontare la storia di una ragazza che ha studiato e approfondito lo studio dell’arte e ha creato un suo linguaggio. Partendo dalla struttura e dalla forma della figura umana, dalla sua rappresentazione nello spazio, dalle materie plastiche, dal colore, dalle tecniche dell’arte e riuscendo ad arrivare a un discorso, direi anzi a una poetica, che la fa riconoscere e stimare non solo in Italia ma nel mondo. Essere apprezzati per il valore delle proprie opere d’ingegno e la continuità della ricerca non è di questi tempi, purtroppo, una cosa comune. Apre a delle considerazioni più ampie: sul valore della formazione culturale e della dignità della persona umana, lontane dai luoghi comuni che affollano il quotidiano vivere di ciascuno di noi; sull’arte come mestiere e come progetto; sul ruolo dei tanti centri di istruzione artistica e di formazione umanistica pubblici, che hanno perso la considerazione che avevano fino a non molto tempo fa nella costruzione dell’individuo nella società. Nata a Roma nel 1969, Paola Epifani, in arte Rabarama, si diploma prima al Liceo Artistico Statale di Treviso e poi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, diplomandosi a pieni voti nel 1991. Compie insomma, con passione e convinzione l’intero percorso formativo degli studenti d’arte: studiando le tecniche tradizionali della rappresentazione, disegno, colore, plastica, guardando ad occhi aperti il mondo che si trasforma come le conquiste della scienza, ma centrando la sua ricerca, chiudendo il suo ragionamento, entro gli equilibri dinamici della figura umana. Composizione, struttura, linguaggio esistono in funzione del corpo dell’uomo disegnato, nel bronzo o sulla tela, prima di essere pensiero sul mondo e sull’uomo. Il limite tra rappresentazione plastica tradizionale e complessità del presente, che tanto aveva fatto discutere e polemizzare gli artisti e la critica nel secolo scorso e che alimenta ancora tanta arte contemporanea, lo abbatte sin dalle prime opere, con naturalezza, dimostrando che tutto si può risolvere nell’uomo. La tesi e l’antitesi del suo discorso è compresa nella figura dell’uomo o in quella della donna, che domina lo spazio, ne prende possesso con naturalezza, parla in piena autonomia allo spettatore, non facendo rimpiangere l’assenza di altri supporti o rimandi a linguaggi astratti. La coscienza della complessità del presente in cui viviamo e della natura scientifica dell’esistenza dell’uomo sulla terra sono, d’altronde, molto chiare a quest’artista, che afferma: “Ognuno di noi nasce come il figlio della genetica, ragion per cui ogni piccola parte che ci compone ci rende simili a dei computer biologici: ogni singolo pezzo deve essere lì con precisione, il che ci garantisce un'identità. L'uomo in sostanza si trasforma in una macchina in grado di muoversi soltanto in base alla determinazione”. L’astratto, il simbolo, il segno sono riconoscibili sulla pelle delle sue figure come un pensiero che spieghi la forma, un ragionamento sottile fatto di colori o di livelli diversi che accompagni il movimento degli arti, le torsioni del busto, lo sguardo del volto, la presa plastica delle mani. Lettere incise nelle carni e nei panni, girali dipinti sulla superficie chiara, stringhe accennate che fasciano una giovane donna, colori vivaci disposti su un corpo che danza disteso: sono solo alcuni dei modi con cui RabaRama racconta a noi che guardiamo una storia e ci fa chiedere a lei un’altra figura.
Rabarama presso la Galleria Luigi Proietti via Fabio Massimo 62, Roma chiusura: sabato, domenica e festivi, orario: 11,00-19.30, dal 19 Marzo al 19 Maggio 2010 GRATIS
Marco Zanier Federazione Romana del PSI- Responsabile cultura
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Post n°116 pubblicato il 26 Aprile 2010 da cittadinolaico
All'indomani delle celebrazioni per il 25 Aprile, che si sono svolte serenamente in tutta la Penisola, nelle grandi città come nei piccoli centri, dispiace leggere sui giornali o ascoltare in televisione soprattutto di alcune prese di posizione e alcune contestazioni che rappresentano solo un' eccezione, da cui dobbiamo ovviamente prendere le le distanze. Perché quest'anno, forse più che in altri momenti, si é assistito ad una una vera e propria festa di popolo, con la partecipazione attenta e sentita della gente, che é scesa nelle strade e nelle piazze per ascoltare il discorso delle autorità cittadine e la testimonianza diretta dei partigiani. A me il 25 Aprile appena passato, piace ricordarlo per il discorso alto e rappresentativo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, tenuto alla Scala di Milano la sera prima. Condivido il suo richiamo agli uomini e alle storie della Resistenza, alla tragedia delle deportazioni, al rispetto per tutti i caduti senza che questo voglia dire essere neutrali. E apprezzo molto, in un momento in cui sembra che il modo migliore di governare sia dividere o coltivare interessi locali o personali, il suo richiamo alla nascita della Repubblica Italiana dalla lotta di liberazione, intesa anche come lotta per la riunificazione nazionale. Parole queste che creano un ponte importante con gli ideali del nostro Risorgimento e coi valori fondanti della nostra Carta Costituzionale, che, necessariamente, parlano delle regole della nostra democrazia e del nostro vivere civile. Marco Zanier |
Post n°115 pubblicato il 20 Aprile 2010 da cittadinolaico
L’evento culturale piu’ atteso dell’anno: la XII Settimana della Cultura.
Consulta l'elenco completo dei luoghi statali d'arte: clicca sul sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ! |
Post n°114 pubblicato il 18 Aprile 2010 da cittadinolaico
Credo che dare a quante più persone possibili la facoltà di curarsi a prezzi accessibili e di reperire i medicinali necessari in un numero maggiore di esercizi commerciali sparsi sul territorio nazionale, rappresenti sempre (e a maggior ragione oggi in tempi di crisi) un esercizio di democrazia necessario e di tutela responsabile dei diritti del cittadino. Per questo, accanto alle tradizionali Farmacie di quartiere, credo sia importante sostenere l'affermazione e la diffusione delle Parafarmacie, volute quattro anni fa dal Decreto Bersani (Dl 223/2006, poi convertito in Legge n. 248 del 4 agosto 2006) come le ragioni del personale medico e professionale impiegato in questo lavoro, che manifestano oggi in piazza Montecitorio a Roma. Perché le politiche a sostegno delle famiglie e dei singoli individui, di cui tanto si parla, devono secondo me necessariamente passare attraverso delle scelte economiche chiare capaci di migliorare le condizioni materiali della collettività e il superamento delle difficoltà del quotidiano vivere. Pubblico di seguito l'appello del sit- in di oggi del comitato promotore. Marco Zanier
Domenica 18 aprile in Piazza Montecitorio, ore 11.00 In difesa delle LIBERALIZZAZIONI come conquista di emancipazione economica e sociale
- Un’opportunità che garantirebbe una crescita del prodotto interno stimata sull’1,5%. In tre anni di esistenza le 3.200 parafarmacie hanno dato lavoro ad oltre 6.500 addetti. - Un risparmio certo per i consumatori. Nel solo comparto farmaceutico, nel 2008 e nel 2009 si sono ottenuti risparmi pari a 600 milioni di euro/anno. Con l’estensione della liberalizzazione ad un’ulteriore parte dei farmaci non rimborsati dal SSN (prescritti con ricetta bianca) si stimano risparmi annui per oltre 900 milioni di euro.In difesa delle PARAFARMACIE contro lo spettro della restaurazione - Per chiedere a Governo e Parlamento una regolamentare del settore distributivo del farmaco, in grado di valorizzare la professionalità e l’imprenditorialità del farmacista ovunque eserciti la professione. - Per estendere anche alle parafarmacie la vendita dei farmaci di fascia C. Vale a dire i farmaci che ognuno di noi acquista di tasca propria. - Per chiedere equità in materia di contribuzione previdenziale tra farmacista titolare di farmacia e farmacista titolare di parafarmacia. - Per ribadire l’assoluta contrarietà all’uso della “sanatoria” come strumento di chiusura dell’esperienza delle parafarmacie. Farmacista, alza la testa!. Domenica in piazza, con camice bianco, per difendere i tuoi diritti. Una manifestazione per riportare, alla vigilia della ripresa dei lavori parlamentari l’attenzione dell’opinione pubblica sulle condizioni della parafarmacia e della professione del farmacista. Manifestazione organizzata dal Movimento Nazionale Liberi Farmacisti, Associazioni delle Parafarmacie, Associazioni dei farmacisti non titolari e Associazioni dei consumatori
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Post n°113 pubblicato il 10 Aprile 2010 da cittadinolaico
In un angolo silenzioso e incantevole di Roma, dietro porta San Sebastiano, a due passi dalle Catacombe omonime, in un piccolo ma significativo Museo comunale sulla storia di una cinta muraria cittadina ancora intatta, coi suoi merli ed i suoi bastioni, una collettiva di artisti ha fatto sentire forte la sua voce ed arrivare il suo messaggio ad un pubblico curioso e numeroso. Venerdì scorso, infatti, é stata inaugurata a Roma, al Museo delle Mura (Via di Porta San Sebastiano) la mostra "Stop all'abuso sulle donne", una collettiva di pittura, scultura e fotografia di 27 artisti, a cura dell'Associazione Culturale Art Experience, icon catalogo pubblicato per i tipi della Gangemi Editore. "In questo nuovo scenario artistico si muovono gli artisti protagonisti di questa mostra, le cui opere testimoniano i molteplici stati emotivi in cui precipita la donna vittima di violenza: paura, solitudine, alienazione, vergogna, disperazione, impotenza ma anche rabbia e ribellione. [...] Perché spesso una fotografia, un'opera d'arte, l'immagine di un abuso, l'espressione artistica di un disagio, restano sempre impresse nella memoria in maniera indelebile ed hanno la forza di suscitare un moto di ribellione e di insofferenza in chi prende consapevolezza dell'esistenza di questo insopportabile fenomeno sociale e, forse, di volontà e coraggio di denuncia in chi ne é vittima". (Giorgio Zacutti)
Marco Zanier Federazione Romana del PSI- Responsabile cultura |
Post n°112 pubblicato il 01 Aprile 2010 da cittadinolaico
Nostante televisione, stampa e new media evitino accuratamente, come consuetudine, di dare una notizia che è facilmente desumibile dopo una rapida analisi del voto, mentre già qualcuno era pronto a intonare il "de profundis" al Psi e al suo segretario, giova al contrario sottolineare che Psi ha eletto il maggior numero di consiglieri regionali tra i cosiddetti piccoli partiti del Centro Sinistra.
dal sito ufficiale del PSI www.partitosocialista.it/
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Post n°111 pubblicato il 27 Marzo 2010 da cittadinolaico
Il 27 marzo 2010 sarà celebrata, per la prima volta in Italia, la “Giornata mondiale del Teatro”, istituita dal Governo con decreto del Consiglio dei Ministri del 6 novembre 2009, aderendo così alla Giornata mondiale del Teatro istituita a Vienna nel 1961 dall'ITT (Istituto Internazionale del Teatro). dal sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali www.beniculturali.it |
Post n°110 pubblicato il 26 Marzo 2010 da cittadinolaico
Credo che in questo Paese sia importante aprire nuovi spazi di discussione e confronto sui temi più diversi, per affrontare e risolvere con cognizione di causa i problemi più importanti ed urgenti. In questo quadro si colloca certamente il dibattito sull'informazione e la stampa che ha animato la recente campagna elettorale per le regionali. Per questo riporto il commento positivo della Federzione Nazionale della Stampa Italiana sulla trasmissione "Raaiperunanotte" realizzata ieri in piazza tra la gente a Bologna e trasmessa nel web e da alcune televisioni via cavo, realizzando importanti ascolti di pubblico al di fuori del circuito televisivo nazionale. Marco Zanier
Una serata storica, "Raiperunanotte" ha probabilmente innescato un nuovo processo di democrazia diretta dell'informazione. Come hanno ricordato Franco Siddi, segretario generale e Roberto Natale, presidente della Fnsi, al Paladozza di Bologna si è tenuta un'iniziativa sindacale. Anche a tutela di quei giornalisti oscurati in primo luogo dalla precarietà della loro condizione di lavoro. Quando ai cittadini è impedito l'accesso alla conoscenza attraverso le fonti istituzionali, e i grandi network commerciali, tanto più in un delicato momento elettorale, allora è il momento di attivare le risorse informative della società civile, dalle tv e radio private, al web che in questo caso ha primeggiato. E così è stato per merito della Fnsi, dell'Usigrai, della formidabile troupe di Annozero e di tutti i conduttori, attori, comici e artisti, che si sono dedicati per fare riuscire Raiperunanotte". Seimila persone al Paladozza, altrettante fuori e in 200 piazze in tutt'Italia. Gli striscioni della Fnsi campeggiavano nel palazzetto, a ribadire, se ancora ce ne fosse bisogno, l'impegno del sindacato dei giornalisti italiani per la libertà di informazione.
dal sito della Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI ) www.fnsi.it |
Post n°109 pubblicato il 22 Marzo 2010 da cittadinolaico
Riporto dal sito dell'Agenzia Giornalistica Italiana (AGI) la notizia della storica vittoria della presidenza Obama che ha promosso e fatto votare a maggioranza la riforma con la quale negli USA si estende l'assistenza sanitaria pubblica ad una parte più larga della popolazione. Una scelta di democrazia e buonsenso che spero possa spingere anche le nostre amministrazioni locali a difendere ed ampliare il servizio sanitario nazionale pubblico per erogare i servizi essenziali ad altri e più vasti strati di cittadini in difficoltà. Marco Zanier
Obama
(AGI) Washington, 22 mar. - Dopo un anno di scontri politici, colpi di scena e intense mediazioni, Barack Obama ha ottenuto una straordinaria vittoria politica riuscendo a far approvare dal Congresso la riforma della sanita': ampliare la copertura sanitaria degli americani era la sfida piu' ambiziosa del suo programma politica e di fatto risulta la piu' ampia iniziativa di riforma sociale degli ultimi 50 anni negli Stati Uniti. La Camera dei Rappresentanti ha approvato per 216 voti a favore (tre piu' dei 219 necessari) e 212 contrari il progetto di legge che aveva ricevuto gia' il 'via libera' dal Senato a dicembre. La misura, un obiettivo rincorso da numerose amministrazioni da quasi un secolo (se ne discuteva dalla presidenza di Thedore Roosevelt, 1901-1909), richiede adesso solo la firma di Obama per trasformarsi in legge (il che dovrebbe accadere non prima di martedi'). Il voto decisivo e' arrivato nella notte italiana (alle 22:49 ora locale) dopo che, al termine di una giornata convulsa, Obama era riuscito a incassare il 'si' della pattuglia di 12 deputati antiabortisti, guidati da Bart Stupak (la Casa Bianca si e' impegnata a riaffermare il bando all'uso di fondi federali per le iniziative a sostegno dell'aborto). Mezz'ora piu' tardi i congressisti hanno approvato la seconda parte della riforma, un progetto di legge che introduce una serie di emendamenti alla riforma per renderla piu' gradita a coloro che erano indecisi. Nessuno dei 178 congressisti repubblicani ha votato a favore e piu' di 30 deputati democratici hanno votato 'no'. Ma per Obama e' una vittoria storia. Subito dopo il voto, il presidente Usa -che aveva seguito dalla Casa Bianca la votazione accompagnato da una quarantina di funzionari e nel pomeriggio aveva lavorato senza sosta al telefono- ha detto che il voto "risponde ai sogni di molti". "Abbiamo respinto l'influenza degli interessi speciali, non ci siamo arresi alla sfiducia, al cinismo, alla paura. Abbiamo dimostrato che il paese sa ancora fare grandi cose e affrontare grandi sfide". La riforma estendera' i servizi sanitari a 32 milioni di statunitensi grazie all'allargamento del raggio di azione dei programmi di salute pubblica (Medicare, finora limitato ai cittadini con reddito al di sotto della soglia dell'indigenza) e grazie ai sussidi alle famiglie che non possono acquistare polizze assicurative private; vietera' anche alle compagnie assicurative di rifiutare le polizze a bambini o adulti con malattie congenite e impedira' di revocare le polizze ai gia' assicurati. Una riforma dunque che e' una pietra miliare cerso il progresso sociale e con la quale il 95% dei quasi 300 milioni di cittadini americani disporra' di una copertura sanitaria. dal sito ufficiale dell'AGI http://www.agi.it/
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Post n°108 pubblicato il 20 Marzo 2010 da cittadinolaico
. Oggi, 20 Marzo 2010, si svolge una manifestazione nazionale a Roma per la ripubblicizzazione dell’acqua, per la tutela di beni comuni, biodiversità e clima, per la democrazia partecipativa. In piazza ci saranno tanti cittadini, movimenti ambientalisti e forze politiche che ritengono sbagliato privatizzare un bene comune indispensabile come l'acqua. Oggi su questa piattaforma il PSI, come alcune forze politiche importanti, purtroppo non sarà ufficialmente in piazza. Eppure su questi stessi temi i socialisti si sono espressi, anche in tempi recenti, prendendo sempre posizione in difesa del servizio pubblico e dei cittadini per assicurare l'erogazione dei bisogni essenziali al Paese. Come cittadino, come persona di sinistra e come compagno socialista io oggi mi sento vicino allo spirito che ha animato gli organizzatori di questo appuntamento perchè ritengo che in una democrazia correttamente funzionante il servizio pubblico debba essere sempre difeso dallo Stato e dalla politica sopra l'interesse privato: per una società più giusta ed equilibrata. Marco Zanier
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Post n°107 pubblicato il 11 Marzo 2010 da cittadinolaico
. Nel momento in cui è oggettivamente più difficile seguire nelle trasmissioni televisive pubbliche e private le proposte e le opinioni dei diversi schieramenti politici sui problemi delle Regioni da risolvere con urgenza, ritengo utile documentarsi anche segundo direttamente il resoconto dell'attività parlamentare. Per questo cito l'intervento dell'on. Pierpaolo Baretta del Gruppo Parlamentare del PD che chiede al Governo di discutere in aula i provvedimenti da adottare negli interventi urgenti in materia di Regioni ed enti locali e di non porre ancora una volta la fiducia sul decreto-legge, perché condivido il principio per cui sul come migliorare le condizioni dei cittadini e sulle materie oggetto della prossime elezioni regionali la maggioranza e l'opposizione debbano confrontarsi e trovare insieme il modo migliore per andare avanti. Augurandomi che possano trovare presto una rappresentanza parlamentare anche altre forze politiche e contribuire ad alimentare un confronto costruttivo nelle istituzioni democratiche. Marco Zanier .
. Interventi urgenti concernenti enti locali e regioni- Dichiarazione di voto sulla questione di fiducia A.C. 3146 Signor Presidente, colleghi, mi chiedo che opinione si possano fare i cittadini, gli elettori, a cominciare da coloro che ci ascoltano, di una legge come questa che affronta in modo improvvisato e parziale una materia così importante per la loro vita di tutti i giorni qual è il funzionamento degli enti locali. Il Governo ricorre ancora una volta ad un decreto-legge che si giustifica solo se c'è urgenza. Ma cosa c'è di urgente in questo provvedimento? Forse il fatto che a venti giorni dal voto, mentre i cittadini assistono esterrefatti al caos che state producendo, volete decidere a Roma, centralmente e con il voto di fiducia, quanti debbano essere gli assessori e i consiglieri dei comuni e delle province? Non credete che i cittadini interessati avrebbero avuto il diritto di dire la loro in proposito? Perché decidere sempre con decreto-legge che spariscono i difensori civici o le circoscrizioni sotto i 250 mila abitanti, che vuol dire la stragrande maggioranza delle città italiane? Dov'è l'urgenza? Qual è la logica, i conti pubblici? I costi della politica? Guai a non risanare la finanza pubblica, anche se i vostri risultati sono ben magri, visto che il deficit continua ad aumentare. Ma allora perché non avete proposto di fissare un tetto di spesa e poi lasciato ai cittadini dei singoli territori, comuni, province e regioni, di decidere come tagliare ed organizzare la loro rappresentanza? Guai a non risparmiare e la politica in particolare deve dare l'esempio. Bene, allora, anziché buttare del fumo negli occhi per far vedere che fate qualcosa, perché non volete affrontare proposte più impegnative, come ad esempio la riduzione del numero dei parlamentari e la riforma elettorale, sulle quali noi insistiamo da tempo, anche con proposte di legge? Con questo decreto-legge, emanato mentre aspettiamo ancora la Carta delle autonomie, affermate l'idea sbagliata che tutte le comunità d'Italia sono uguali, grandi o piccole che siano, situate in zone urbane o di campagna o isolate in montagna, che abbiano risorse o siano in difficoltà economica. La verità è che ci troviamo di fronte ad un provvedimento che va nella direzione opposta al tanto sbandierato federalismo. Questo del federalismo è un discorso serio, è urgente realizzarlo e i ritardi non sono più giustificati. Mi chiedo ancora cosa possano pensare i nostri concittadini del fatto che si procede con provvedimenti tampone come questo; viene il dubbio che la vita dei comuni, dei territori degli enti locali, che come ho detto vuol dire buona parte della vita degli italiani, non sia evidentemente al centro del vostro vero interesse. La dimostrazione di quanto affermo è che in questo decreto-legge che vuole parlare di enti locali vi siete rifiutati di discutere del problema principale che li riguarda, cioè il fatto che sono bloccati dalle regole ormai sterili imposte dal Ministro dell'economia e delle finanze, che impediscono ai sindaci, anche a quelli che dispongono di risorse economiche e che hanno i bilanci in attivo, di fare, ad esempio, la manutenzione straordinaria delle scuole quando i muri sono decrepiti o quando il tetto non tiene (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico), oppure impediscono di pagare, sia pure in ritardo, i debiti che tutta la pubblica amministrazione ha accumulato verso chi ha fatto o fa ancora i necessari lavori per mantenere efficienti i servizi ai cittadini. Eppure i sindaci protestano da tempo, protestano perché i cittadini sono in difficoltà. Questa crisi è difficile: le persone, le famiglie, gli artigiani, i piccoli imprenditori, i lavoratori, gli anziani e i giovani sono in difficoltà. Calano i redditi, aumentano le tariffe, il lavoro è a rischio e i mutui pesano. Sempre più spesso sono la famiglia e il comune i luoghi nei quali si tenta di far fronte all'emergenza, di tamponare e di guardare avanti. Sono i sindaci di tutti gli schieramenti politici ad essere i nuovi assistenti sociali. Lasciando soli loro, lasciate soli i cittadini (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Devo dire che a me pare stupefacente che i colleghi della Lega, che riempiono con tanto impegno le piazze dei paesi, con le tende e i gazebo, nei quali si racconta delle efficienze di Roma, che ci sono, quando poi sono qui, a Roma, se ne stanno comodamente seduti nelle stanze dei bottoni ma non ne premono uno che serva a migliorare la vita in periferia (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Direte che queste sono affermazioni strumentali, ma non è così. È solo la cruda realtà ed è ora che i cittadini siano messi in condizione di valutare il comportamento e le coerenze di tutti, anche di chi governa - soprattutto di chi governa -, perché in politica non si può né si deve vivere di rendita. Infine, non possiamo tacere sul fatto che siete ritornati ad adoperare il voto di fiducia, l'ennesima fiducia che interrompe la normale vita parlamentare, fatta di proposte di legge, di emendamenti da discutere, da approvare o respingere, di salutari confronti tra il Governo e il Parlamento, tra la maggioranza e l'opposizione, fatta persino di qualche intesa che renderebbe il clima più sereno e più rapidi i lavori parlamentari. Certamente, non fingiamo di non saperlo, perché i cittadini ci chiedono questo. Invece, decidendo di porre la questione di fiducia avete voluto ricordare - ma non tanto a noi dell'opposizione quanto a tutto il Parlamento e soprattutto alla vostra parte politica - che siccome la vostra barca sta cominciando a ballare troppo non volete, in questi giorni nei quali il mare è più agitato del solito, che la democrazia parlamentare interferisca con le vostre preoccupazioni (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Il ricorso alla questione di fiducia è troppo spesso un atto di sfiducia verso il Parlamento, massimamente quando se ne abusa, come avete fatto voi in questi due anni di legislatura. Ciononostante, avete voluto un voto di fiducia tutto politico, sbagliato e controproducente, una fiducia per nulla necessaria ed obbligata perché questo decreto-legge non scade stasera, ma il 26 marzo. Cosa c'è, dunque, di così pericoloso in questo vostro testo da giustificare il ricorso alla questione di fiducia? Non certo il nostro comportamento. Vi era stato annunciato che non avevamo intenzione di allungare il brodo anzi, al contrario, avevamo assicurato un rapido svolgimento del voto degli emendamenti. Riflettete. Questo è l'esito paradossale della vostra sfiducia nel Parlamento. Con il ricorso alla questione di fiducia avete allungato i tempi, anziché accorciarli. Signor presidente, così non và. Questo modo di governare è sempre più logoro ed inefficace. Signori del Governo, se ci riuscite provate a concentrarvi sul Paese e a cambiare registro, provate ad agire con criterio, intelligenza politica e buonsenso. Sono doti semplici ed essenziali, ma che non dovrebbero mai mancare a chi ha la responsabilità di governare l'Italia (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico - Congratulazioni). Pierpaolo Baretta (PD) 04-03-2010 dal sito ufficiale del Gruppo parlamentare del PD www.deputatipd.it/
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Post n°106 pubblicato il 10 Marzo 2010 da cittadinolaico
Giovedì 11 Mazo alle ore 11,00 presso l'Hotel NAZIONALE – ROMA in piazza Monte Citorio la Federazione Romana del PARTITO SOCIALISTA ITALIANO terrà una CONFERENZA STAMPA per la presentazione di tutti i candidati della lista del PSI alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio regionale del LAZIO. La conferenza sarà presieduta dal segretario nazionale del partito Riccardo NENCINI. A conclusione della conferenza alle ore 12,00 presidio del partito (con bandiere) a Piazza del Quirinale. (dalla comunicazione del Segretario politico della Federazione Romana del PSI Atlantide di Tommaso).
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Post n°105 pubblicato il 09 Marzo 2010 da cittadinolaico
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Post n°104 pubblicato il 08 Marzo 2010 da cittadinolaico
Credo che in una società giusta tutti i cittadini, che siano uomini oppure donne, di una religione o di un'altra, di un opinione o di un'altra, dovrebbero avere le stesse opportunità di affermarsi e di inserirsi nel lavoro per contribuire alla vita sociale del Paese e migliorare il funzionamento della nostra democrazia. Per questo sono vicino alle donne che hanno voluto lottare per cambiare la loro condizione sociale e che sono ancora impegnate a chiedere alla politica condizioni più giuste e pari opportunità per tutti. Marco Zanier
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VI CONSIGLIO UN LIBRO
"Quando il pesciolino e lo squalo s’incontrarono per la prima volta": una favola che parla della pace tra due popoli con il linguaggio semplice che può immaginare un bambino della quinta elementare e la saggezza di un uomo adulto.
Uno squalo che voleva mangiare un pesciolino e invece inizia a giocare a nascondino con lui. Un’amicizia bella che nasce con semplicità tra due persone differenti a dispetto delle convenzioni. L’autore è Gilad Shalit, israeliano, nove anni dopo aver scritto questo libro sarà rapito da un commando palestinese dal quale ancora oggi non è stato rilasciato. Colpisce immaginarlo bambino a sognare la pace, oltre la guerra e vederlo tornare nel libro come un pesciolino dallo squalo per chiedergli di fare amicizia nonostante gli abbiano detto che loro due non possono essere amici. Un modo per capire una parte della storia, un messaggio universale per andare oltre la cronaca e immaginare un futuro migliore fatto della convivenza serena tra i popoli.
Gilad Shalit, "Quando il pesciolino e lo squalo s’incontrarono per la prima volta", Giuntina editore, 2008
ARTICOLI MIEI PUBBLICATI DAL CIRCOLO ROSSELLI
Alcuni miei aricoli sulle battaglie coraggiose dei socialisti nel Ventennio sono stati pubblicati anche dal Circolo Rosselli di Milano. Clicca e consultali sul loro sito:
2) Giacomo Matteotti amministratore pubblico
Inviato da: giovanedestra_lecco
il 01/06/2013 alle 19:35
Inviato da: cittadinolaico
il 23/04/2013 alle 12:52
Inviato da: ROBERTOEGIORGIA
il 23/04/2013 alle 08:32
Inviato da: lujeky
il 05/06/2010 alle 13:45
Inviato da: biberon9
il 14/09/2009 alle 19:10