IL COSACCO

Luigi Biondi: "Mons. Marchetto ha ragione. No alla persecuzione dei Rom, Si all’integrazione!"

La Chiesa "non è né di destra né di sinistra", e nel deplorare le espulsioni dei rom dalla Francia non intende "entrare nelle discussioni politiche" ma solo proporre il suo punto di vista in tema di "difesa dei diritti umani e della dignità delle persone". E' quanto afferma il segretario del Pontificio Consiglio per i migranti e gli itineranti, arcivescovo Agostino Marchetto, interpellato dall'agenzia francofona I.Media. 

Mons. Marchetto: "Quello di oggi è un nuovo olocausto" - La "persecuzione" di cui sono oggi vittime i rom - prosegue Marchetto è una sorta di nuovo "olocausto".  "Quando ci sono delle espulsioni, ci sono delle sofferenze - osserva - e io non posso certo rallegrarmi delle sofferenze di queste persone, in particolare quando si tratta di persone deboli e povere che sono perseguitate, che sono vittime anch'esse di un "olocausto" e vivono sempre fuggendo da chi dà loro la caccia".

L'ex Consigliere An del V° Municipio a Roma è daccordo con Mons. Marchetto "No alla persecuzione dei Rom, Si all’integrazione!" Se ne era accorto da tanto tempo, già una decina di anni fa, Luigi Biondi, consigliere municipale proprio nel quartiere Tiburtino dal 1996 al 2001, noto per le sue battaglie sociali contro lo spaccio di droga ed a favore dell'integrazione dei disabili e degli stranieri residenti di ogni etnia e religione, pur essendo lui un politico 'di destra'. "Ha ragione Mons. Marchetto - dice Luigi Biondi - quando si lavora per l'integrazione non si può essere nè di destra, nè di sinistra, io stesso nel 2001, quando fui aggredito da tre ignoti perchè nel territorio lavoravo a favore dell'integrazione e contro la droga, pur essendo "di destra" con Gianfranco Fini, mi trovavo spesso sulle posizioni dell' On Mezzabotta, o dell'On Panecaldo che erano "di sinistra" oggi esponenti del Pd. Io caddi in depressione, dopo l'agguato ed il mio partito non mi candidò più nelle sue liste alle seguenti elezioni politiche. Quindi figuriamoci se la Chiesa o il Vaticano che difende i diritti umani e religiosi, possa essere definita di parte".

Luigi Biondi, con l'aiuto del regista e marchese Giulio de Nicolais, in questi mesi ha scritto e realizzato il cortometraggio "Amore: amore cristiano, amore musulmano" .Una storia d’amore vera che mostra come l’integrazione sia possibile nel caso in cui in nome dell’Amore, ciascuno sia disposto ad accettare l’altro con tutte le sue novità e limitazioni.  Gia' proiettato due settimane fa a L'isola del Cinema di Roma, il film ha riscosso il consenso del pubblico e degli appassionati del cimema indipendente. Gli autori saranno a Venezia.