Rosa & Dinamite

Debolezze


Non amo ammettere di avere dei difetti e men che mai, vorrei mettere in piazza le mie debolezze. Quindi, non pensare che mi sia facile scriverti queste parole.Ieri, ho sentito tutto il peso della nostra situazione e son passato dal semplice dispiacere, alla rabbia, alla gelosia morbosa, alla sofferenza, senza che fosse successo nulla di particolare. Forse non  basta dire che sento il peso della distanza, perché sarebbe "esaustivo", ma anche un po' riduttivo.Ieri, mi sei mancata così tanto, che non son riuscito a sopportare la scarsità, la sporadicità dei nostri contatti; non son riuscito a tollerare la mancanza di un semplice abbraccio; non ho trovato il modo (malgrado un m.m.) di superare il peso dell'astinenza e, per la prima volta, da tanto, mi sono sentito dannatamente solo.Stanotte, poi, non ho avuto modo di tranquillizzarmi (attenta: non te ne faccio una colpa!), né di ovviare in alcun modo, alle sensazioni accumulate: avrei fatto ed accettato di tutto, per non sentirmi così...Oh, certo, ho superato questo e supererò di peggio: questo è il pregio di chi è abituato sempre a cavarsela da solo; ma è anche il mio limite, dato che così, non smetterò mai di sentirmi solo, quando le cose andranno male.Certo, questi sentimenti, queste sensazioni, pur potendole classificare come "negatività", son comunque qualcosa che mi fan sentire vivo. Ma, ti giuro che ne avrei fatto volentieri a meno.Mi sei mancata e mi manchi. Se non posso stringerti, respirarti, sentire la tua viva voce, scaldarmi al tuo calore...amarti...sento che la mia vita ha ben poco senso.Oggi, tu sei la mia debolezza più grande, anche perché sei l'unica cosa della mia vita, per la quale posso fare ben poco.(e la tentazione di fare qualche sciocchezza, è sempre più forte...)