C'ERA UNA VOLTA.....ed ora non c'è più |
RICORDI
Il sole colpisce il mio viso,
settembre di fuoco
lascia il mio cuore vivo
sotto la cenere dei miei sogni..
Non voglio nemmeno scriverti,
pensarti, sotto la pioggia
come una stupida
che cerca la luce dell’amore..
Forse anche l’oceano,
ha smarrito la sua strada
e sulle onde dei tuoi capelli,
ricorderò la neve di marzo,
custode della primavera del mio amore.
RICORDI
Il sole colpisce il mio viso,
settembre di fuoco
lascia il mio cuore vivo
sotto la cenere dei miei sogni..
Non voglio nemmeno scriverti,
pensarti, sotto la pioggia
come una stupida
che cerca la luce dell’amore..
Forse anche l’oceano,
ha smarrito la sua strada
e sulle onde dei tuoi capelli,
ricorderò la neve di marzo,
custode della primavera del mio amore.
STRELITZIA
NON TORNERAI
Tremano le foglie,
le mie vuote mani,
cadono le speranze
e tu scompari nell’infinità
di questa notte che non tornerà.
Non tornerà la notte,
con le sue cicale
e le sue luci.
Non tornerai tu,
danzano le tue parole,
ridono i tuoi occhi,
rimani immobile
nella traccia di ricordi che hai lasciato
sulla strada del mio cuore.
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CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
Post n°186 pubblicato il 19 Settembre 2009 da flavia_53
Un turista cinese in vacanza sulla riviera romagnola chiede informazione:
Dottoressa, c'è l'ho duro 24 ore al giorno, cosa mi può dare?
La moglie trascurata dice al marito, togliendosi lo slip:
Un ragazzino:
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Post n°184 pubblicato il 31 Agosto 2009 da flavia_53
L'ignoranza è la condizione dell'ignorante, cioè chi non conosce in modo adeguato un fatto o un oggetto, ovvero manca di una conoscenza sufficiente di una o più branche del sapere. Può altresì indicare lo scostamento tra la realtà ed una percezioneerrata della stessa. In senso comune il termine ignoranza indica la mancanza di conoscenza e di qualche particolare sapere, inteso in generale o su di un fatto specifico. Può significare anche non avere informazioni su un fatto o su un argomento. Questa è l'accezione originaria del termine, che deriva direttamente dal greco gnor-izein (conoscere) attraverso il latino ignorare (in - gnarus, che non sa). Successivamente, l'aggettivo ignorante si è evoluto in senso dispregiativo, indicando coloro i quali sono senza educazione o cultura.
Socrate ignorante [modifica] Secondo l'insegnamento dei suoi discepoli [1] Socrate sempre professò la propria ignoranza in contrapposizione a coloro che continuavano a sostenere di essere sapienti. Socrate ignorante si contrappone, perciò ai sapienti o, con termine greco i Sofisti da sophos=sapienza. Socrate in loro risposta affermò che, essendo conscio della propria ignoranza, egli era più saggio di coloro che, essendo ignoranti, continuavano a professare la propria sapienza (teoria della dotta ignoranza). La consapevolezza del sapere di non sapere è una coscienza e una verità evidente e innegabile, che dimostra intanto che la verità e la coscienza esistono e sono possibili (essendovene una). Socrate pose il sapere di non sapere a fondamento di qualunque altra verità e conoscenza. Dai tempi di Socrate questo tema è stato più volte ripreso. In particolare con il rifiorire degli studi umanistici da Nicolò Cusano in un trattato denominato, appunto De docta ignorantia Differenti approcci all'ignoranza [modifica]
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Post n°181 pubblicato il 26 Agosto 2009 da flavia_53
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Post n°179 pubblicato il 24 Agosto 2009 da flavia_53
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Post n°178 pubblicato il 10 Agosto 2009 da flavia_53
Questa è la notte magica delle stelle cadenti:appuntamento a lungo atteso da chi ama sognare ad occhi aperti ,ansioso di scorgere ,con il naso all'insù sotto un cielo trapuntato di stelle che paiono sorriderci,la luminosa scia d'un meteorite a cui affidare i propri desideri.Il 10 agosto è da tempi immemori ,dedicato al martirio di San Lorenzo dal III secolo sepolto a Roma nell'omonima basilica:popolare santo romano ,martire su di una graticola di fuoco il 10 agosto del 258.Secondo la tradizione ,le stelle cadenti sono le lacrime versate dal Santo durante il supplizio :lacrime estremamente vaganti nei cieli scendono sulla terra solo il giorno della morte di SAn Lorenzo,creando così una celestiale atmosfera carica di pathos.In questa notte speciale infatti ,i più romantici ,ad ogni stella cadente ,esprimono un desiderio:chi può tenendo per mano la persona amata.Anche se in realtà san Lorenzo non morì bruciato ,ma decapitato,nell'immaginario popolare si è diffusa l'idea dei lapilli volati in cielo ,tanto che ancor oggi si dice:''SAN LORENZO DEI MARTIRI INNOCENTI ,CASCA DAL CIEL CARBONI ARDENTI''Gli esperti dicono che le stelle cadenti sono le Perseidi cioè le meteore che sembra provengano dalla costellazione di Perseo:piccoli detriti ,di dimensioni variabili da un granello di sabbia ad un sassolino,che la cometa SWIFT-TUTTLE si lascia dietro di sè ,lungo la sua orbita attorno al sole.Quali sono i desideri che in questa occasione della pioggia di stelle cadenti esprimeremo questa notte??Purtroppo sembra che i sogni abbiano perso la loro identità romantica ,e che siano più legati ai disagi quotidiani .Quindi San Lorenzo pensaci Tu....... |
Post n°174 pubblicato il 30 Luglio 2009 da flavia_53
Mantenere buona memoria Cicerone nel suo “De Senectute” diceva che le persone anziane conservano in modo migliore le loro capacità intellettive se mantengono vivi i propri interessi. Molti studiosi hanno cercato di capire se vi fosse una relazione tra il tipo di formazione culturale che una persona possiede e il relativo rischio di ammalarsi di Alzheimer. Annunci Google
Quanto può influire il livello culturale di una persona sulla sua probabilità di sviluppare demenza in età avanzata? Quali sono i meccanismi? Si è ipotizzato che un elevato grado culturale possa da un lato limitare i processi neurodegenerativi, andando ad agire direttamente su di essi e dall’altro incrementare le reti neuronali, in modo tale che, quando muoiono dei neuroni, gli altri iniziano a svolgere funzioni simili, così da minimizzare l’entità del danno funzionale e cognitivo. Rispetto alle prime ipotesi, ultimamente emerge che non sono gli anni di scolarità a determinare il grado di istruzione, perché una persona inserita in un contesto di vita stimolante impara a tenere in esercizio la mente e ad arginare o posticipare eventuali disturbi di memoria. In realtà la memoria umana va sviluppata ed allenata, anche oggi che sembra superflua, perché serve a rafforzare il cervello e a mantenersi giovani. La memoria è strettamente legata all’intelligenza ed alla creatività, ed il suo incremento conduce alla possibilità di accedere più velocemente alle informazioni e di effettuare un maggior numero di associazioni mentali. La memoria è anche identità. Noi siamo ciò che ricordiamo: i luoghi, le persone, gli episodi e le emozioni vissute costituiscono la nostra esistenza. Gli studi Dalle varie ricerche è emerso un interessante punto di contatto tra il tipo di educazione e la demenza. Uno dei risultati più curiosi e sorprendenti è stata la scoperta che il modo che usiamo, fin dalla giovane età, per esprimerci a livello linguistico può predire quanto a lungo viviamo e qual è il nostro rischio di sviluppare patologie legate alla memoria. Chi si esprime in modo più articolato e ricco di emozioni positive, sopravvive più a lungo di chi usa un linguaggio povero. Gli interessi che arricchiscono la vita Questi studi sono interessanti perché tra le altre cose, fanno capire quanto sia importante rendersi protagonisti attivi della nostra vita: per esercitare la mente è sufficiente tenersi impegnati con varie attività e con i piccoli interessi quotidiani, magari cercando anche nuovi stimoli dall’ambiente che ci circonda. Il rendersi in parte responsabili della possibile evoluzione della nostra vita può aiutare a gestire meglio il presente e ad affrontare meglio quello che sarà il domani. Sviluppare la memoria La memoria va sviluppata, anche facendo molti giochi che stimolino il cervello e la logica, ma senza fissarsi sempre sullo stessi. Così come in palestra non si usano sempre gli stessi attrezzi così bisogna allenare la memoria con strumenti diversi. Sudoku, cruciverba, griglie logiche, rebus, anagrammi, enigmi, sono validi stimolatori della memoria, basta alternarli e non fissarsi solo su un gioco preciso. |
Post n°173 pubblicato il 14 Luglio 2009 da flavia_53
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Post n°171 pubblicato il 13 Luglio 2009 da flavia_53
Le parole sono preziose, ma più prezioso è il silenzio, per entrare in sintonia con noi stessi, abbiamo bisogno di silenzio. |
Post n°170 pubblicato il 02 Luglio 2009 da flavia_53
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Post n°169 pubblicato il 26 Giugno 2009 da flavia_53
Per te amore mio
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Post n°168 pubblicato il 24 Giugno 2009 da flavia_53
POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE |
Post n°166 pubblicato il 20 Giugno 2009 da flavia_53
ROSA MALINCONICA |
Post n°165 pubblicato il 20 Giugno 2009 da flavia_53
La malinconia come ben sappiamo è un sentimento...Un sentimento certo non di gioia... nè di entusiasmo...ma esso talvolta ci invade... ci prende... ci avvolge...ci fa sentire la mancanza o il desiderio di qualcosa... di qualcuno... |
Post n°164 pubblicato il 16 Giugno 2009 da flavia_53
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Post n°163 pubblicato il 16 Giugno 2009 da flavia_53
Basta poco... un'immagine... un colore... un profumo... una musica... |
Inviato da: Recreation
il 08/02/2018 alle 12:44
Inviato da: flavia_53
il 16/01/2014 alle 11:35
Inviato da: abele.2005
il 29/10/2012 alle 12:10
Inviato da: corboz.claudio
il 03/10/2012 alle 10:25
Inviato da: marroso6
il 26/08/2012 alle 09:04