E' un anno che mi perseguiti.
E' un anno che mi segui come un segugio.
Sei entrato nella mia posta elettronica, in tutti gli account che avevo aperto.
Sei entrato nel mio cellulare.
Nel completo anonimato, usando i miei indirizzi di posta elettronica, hai tormentato L., il mio ex, mettendolo al corrente di ogni mio movivento, esasperando anche le situazioni più blande.
Mandando mail prima in anonimato e poi con il mio account, creando il caos più assoluto.
La stessa cosa l'hai fatta con il mio cellulare.
Prendevi e giravi i miei mms come fossero tuoi.
Mi hai anche minacciata.
Non sono libera di fare nulla, che tu, sei sempre su di me.
Hai tutti i numeri di telefono delle persone a me più care e delle persone con cui lavoro.
Mi sono rivolta a quelli che chiami "i tuoi amici".
Per darmi un pò di tranquillità mi hanno aperto un account ben protetto.
Oggi, hai sfondato anche quello.
"ce voluto tempo per non lasciare tracce, adesso di ai tuoi amici che ? sfondato anche questo. ciao bella gnoccolona. a dimenticavo devo aggiornare anche il pirla dei tuoi amori.ciao"
Cosa vuoi?
Chi sei?
Sono le domande che mi tormentano da un anno a questa parte.
Fin'ora sei stato più forte di me, mi stai addosso quotidianamente ed ogni tanto ti scopri per ferire me o L.
Sai che se ti dovessero scoprire c'è il penale per tutto questo, ma non te ne frega niente, continui, perseveri.
A me male non ne fai più.
La rabbia, quella provata lo scorso inverno è passata.
La paura, sì anche quella ho provato, è passata.
Un augurio te lo faccio, spera che non si sappia mai chi sei, perchè giocare con i sentimenti, le emozioni, la vita privata delle persone come stai facendo tu con me è la cosa più schifosa che si possa fare.
Non ti auguro male, no, non ne vale la pena con te.
Solo, che qualcuno il giorno che uscirai allo scoperto, faccia con te, esattamente quello che tu stai facendo con me.