Se son fiori . . .

Rewind

Ventilatore a pale che gira sopra al letto, finesra aperta e tv sintonizzata via satellite sulla mia radio preferita.

Me ne sto qui a pensare a cosa stessi facendo un anno fa.
La tentazione di andare a leggere il post del 16 luglio 2006 c'è stata ma è svanita nel momento in cui ho ricordato che oggi è l'anniversario di matrimonio di mio fratello, stesso caldo infernale.

Qualcosa di diverso c'è, il mio stato d'animo.
Un anno fa, mi stavo preparando a partire per Ibiza, con un'euforia pari ad una bimba a cui viene regalata la prima casa della Barbie ma anche con un'angoscia che mi faceva traballare di giorno in giorno prima della partenza.

Oggi, respiro regolare.
Respiro quest'aria calda che avvolge la mia camera.
Ricordo con un sorriso malizioso il tempo passato e guardo a quello futuro.
Mi manca il tempo per divertirmi, incontrare gli amici e vivere l'estate che, molto probabilmente finirà senza che neppure me ne accorga.

Qualcuno in un messaggio in privato mi ha dato un buon consiglio, quello che spesso io stessa consiglio agli altri, divertirsi di più e lavorare di meno, cercherò di metterlo in pratica.

Penso.
Penso alla gente che passa di qui ogni giorno, a quelli che mai si sono stancati di leggermi e commentarmi e a quelli che vedo passare senza mai commentare.
Penso, da qualche giorno, alla costanza che hanno alcune persone, forse quelle che più mi somigliano.

Penso ad un anno fa quando l'abitacolo della mia macchina faceva solo unz-unz, mentre questa sera canzonette estive invadono la mia stanza.

Ed ancora, penso che un anno fa a quest'ora indossavo pantaloni e maglietta bianchi e me ne stavo sul terrazzo della casa di mio fratello a piedi scalzi  mentre fumavo una sigaretta in compagnia di un amico, dentro un sacco di gente ancora festeggiava gli sposi.

Io e lui? Parlavamo della mia vita sentimentale ... un disastro, esattamente come quest'anno, in questa calda notte del 16 luglio 2007.