Se son fiori . . .

Sono al delirio.

Ho mangiato un topo.
Me ne stavo seduta sul mio letto a gambe incrociate con il topo in mano, mangiandolo come fosse una pannocchia arrostita, lo facevo girare tra le dita, niente carne, solo pelo.
Man mano che lo mangiavo era come se gli staccassi ciuffi di pelo e la pelle rosa compariva in superfice, liscia e pulita.
Guardandolo bene, aveva gli stessi colori di Felindo, forse era anche Felindo.
Ero avida di lui, preoccupata che qualcuno arrivasse a portarmelo via e continuando a rigirarlo tra le dita, proseguivo nel mio pasto.

Era caldo all'inizio, piacevole da assaporare, ma il piacere come spesso accade, è finito velocemente, quando tutto ad un tratto il suo corpo è diventato rigido e freddo tra le mie dita, le sue zampe con una postura sofferta se ne stavano in una posa inverosimile, ed anche il suo manto era cambiato, non era più bianco e rosso ma nero, non era neanche più Felindo ma era Mimmuzzo.

Ho avuto l'impressione che si stesse aggrappando alla mia mano, quando con un gesto veloce l'ho buttato nella spazzatura, freddo, rigido, morto da tempo.
Eppure, temevo si muovesse ancora.

[Amo i miei gatti. Sto male se anche solo non li vedo per un giorno e non li coccolo o non ci gioco. Mi sento in colpa quando per diversi motivi devo lasciarli soli a casa. Come ho mai potuto fare un sogno del genere??? Che logica c'è in questo incubo assurdo? Di sicuro mi ha fatto venire fame, perchè alle 3.00 di questa notte svegliatami per lo spavento sono andata in cucina a svaligiare il frigo.]