Creato da Rospo_72 il 13/06/2006

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"Il mio presepio"

Post n°462 pubblicato il 12 Novembre 2007 da Rospo_72
 

Quello che si vede nella fotografia, è il piccolo paese in cui vivo.
Venerdì scorso, proprio qui, insieme ad altre persone, ho protestato davanti alle scuole con una petizione per la raccolta firme per riportare la tradizione del presepio nelle nostre scuole.

La direttrice didattica di questo paesino sito sulle prealpi varesine, ha deciso che i nostri bimbi non debbano più avere il presepe nelle scuole, nè alcuna espressione sacra legata al Natale (quindi ha bandido parole come Gesù e Madonna dalle canzoni natalizie), per via della presenza di bambini extracomunitari.

Ebbene, per quanto io sappia che la scuola è laica, ho deciso di fare una guerra contro questa direttirce didattica, nel rispetto nelle nostre culture.
Esattamente come lei chiede a noi di diventare "cittadini del mondo", io chiedo a lei di non affossare ciò che da sempre ha fatto parte della nostra cultura.

E' per questo motivo che insieme alle persone che rappresentano l'associazione di cui vedete il volantino in alto a sinistra del mio blog, ho deciso di indire un concorso a premi per la realizzazione di presepi, interamente dedicato ai bambini.

Mi ritengo cittadina del mondo ed è proprio per questo motivo che rispetto le culture altrui quando faccio visita nei loro paesi.
Non solo, per lo stesso motivo, mi piace integrarmi e vivere della loro cultura e nella loro cultura per tutto il tempo di permanenza.

Lo stesso rispetto vorrei averlo nel mio paese, dove già esiste la possibilità di non frequentare le ore di religione se non lo si vuole. Se queste regole valgono per i bambini italiani non cattolici che sono in minoranza all'interno delle scuole, dovrebbero essere applicate anche per quelli extracomunitari e non decidere di abolire il presepio e qualsiasi simbolo religioso legato al Natale, nella scuola materna, in quella elementare ed in quella media, per 11 bambini extracomunitari che potrebbero sentirsi a disagio.

Sono legata alle mie tradizioni ed alle mie radici esattamente come chi arriva da altri paesi è legato alle proprie. Non ci si rispetta così. Affatto.

Commenti al Post:
fabio1972dgl
fabio1972dgl il 12/11/07 alle 09:10 via WEB
Sono completamente d'accordo con te. Non dobbiamo spogliarci di quello che siamo per andare incontro agli altri.
 
desertificato
desertificato il 12/11/07 alle 14:40 via WEB
.... certe persone non sanno cos'è il rispetto e s'inventano queste assurdità....
 
out4ever
out4ever il 12/11/07 alle 15:15 via WEB
Concordo con Fabio...però se c'è da spogliarsi...uhm...un sacrifico lo faccio. Ok,serio: la rovina dell'italia (scritto minuscolo apposta) è proprio di certi italiani.
 
palladisole
palladisole il 12/11/07 alle 15:34 via WEB
Rospettina! sono totalmente e pienamente daccordo con te! Nel mio paese per fortuna si mantengono ancora le tradizioni, grazie anche ad un parroco molto attivo!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/11/07 alle 16:23 via WEB
Io invece, non posso unirmi al coro non completamente almeno. Sono daccordo nel preservare le tradizioni e trovo lodevole la tua iniziativa riguardo i presepi fuori dall'ambito scolastico. La scuola pero' è laica. Anche se non sembra. Anzi, dovrebbe esserlo. Mi piacerebbe che al posto dell'insegnamento della religione cattolica ci fosse piuttosto l'insegnamento della storia delle religioni ed eventualmente, in quell'ambito, la condivisione di tradizioni italiane, cristiane e non, potrebbe esserci. Dal momento pero' che non è cosi', non puoi pensare che chi decide di mandare i figli alla scuola statale debba accettare in toto una tradizione che magari non gli appartiene. Ci sono ambiti ed ambiti a mio avviso. L'ambito della scuola pubblica deve a mio avviso rispettare una scelta di laicità. E'comunque un discorso complesso ed è difficile ridurlo in un commento di poche righe a mio avviso *P
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/11/07 alle 16:26 via WEB
(avro' scritto 50 volte "a mio avviso", spiacente..non ho riletto) *P
 
 
out4ever
out4ever il 12/11/07 alle 18:03 via WEB
A mio avviso non ho capito :DDD
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/11/07 alle 19:10 via WEB
..e te pareva che non sfotteva!! io intendevo che una scuola laica non dovrebbe inserire nella didattica elementi religiosi. Altra cosa è condividere e far conoscere le proprie radici e le proprie tradizioni. Il presepe si puo' fare a scuola ma in maniera facoltativa per gli alunni, oppure, perchè no, magari durante l'ora di religione. Tutto qui. Poi c'è il discorso dell'insegnamento della religione cattolica nelle scuole che è ancora piu' complesso. Io troverei piu' utile e piu' giusto che in uno stato laico si insegnasse storia delle religioni e non "religione cattolica" (insegnata oltretutto da un professore mandato dal Vicariato). Ma tutto questo, sempre a mio avviso :-D *P
 
domenica28agosto
domenica28agosto il 13/11/07 alle 11:32 via WEB
Allora non dovrebbero nemmeno esserci Helloween, nè il Carnevale, nè la Pasqua....oh...mi ricorda qualcosa...un paese dove non potevano nemmeno volare gli aquiloni...
 
amberle83
amberle83 il 13/11/07 alle 12:22 via WEB
Buongiorno rospetta bella!Concordo pienamente con te... Tutto sta degenerando... ricordo di aver avuto compagni di etnie e di religioni diverse,sia alle elementari,medie e superiori,ma nè loro nè le loro famiglie hanno mai trovato "offensivo" ,nè il presepio o la recita di natale,nè l'ora di religione!Anzi molte volte questi eventi portavano a dilaogare sulle differenze di festività,di usi e costumi nel prepararle e festeggiarle!So che la scuola dovrebbe essere laica,però è vero certe sono tradizioni popolari e perderle è come perdere un pezzo delle nostre radici!
 
Rospo_72
Rospo_72 il 13/11/07 alle 15:00 via WEB
Intanto, come sempre vorrei ringraziarvi per i commenti che mi lascaite. Anche se sono parecchio latitante ultimamente, cerco di postare appena posso e noto con piacere che voi non mancate mai. In particolar modo mi ha fatto molto piacere che vi siate prolungati ad argomentare questo mio post. Quello che terrei a precisare (in particolar modo per parolesensuali) è che io sto facendo una battaglia culturale e non religiosa. Ci stiamo facendo depraudare delle nostre tradizioni, di conseguenza della nostra cultura. E' vero la scuola è laica quindi non è obbligatorio farci il presepio durante le festività natalizie. Però, c'è una cosa che mi fa saltare in nervi ed è stata quella che mi ha spinta insieme ad altre persone, ad iniziare questa "battaglia" contro la direttrice didattica. Forse non è giusto come dici tu R., che venga "insegnata" la religione cattolica all'interno dell scuole, ma sarebbe più giusto insegnare la storia delle religioni (sta di fatto che i cattolici nel nostro paese sono la maggioranza), ma non è questo il problema. Fin ad oggi nessun e ribadisco NESSUN genitore di nazionalita, ITALIA, non cattolico, si è mai opposto alla realizzazione del presepio nelle scuole. Magari non gradivano e magari tenevano a casa i propri bimbi nei giorni in cui si festaggiava il Natale nelle scuole. Il problema presepio (e di tutto ciò che è legato alla NOSTRA tradizione natalizia), è nato da quando ci sono bimbi extracomunitari ed in particolar modo musulmani all'interno delle scuole e guarda caso questi genitori ITALIANI tutt'ad un tratto si sono svegliati e stanno danno manforte agli extracomunitari. E' questo che mi fa incazzare. Il NON rispetto delle nostra cultura, della nostra tradizione e delle nostre radici.
 
Rospo_72
Rospo_72 il 13/11/07 alle 15:10 via WEB
Stiamo permettendo a chiunque di venire qui e dicidere cosa tenere e cosa gettare. Questo vi giuro mi manda in bestia! E mi manda in bestia perchè fin tanto che in Italia non c'erano tanti extracomunitari come oggi, nessuno si è mai sognato di "stravolgere" la nostra cultura. Vi parla una che il mondo quando può lo gira e mi piace girarlo SOPRATTUTTO perchè vengo a contatto con culture diverse. Mi sta anche bene integrare le culture, sono ben lieta di venire a conoscenza di quelle di persone straniere all'interno del mio Paese, ma altrettanto contenti vorrei che fossero loro di venire a conoscenza della mia. Non mi dilungo più perchè tanto so che non serve. Vado avanti con la mia battaglia nel mio paese dove presto organizzeremo anche un incontro pubblico rivolto alla cittadinanza, dove inviteremo giornalisti ed amministrazione perchè fortunatamente la maggior parte dei miei compaesani la pensa come me. Non è giusto che la direttrice didattica decida per tutti perchè lei e lei sola la pensa così. Anche perchè a pagare il suo stipendio, sono gli stessi genitori che mandano i loro figli negli istituti da lei gestiti.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/11/07 alle 16:34 via WEB
Innanzitutto chiedo scusa al Rospino se mi dilunghero’ ma, mio malgrado, mi trovo ad essere l’unico interlocutore contrario e quindi a dover estrinsecare il mio pensiero in maniera piu’…dettagliata. Mi rendo conto che sia un tema difficile da affrontare in poche righe e sopratutto tra persone che si conoscono poco tra loro. Io sono rispettosissima e curiosissima delle altrui tradizioni e, ti assicuro, che spesso mi son battuta anche in prima persona, affinché tradizioni anche non mie non scomparissero. Cio' premesso (e ti prego di credermi sulla parola), non trovo che una scuola pubblica (laica) debba essere il veicolo di un insegnamento religioso univoco. Per questo ci sono le scuole private religiose. Tutto qui. Con questo non dico che chi è cattolico non debba fare il presepe, o debba snaturare il suo sentimento religioso (per rispondere a N.), solo che ci sono altre sedi adatte. Per esempio la tua iniziativa la trovo lodevole proprio perché volta a recuperare e salvaguardare le tradizioni ma, nello stesso tempo, assolutamente facoltativa. Discorso a parte è quello dell’insegnamento della religione nelle scuole. Forse, se si imparasse di piu’ delle religioni diverse dalla nostra, sarebbe poi piu’ facile la convivenza. Se a scuola di insegna solo religione cattolica, uno studente mussulmano (per dirne uno) magari non vi parteciperà e perderebbe qualcosa. Se si insegnasse storia delle religioni avremmo tutti da imparare. Ricordo che quando ero piccola e l’insegnamento della religione cattolica ancora non era facoltativo, io ne ero esonerata. Al liceo avevo un insegnante molto in gamba, laureato in storia e filosofia. Restavo in classe ad ascoltare le sue preziose lezioni, sebbene potessi uscire, poiché stimolavano il dibattito e il rispetto reciproco. Poi dopo di lui, venne un professore di un ignoranza abissale, di nessuno spessore morale, con l’unico requisito essenziale quello di esser stato mandato dal Vicariato, il quale, più che insegnare la religione cattolica , faceva proselitismo e senza neanche troppa intelligenza. Ovviamente dopo le prime lezioni in classe, me ne andai.. Questo per dire che se l’insegnamento della religione (o meglio sarebbe, della storia delle religioni) fosse fatto da un professore che abbia almeno gli stessi requisiti ad insegnare degli altri professori, forse, ma forse, impareremmo tutti qualcosa in piu’ ed in classe ci resterebbe, forse qualcuno in piu’, ma questo, mi rendo conto è un altro nuovo discorso..  (scusa la prolissità) *P
 
 
Rospo_72
Rospo_72 il 13/11/07 alle 22:31 via WEB
Beh, ci stava una risposta prolissa R. :) Però è vero il tuo è un altro discorso. Io non parlo di religione nè di ore di religione per quanto possa essere d'accordo con te su molte delle cose che hai scritto.
 
   
out4ever
out4ever il 14/11/07 alle 00:41 via WEB
Ros è d'accordo essenzialmente su "" :DDD VA BENE,smetto.
 
 
JON.L
JON.L il 14/11/07 alle 14:55 via WEB
Non sei il solo a vedere la questione diversamente, concordo con te; l'Italia, al contrario dei paesi mussulmani, si definisce come stato "laico"; questa premesso definisce la non intransigenza in questioni religiose negli ambienti pubblici,squole comprese, in quanto inserire in questi spazi ad uso e consumo di ogni persona e cittadino Italiano una qual si voglia forma religiosa, sia essa un crocifisso, un presepio, oppure l'immagine del un papa: significa imporre in qualche modo una forma di imposizione e tale aspetto religioso sugli altri che di quella fede non sono... Non si farebbe altro che comportasi come accade nei paesi mussulmani, dove tale fede è imposta e governa apertamente, cosa che da noi, accade ugualmente, in forma minore ma con una certa sottile ambiguità... detto questo credo sia una forma di massimo rispetto ed evoluzione precludere qualsiasi aspetto religioso dagli uffici pubblici e scolastici, rinviando tale prassi, (del resto prettamente intima e personale), negli ambienti preposti a tale scopo, come la chiesa oppure l'a propria abitazione, dove ognuno può e deve poter professare il proprio credo, ma senza doverlo imporre ad altri; lo stesso vale per l'ora, famosa, di religione, son daccordo che vi sia un insegnamento religioso, ma dev'essere a 360 gradi e non di parte, si deve trattare di storia e filosofia delle religioni e non di una solamente e condotta solo da insegnati cattolici, questo riduce il paese a contraddire la propria affermazione di laicità e smentire quello stato di diritto che egli afferma nonchè la propria libertà a professare la propria fede qualnque essa sia nel rispetto di tutti gli altri cittadini... Ho parlato ^___^ Jò
 
   
JON.L
JON.L il 14/11/07 alle 14:56 via WEB
perdona l'errore di battitura ( scuola)
 
JON.L
JON.L il 14/11/07 alle 11:09 via WEB
A volte dietro la parola " rispetto" si cela arroganza, presunzione, proprie verità... A volte un passo indietro può portare molto più avanti... Un sorriso ^____^ by Jò
 
joe.blak
joe.blak il 14/11/07 alle 11:51 via WEB
come mi trovi d'accordo tesoro....a volte mi chiedo se davvero l'Italia stia diventando un popolo di coglioni quali siamo!!ma la direttrice sarà mai stata bambina??Già la storia dei Crocefissi era una roba esagerata...ma questa dei presepi è davvero troppo!!indipendentemente dalla propria ideologia religiosa, credo che il rispetto della cultura nazionale sia, non solo doveroso...ma necessario e dovuto a chi ci ospita!Mi piacerebbe proprio vedere la signora direttrice in un paese musulmano...bah forse siamo davero alla frutta...!
 
susinelamponi
susinelamponi il 15/11/07 alle 12:47 via WEB
Alcune persone si avvalgono di regole morali ed etiche per avvalorare il loro pensiero! Questa direttrice non è un singolo individuo a sè ma bensì un individuo che rappresenta LA scuola e come tale dovrebbe comportarsi. Spero che mi sia fatta capire Susi
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/11/07 alle 20:35 via WEB
Non passavo da qualche giorno. Ora sì, capisco.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/11/07 alle 20:35 via WEB
Ah, sono Pruf.
 
   
Rospo_72
Rospo_72 il 25/11/07 alle 15:17 via WEB
;)
 
angeligian
angeligian il 22/12/07 alle 11:19 via WEB
Continua cosi' Rospo. Ci vorrebbero più persone come te in un'Italia che sta perdendo sempre di più la sua identità culturale e poi a causa di chi? Di questi incivili che non contenti dell'arretratezza medievale nella quale vivono nei loro paesi ci vengono ad imporre - a casa nostra - le loro regole insane. E dopo secoli e secoli di tentativi alla fine ci stanno riuscendo ad invadere l'Europa, grazie al petrolio, alla droga ....e ai nostri governanti.Angela
 
angeligian
angeligian il 22/12/07 alle 11:21 via WEB
Scusa, sono sempre io... come faccio a mettere nel mio blog quell'appello per la salvezza dei delfini che hai tu?
 
Rospo_72
Rospo_72 il 23/12/07 alle 11:00 via WEB
Ciao Angela, intanto grazie per i tuoi commenti. Apri il mio filmato e copi il link è molto semplice. Vengo a fare un giro nel tuo bolg. Arrivo.
 
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