Se son fiori . . .

Sono al delirio.

Ho mangiato un topo.
Me ne stavo seduta sul mio letto a gambe incrociate con il topo in mano, mangiandolo come fosse una pannocchia arrostita, lo facevo girare tra le dita, niente carne, solo pelo.
Man mano che lo mangiavo era come se gli staccassi ciuffi di pelo e la pelle rosa compariva in superfice, liscia e pulita.
Guardandolo bene, aveva gli stessi colori di Felindo, forse era anche Felindo.
Ero avida di lui, preoccupata che qualcuno arrivasse a portarmelo via e continuando a rigirarlo tra le dita, proseguivo nel mio pasto.

Era caldo all'inizio, piacevole da assaporare, ma il piacere come spesso accade, è finito velocemente, quando tutto ad un tratto il suo corpo è diventato rigido e freddo tra le mie dita, le sue zampe con una postura sofferta se ne stavano in una posa inverosimile, ed anche il suo manto era cambiato, non era più bianco e rosso ma nero, non era neanche più Felindo ma era Mimmuzzo.

Ho avuto l'impressione che si stesse aggrappando alla mia mano, quando con un gesto veloce l'ho buttato nella spazzatura, freddo, rigido, morto da tempo.
Eppure, temevo si muovesse ancora.

[Amo i miei gatti. Sto male se anche solo non li vedo per un giorno e non li coccolo o non ci gioco. Mi sento in colpa quando per diversi motivi devo lasciarli soli a casa. Come ho mai potuto fare un sogno del genere??? Che logica c'è in questo incubo assurdo? Di sicuro mi ha fatto venire fame, perchè alle 3.00 di questa notte svegliatami per lo spavento sono andata in cucina a svaligiare il frigo.]

Cin Cin

Questa sera abbiamo brindato così.

Lei in spiaggia davanti ad una birra ed io a casa davanti alla luna.

Cin Cin Amicona, cazzo se mi manchi.

Il trombamico

In fondo me lo aveva anticipato.

Erano 5 anni che non ci si vedeva, lui sembra non cambiare mai.
E' partito apposta, per vedermi e passare un pò di tempo insieme, me l'ha fatto capire in tutti i modi.

E' arrivato in tarda serata, era la prima volta che vedeva il mio appartamento, in questi 5 anni ne aveva solo sentito parlare e ne aveva visto qualche squarcio in alcune foto.

Dentro, solo luci di candele, musica chillout e il ventilatore a pale che girava.
Verso l'una eravamo già ubriachi, la mia crema di limoncello piace sempre...

E' stato allora che cercando il gatto sotto al letto, mi ci sono ritrovata sdraiata, con lui sopra.

[Vent'anni ...]

Agosto 1987, mi entrò nel cuore e rimase sempre lì e lo ringrazio per essere un amico e non avermi mai parlato d'amore.

Uomini

 L'hai già fatto, mi hai presa in giro dal momento in cui non mi hai più parlato.

Non ti ho chiesto nulla, assolutamente nulla, solo di non toccare i miei sentimenti.

Complimenti campione, Tu sei stato sicuramente il migliore tra tutti!

Post N° 403

Relax

Fabio, quel pigro di Fabio!

Post N° 401

9.20 di questa mattina, Milano.

Col cavolo che esco in pausa pranzo.

Voglio andare in ferie!!!

Io, un Simpson

Anche io sono un Simpson, ho preso spunto da J.A. Prufrock ;)

http://www.simpsonsmovie.com/

Uomini

Non è Natale.
Neppure il mio compleanno.

Perchè gli uomini regalano gioielli?

Festival latino americano

Rewind

Ventilatore a pale che gira sopra al letto, finesra aperta e tv sintonizzata via satellite sulla mia radio preferita.

Me ne sto qui a pensare a cosa stessi facendo un anno fa.
La tentazione di andare a leggere il post del 16 luglio 2006 c'è stata ma è svanita nel momento in cui ho ricordato che oggi è l'anniversario di matrimonio di mio fratello, stesso caldo infernale.

Qualcosa di diverso c'è, il mio stato d'animo.
Un anno fa, mi stavo preparando a partire per Ibiza, con un'euforia pari ad una bimba a cui viene regalata la prima casa della Barbie ma anche con un'angoscia che mi faceva traballare di giorno in giorno prima della partenza.

Oggi, respiro regolare.
Respiro quest'aria calda che avvolge la mia camera.
Ricordo con un sorriso malizioso il tempo passato e guardo a quello futuro.
Mi manca il tempo per divertirmi, incontrare gli amici e vivere l'estate che, molto probabilmente finirà senza che neppure me ne accorga.

Qualcuno in un messaggio in privato mi ha dato un buon consiglio, quello che spesso io stessa consiglio agli altri, divertirsi di più e lavorare di meno, cercherò di metterlo in pratica.

Penso.
Penso alla gente che passa di qui ogni giorno, a quelli che mai si sono stancati di leggermi e commentarmi e a quelli che vedo passare senza mai commentare.
Penso, da qualche giorno, alla costanza che hanno alcune persone, forse quelle che più mi somigliano.

Penso ad un anno fa quando l'abitacolo della mia macchina faceva solo unz-unz, mentre questa sera canzonette estive invadono la mia stanza.

Ed ancora, penso che un anno fa a quest'ora indossavo pantaloni e maglietta bianchi e me ne stavo sul terrazzo della casa di mio fratello a piedi scalzi  mentre fumavo una sigaretta in compagnia di un amico, dentro un sacco di gente ancora festeggiava gli sposi.

Io e lui? Parlavamo della mia vita sentimentale ... un disastro, esattamente come quest'anno, in questa calda notte del 16 luglio 2007.

Questioni di ...

Non chiedo nulla.
Non chiedo mai nulla.

Ma allora, perchè ogni volta mi si devono offrire sentimenti che poi mi vengono tolti repentinamente?

Che sia sbagliata io?

Sandali

Sandali.
Ne sto facendo una vera e propria passione quest'estate.

Ne ho comprati di rossi con gli strass.
Neri in camoscio e strass.

Due paia bianchi, di cui uno molto più da sera.

Tutti rigorosamante con tacco.

Passione

Vivo di passioni.
Di quelle che mi fanno premere il piede sull'acceleratore ed inserire la settima.
Che mi bruciano dentro fino a consumarmi dal dolore per quello che provo.
Che mi fanno sentire viva sempre, che mi infondono sicurezza tanto da diventare sfacciata.

Vivo le passioni come fuoco che arde.
Come quando il mio cuore batte così forte da provocare uno stato di tachicardia.
E solo quando esplode, con lui esplode la mia passione.
Quella che non mi fa ragionare, quella che mi fa fare pazzie, quella per cui venderei l'anima al diavolo, pur di provarla.

Quella passione che a volte è così forte che spaventa anche me.
Quella che se qualcuno la tocca con mano, forse un pensierino lo fa, a scappare lontano da me, perchè son convinta che una volta che mi si entra dentro, non se ne esce più.

Amo la passione, più di qualsiasi altra cosa e non c'è nulla che me ne tenga lontana, se non la consapevolezza che a volte non c'è più posto per me nel mondo di chi è arrivato a me.

Uomini

Ustionata.

La situazione è peggiorata.
Piedi e caviglie si sono gonfiati ulteriormente, tanto che oggi mi son vista costretta a restare a casa dal lavoro.

Non che ci stia male, anzi.

Nel frattempo ho trascorso la notte facendo impacchi di ogni tipo.
Ustione di III grado mi è stato detto, meglio che continui a mettermi la mia cremina e me ne stia qui tranquilla in compagnia dei miei miciotti.

Non posso far altro, ma se ci fossi, oggi tornerei al mare ...

Voglia di mare

Quanti mesi sono che dico che avevo voglia di andare al mare?
Finalmente ce l'ho fatta.

Ho trascorso questo ultimo week end al mare e mi sono scollegata dal resto del mondo per due giorni interi.

Certo, sarebbe stato meglio se mi fossi ricordata di non addormentarmi al sole alle due del pomeriggio!!!
Mi son bruciata piedi e caviglie!
Ho due zamponi gonfi e rossissimi al posto dei piedi ora.

Che dolore!!!!!

Tiro alla fune

Suoni di trombe e rulli di tamburi ed io che mi chiedevo, [Cazzo ci faccio qui?]

Sono arrivata di corsa da Milano con il mio zainetto con dentro il cambio, calze e pantaloni della tuta, la maglietta mi avevano già detto che me l'avrebbero data loro.
Mi hanno spedita subito in uno spogliatoio pieno di gente che si provava abiti medioevali per sfilare all'apertura del palio.
Già stavo male e mi ripetevo, [Cazzo ci faccio io qui!!].
Mi sono cambiata in un nano secondo chiudendomi in un cesso, in quanto indossavo un perizoma bianco in tulle (nonchè trasparente) e non mi sembrava il caso di sfoggiare la mercanzia davanti a tutti ed ho poi raggiunto la squadra.
Bello bello, arriva un tizio che mi chiede, [E tu i pantaloncini?]
[Quali pantaloncini?]
[Tieni!] e mi butta lì un paio di pantaloncini neri. Sgrunt!!

Torno nel solito cesso, mi cambio nuovamente ed esco nella mia nuova tenuta, scarpe da ginnastica, pantaloncini corti e maglietta verde smeraldo.
Ci spediscono ad allinearci dietro ai capitani delle nostre contrade per prepararci ad entrare.
Lì ho iniziato a sentirmi male.
Le femminucce della mia squadra si conoscevano tutte e non mi filavano neanche per sbaglio.
Meno male che c'erano quei due marcantoni dei miei cugini e chiacchieravo un pò con loro.
Finalmente il palio si apre, entrano il re e la regina, in parata davanti ad un intero paese, i paggetti etc. etc.
Solo allora ho capito che la stessa parata davanti a tutti l'avremmo dovuta fare anche noi! NOOO!!
E' così è stato.
Non solo, la contrada di cui facevo parte io, era la vincitrice dello scorso palio, di conseguenza ci hanno annunciati osannandoci ed abbiamo sfilato davanti ad un pubblico che applaudiva e ci acclamava.
Volevo morire!!!
Io odio stare in prima fila, lo sanno tutti, adoro il "dietro le quinte".
Finalmente ci siamo seduti ed è iniziata la vera e propria gara.
Subito mi hanno infilata nel gruppo dei primi tiratori, avendo quel colosso di mio cugino davanti che mi oscurava la vista, neppure capivo quando avremmo dovuto iniziare a tirare.
Panico!
Mi tornavano in mente le parole di M. [Non buttarti mai in avanti, il culo deve stare in dietro, la faccia deve guardare il cielo, mai il pubblico, i piedi ben puntati per terra, le gambe leggermente piegate devono fare leva e poi ... dura ed incazzata].
Ancora pensavo, [Ma io che cazzo ci faccio qui!!]

La prima tirata è stata la più difficile, dall'altra parte c'erano dei bisonti che non mollavano la presa neanche a piangere.
Ma abbiamo vinto!
Non ho guardato il pubblico neanche allora, neanche quando tutti si sono alzati applaudendo ed incitandoci, faccia a terra sono tornata al mio posto.
Nel frattempo le donzelle della mia squadra hanno iniziato a presentarsi e a parlare con me tra una tirata e l'altra.
[Solita storia] pensavo.
[All'inizio non piaccio mai, poi ... ]

Seconda tirata e abbiamo vinto ancora.
Ed anche la terza!
Tutto questo continuava a caricarci e finalmente ho iniziato a sentire il calore del pubblico ed il tifo della gente.
Abbiamo vinto anche la quarta, la quinta e la sesta.
ABBIAMO VINTO IL TORNEO!!

E' stato bellissimo!!
Eravamo una squadra unita e compatta, tanto che le ragazze mi hanno chiesto se domenica sera mi unisco a loro per cena durante la chiusura del palio.
Mi sentivo al settimo cielo, l'affiatamento è cresciuto di tiro in tiro, di vittoria in vittoria.
Solo che, non potevo rimanere a festeggiare con loro, perchè nel frattemo avevo una trentina di persone a cena da un'altra parte e qualcuno che mi stava aspettando.
Così di corsa mi sono fiondata negli spogliatoi pieni di sole donne.
E' stato un attimo, mentre io calavo i miei pantaloncini e rimanevo nuovamente in perizoma, le donne sono uscite e in quel momento è entrato un branco di maschi sudati  e puzzolenti che urlando: [Entriamo! Di donne non ce ne sono più!], si sono trovati davanti la sottoscritta in mutande!!!

Fanculo! Ho proseguito lo spogliarello con questi che non parlavano più e nel frattempo però iniziavano a spogliarsi a loro volta.
Non solo, finito lo show, mi sono soffermata anche un attimo davanti allo specchio a civettare e come se nulla fosse, ho lasciato lo spogliatoio, diventato esclusivamente maschile, chiudendo la porta alle mie spalle.

Mi sono fiondata in macchina e accesa l'autoradio ho iniziato a cantare insieme a Vasco [Siamo solo noooooiiiii ... ]

Ringrazio M. per avermi dato questa opportunità, è proprio vero, nella vita si deve provare di tutto!

LE MIE 5 ABITUDINI STRANE

1. Sono maniacale nel riporre le cose, sempre da destra verso sinistra, sempre nello stesso ordine ... ne parlai in un post di qualche mese fa.

2. Il sabato e la domenica mi alzo, mi preparo la colazione e torno a farla rigorosamente a letto.

3. Su Sky devo sempre programmare l'agenda anche se non guardo mai la tv perchè non sono mai a casa.

4. Non cambio mai posto alle cose. Mi rende la vita più semplice.

5. Non posso uscire di casa senza gli occhiali da sole, che sia inverno o estate non fa differenza.

Ed ora lancio la palla a:

- Morg4n4
- Classic
- Out
- Federico
- Nicoletta

Sesso e basta.

Voglio fare sesso.
Di quello carnale, di quello che ti toglie il fiato, che non ha pudori.

Voglio fare sesso e basta.

Sono sempre stata una sentimentalista, innamorata dell'amore, mi definivo.
Ma piano piano il cinismo ha preso il sopravvento, finchè un giorno ho ceduto nuovamente al sentimentalismo.

Ora basta.
Voglio un uomo solo per il gusto di possederlo con il mio corpo, concedermi totalmente e farlo impazzire di piacere per poi rincominciare.

Organizzerò un casting, con la speranza che qualcuno si presenti.